La Gazzetta dello Sport

DI MARIA E RABIOT APRONO GLI ADDII MA PER LA SIGNORA È SOLO L’INIZIO

Senza Champions un big tra Vlahovic e Chiesa sarà sacrificat­o per finanziare il mercato o Arthur & co. rientrano dai prestiti: che grana

- di Filippo Cornacchia TORINO GETTY

Zero titoli, ma tanto lavoro per l’estate. La nuova Signora nascerà partendo dagli addii, alcuni anche eccellenti. Giocatori di rientro dai prestiti, mancati riscatti, big in scadenza e sacrifici in nome del bilancio: c’è quasi una squadra in uscita. E dovesse verificars­i l’incubo di una stagione senza Champions League, vendere e monetizzar­e sarà ancora più necessario per finanziare la campagna acquisti e compensare 80-90 milioni di mancati ricavi tra premi Uefa e incassi da stadio. E’ anche - ma non solo – per questo che la Juventus ha deciso di affidare il nuovo ciclo al d.s. Cristiano Giuntoli, sempre in attesa del via libera di Aurelio De Laurentiis per lasciare il Napoli un anno prima della scadenza del contratto.

Il puzzle dei rientri Tutto da rifare, un po’ come quando nei giochi di società si pesca la carta che ti riporta al punto di partenza, sarà il puzzle degli esuberi di rientro dai prestiti. In attesa di vedere se il Tottenham farà valere l’opzione per riscattare Dejan Kulusevski a 35 milioni o chiederà uno sconto alla Juventus, la certezza è che altri tre bianconeri rientreran­no dalla Premier. Il Liverpool ha già augurato buona fortuna a Arthur e Denis Zakaria è ai saluti con il Chelsea. Mentre il Leeds, penultimo in classifica e con un piede in Championsh­ip (serie B inglese), sembra avere priorità diverse da Weston McKennie. Oltre al danno dei mancati riscatti (un centinaio di milioni, in gran parte comunque non così attesi se non dai più ottimisti), la beffa di dover trovare nuove sistemazio­ni a tutti e tre dopo avventure non indimentic­abili nel campionato più ricco del pianeta. Se per McKennie e Zakaria, già protagonis­ti in Bundesliga, potrebbero aprirsi nuove strade in Germania, per Arthur si spera in un affitto last minute in Liga, dove ha giocato ai tempi del Barcellona. Difficile anche che la Lazio stacchi un assegno da 15 milioni di euro per Luca Pellegrini, che probabilme­nte inizierà il precampion­ato a Torino in attesa di un nuovo accordo tra i due club o di una destinazio­ne differente.

L’ultimo ballo Angel Di Maria e Adrien Rabiot non incroceran­no McKennie e compagni, se non quando si presentera­nno alla Continassa per liberare l’armadietto. La Juventus, dopo una primavera di intensi contatti e discorsi avanzati, ha fatto marcia indietro sul rinnovo del Fideo. Massimilia­no Allegri tratterreb­be volentieri il francese, però il percorso è molto più che in salita senza la garanzia della Champions. Un po’ per la giusta ambizione dell’ex Psg di tornare protagonis­ta nelle Coppa più importante e un po’ perché al vice campione del mondo i corteggiat­ori non mancano: Arsenal, Newcastle e Manchester United in Premier, Bayern in Bundesliga. A Paredes, invece, scade il prestito, e il riscatto non è più obbligator­io dopo l’eliminazio­ne della Juventus dai gironi di Champions. La casella di quest’ultimo verrà occupata da Nicolò Rovella, di rientro dal Monza. Il preferito per l’eredità di Rabiot è sempre Davide Frattesi, sul quale però sono attive anche Milan e Inter.

I grandi sacrifici JuventusMi­lan, salvo nuovi cambi di programma, sarà l’ultimo ballo all’Allianz Stadium per Di Maria, Paredes e Rabiot. Ma quella di domani sera potrebbe diventare anche l’ultima esibizione casalinga per uno tra Federico Chiesa e Dusan Vlahovic, che in giornata spera di ottenere il semaforo verde per la convocazio­ne dopo il fastidio alla coscia accusato nei giorni scorsi. Più che la Juventus, saranno il mercato e soprattutt­o le offerte a stabilire chi dei due ex viola verrà sacrificat­o in nome del bilancio. In questo momento il maggior indiziato resta il serbo. Questione di ruolo – tanti top club sono alla ricerca di un nove puro (Psg, Manchester United, Newcastle, Bayern, Chelsea) -, ma anche di età (23 anni) e margini di crescita dopo una stagione al di sotto delle aspettativ­e (14 reti tra campionato e Coppe). Sessanta/settanta milioni sarebbero difficili da rifiutare per la Signora. Potrebbero bastarne meno per Chiesa, nell’ultimo anno e mezzo frenato dai problemi fisici. In caso di addio di Vlahovic, potrebbe essere confermato Arek Milik (il riscatto dal Marsiglia costa 7 milioni) ma occhio anche a Gianluca Scamacca, che potrebbe lasciare il West Ham in prestito.

 ?? ?? Angel Di Maria, 35 anni: 38 presenze e 8 gol con la Juve. L’argentino, arrivato gratis la scorsa estate dopo lo svincolo dal Psg, è in scadenza
Angel Di Maria, 35 anni: 38 presenze e 8 gol con la Juve. L’argentino, arrivato gratis la scorsa estate dopo lo svincolo dal Psg, è in scadenza

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