La Gazzetta dello Sport

Boom Italia

COPPE MAI COSÌ RICCHE PER LE MAGNIFICHE 7 INCASSATI 383 MILIONI 109 IN PIÙ IN UN ANNO

- di Fabio Licari

Siamo al +40% rispetto al 21-22. E vincendo le finali si arriva a 400 milioni. Alle inglesi più soldi per i diritti tv

Boom Italia. La “Money League” colpisce ancora. Aspettando di vincere qualcosa sul campo tra Inter, Roma e Fiorentina, per i bilanci societari è già un successo clamoroso. Le nostre sette squadre hanno incassato fin qui circa 383 milioni di premi Uefa: una cifra necessaria­mente approssima­tiva — perché il market pool sarà definito con precisione soltanto nei prossimi mesi — ma comunque di tutto riguardo. Il confronto con la stagione ’21-22 rende l’idea del migliorame­nto: l’anno scorso avevamo ricavato “appena” 274 milioni. Un aumento di 110 milioni: +40 per cento. E non è finita: sarebbero oltre 400 milioni totali vincendo a Istanbul, Budapest e Praga. Niente male, ma...

Inghilterr­a top Abbiamo tre finaliste, ma l’Inghilterr­a resta irraggiung­ibile per cifra complessiv­a: i club della Premier raggiungon­o quota 373 milioni soltanto con la Champions e fanno saltare il banco con Europa League e Conference (e comunque City e West Ham sono in finale). Con la Germania invece è un testa a testa, sebbene la Bundesliga non abbia neanche una finalista. Superiamo di poco la Spagna. Il motivo? Il valore dei diritti tv. Quelli italiani sono ormai al quinto posto in Europa, dopo Inghilterr­a, Francia, Germania e Spagna. E i diritti tv determinan­o il market pool che, per l’Italia, è sceso a 34 milioni (le inglesi hanno quasi il doppio, circa 63). Il market pool della Champions è 300 milioni, la quota italiana è circa l’11 per cento del totale.

Inter tra 100 e 108 Naturalmen­te il nostro club top è l’Inter: compreso il market pool, può già considerar­e nelle sue casse 100 milioni e spiccioli. Vincendo la Champions i milioni diventereb­bero 108 (compresa la partecipaz­ione automatica alla Supercoppa). Un successo nella sfida del 16 agosto, ad Atene, con la vincente di Europa League porterebbe il montepremi a 109. Non corriamo troppo, ma è un

Tre finalisti Arthur Cabral (Fiorentina), Lautaro Martinez (Inter) e Tammy Abraham (Roma) all’assalto di Conference League, Champions League ed Europa League obiettivo concreto. Però i nerazzurri non sono quelli che hanno incassato di più: comanda il City con 129 milioni (che possono diventare 138 conquistan­do Istanbul). Segue il Real Madrid a quota 118. Quindi il Bayern, nelle cui casse sono sicuri 107 milioni. Il Psg è come l’Inter a 100. Inutile chiedersi il perché: sempre questione di diritti tv e, di conseguenz­a, di market pool.

Milan ok, Juve giù Non è andata male alle altre italiane, al contrario. Il Milan insegue i nerazzurri con un montepremi di 85 milioni, quindi il Napoli a 77. Al quarto posto c’è la Juve con un incasso che si aggira sui 65 milioni totali: ai 55 della Champions va aggiunta un’altra decina dall’Europa League. Ma è comunque la cifra più bassa incassata dai bianconeri dal 2015. Dalla Champions al resto lo stacco è forte. La Roma, finalista EL, è arrivata a 25 milioni e può raggiunger­e quota 33 in caso di successo. Morale: i gruppi Champions con cinque ko, come la Juve, valgono molto di più di una coppa. Ma la Champions prende tutto. La Fiorentina, all’ultimo atto di Conference, va dai 17 ai 19 milioni in caso di successo. Ultima la Lazio che incamera circa 14 milioni.

Da 3,5 a 5 miliardi Le coppe distribuis­cono ai club 2,7 miliardi all’anno in questo ciclo triennale che si conclude la prossima stagione: 2,03 Champions, 465 milioni Europa, 235 Conference. Il fatturato globale è 3,5 miliardi (78% alle coppe, 16% a tutto il calcio, 6% all’Uefa). Di questi tempi sono in via di definizion­e i contratti per il nuovo triennio, il 2024-27, quello della riforma: Champions a 36 squadre (e gruppo unico), Europa e Conference a 32, più una Supercoppa nuova (con final four) oltre alla Supercoppa tra vincente EL e vincente Conference. L’obiettivo è un fatturato di 4,8 miliardi, con montepremi per i club oltre i 3,5 miliardi. Partecipar­e alle coppe sarà ancora più ricco. E allargherà la forbice con chi resta fuori. Senza dimenticar­e che nel 2025 nascerà il Mondiale per club a 32: le 12 europee ammesse aumenteran­no oltremodo gli incassi. Guai a chi resta fuori...

Il futuro

Nel triennio ‘24-27, con la Champions a 36 squadre, il montepremi sarà oltre 3,5 miliardi

 ?? ??
 ?? ??
 ?? ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy