Sanabria lancia il gran finale Toro Juric: «In gioco c’è ancora tanto»
Tonny può migliorare il record di 12 gol in A Il tecnico: «Allungare la striscia positiva»
Nella valigia dei desideri, prima di mettersi in viaggio con il Toro verso il golfo dei Poeti, ha nascosto anche un bigliettino sul quale ha appuntato un numeretto. È il tredici, un tempo custode dei sogni di generazioni di italiani al vecchio caro Totocalcio. Oggi Tonny Sanabria andrà a caccia del suo tredicesimo gol in campionato, per alimentare e dare nuovo slancio ai sogni del Toro. Tra qualche ora, da La Spezia, ripartirà l’inseguimento dei granata a quell’ottavo posto che, chissà, tra qualche settimana potrebbe aprire le porte dell’Europa. Si preannuncia un sabato pomeriggio pieno di difficoltà: stadio ribollente, ambiente caldo, Spezia a caccia di punti vitali per evitare la retrocessione in Serie B. Juric ha consegnato mandato e missione al suo bomber del 2023: dieci gol nel nuovo anno, dodici in totale in Serie A che sono valsi al Tonny granata il primato di marcature in un campionato europeo in carriera.
Macchina da trasferta Lontano dallo stadio Olimpico Grande Torino, il Toro è una macchina da punti: otto vittorie fuori casa, tre di fila (e senza subire reti) negli ultimi tre viaggi. Il poker fuori casa lo ha centrato solo due volte: nella stagione 1935-36 e, in due intervalli, nel 1942-43. Il rendimento da trasferta della banda-Juric è da primi quattro posti della classifica in Serie A. Al Picco di Spezia, l’ultimo successo dei granata risale a quasi ottantasei anni fa: era il 5 dicembre 1937, sedicesimi di Coppa Italia, grazie a un rotondo 4-2. La statistica è chiaramente viziata dai pochissimi incroci tra le due formazioni: in Serie A, ad esempio, Torino e Spezia si sono affrontati solo cinque volte e in due occasioni di fronte al mare della Liguria. Ma oggi avrà un significato in più, che travalica il dato storico.
Desideri A centottanta minuti dalla bandiera a scacchi del campionato, gli obiettivi sono tutti sul tavolo: per lo Spezia, nel pieno di una battaglia per evitare la retrocessione; per il Toro, che duella nel gruppone con Monza (due punti in più), Bologna e Fiorentina (pari punti) per guadagnare il G-8 della Serie A. «C’è ancora tanto da giocare – riflette Juric -. Siamo reduci da una striscia positiva, per punti e risultati. Vogliamo continuare». Tra gli incastri delle italiane impegnate nelle finali delle coppe europee e le sentenze dei tribunali, sull’ottava piazza c’è il profumo d’Europa. Sanabria resta l’uomo dei desideri: sta interpretando la migliore annata in carriera, nella quale ha aggiunto dodici gol senza aver trascurato la proverbiale qualità di favorire il bel gioco della squadra.
Stringere i denti Quindici giorni fa, Sanabria era uscito con gli adduttori doloranti da
Verona. Ha recuperato in un battito di ciglia e contro la Fiorentina si è presentato nell’undici, firmando pure un gran gol. «Ci sono momenti di una stagione in cui bisogna stringere i denti e andare avanti», aveva raccontato. Anche in questa settimana la gestione del suo affaticamento muscolare è stato un fattore chiave. «C’è sempre molta attenzione da parte nostra sul suo adduttore – racconta Ivan Juric - : in settimana continua a non allenarsi con la squadra, ma fa un lavoro specifico a parte. In pratica, lo prepariamo solo per la partita sperando che duri il più a lungo possibile e che continui a fare così bene».
E dalla Russia… Al Picco, alle sue spalle, sulla trequarti è atteso il ritorno della coppia Vlasic
Miranchuk. «Di entrambi siamo molto soddisfatti: hanno fatto un’ottima annata», dice Juric. E anche in Russia non è passato inosservato il campionato di Miranchuk: ieri, al Torino è arrivata la richiesta della Federazione russa per poterlo avere a disposizione per lo stage in programma dal 12 al 20 giugno a Mosca, in un periodo nel quale la nazionale russa incastrerà pure un’amichevole da giocare con una selezione ancora da individuare. Prima di pensare alla Russia, ci sono le ultime due fermate fondamentali della Serie A: oggi Spezia, chiusura con l’Inter. L’inseguimento del Toro al G-8 sta per cominciare.