La Gazzetta dello Sport

Nel futuro Lazio ci sono sempre Felipe e Zaccagni

I due esterni fondamenta­li per il tecnico Per loro pronto il rinnovo fino al 2027

- Di Stefano Cieri ROMA

Altri sprint, altri assoli per salutare il pubblico di casa nel migliore dei modi e aggiungere nuove perle ad una stagione già sufficient­emente ricca di cose da ricordare. È il programma di Felipe Anderson e Mattia Zaccagni per il match di domani contro la Cremonese. A prescinder­e da come vada la partita con i lombardi sarà una giornata di festa. Il popolo laziale (l’Olimpico sarà sold out) accorrerà in massa per festeggiar­e la qualificaz­ione in Champions di Immobile e compagni, ma anche per celebrare il decennale della vittoria della Coppa Italia sulla Roma (saranno presenti molti protagonis­ti della vittoria del 26 maggio 2013). Ma non sarà soltanto una giornata di celebrazio­ni. Perché la Lazio ha ancora un traguardo importante da inseguire, quello del secondo posto. Se oggi l’Inter non dovesse battere l’Atalanta, la Lazio - vincendo con la Cremonese - sarebbe già sicura della piazza d’onore a 90 minuti dalla fine del campionato.

I primati Una festa che chiama un’altra festa, quindi. Ed è lo stesso discorso che riguarda Felipe Anderson e Mattia Zaccagni. Per entrambi quella che sta finendo è una stagione coi fiocchi. E lo sarà a prescinder­e da come finisca. Tanto il brasiliano quanto l’italiano hanno però la possibilit­à di incrementa­re il personale bottino di gol, che è già da primato. Felipe Anderson è a quota 12 reti stagionali. Mai nella sua carriera ne aveva segnate tante. Con la Lazio, nel 2014-15, era arrivato a 11, poi col West Ham, nel 2018-19, si è fermato a 10. Delle 12 reti segnate finora, 9 sono quelle fatte in campionato. E in questo caso, cioé per le marcature relative alla sola Serie A, Anderson non è ancora dad primato.i PPerchéhé nel l 2014-15 ne fece 10 in campionato, quindi gliene manca una per eguagliare quel record. Il match di domani con la Cremonese è l’occasione giusta per farlo. Ed il ragionamen­to riguarda pure Zaccagni. Lui non ha nuovi primati da inseguire. perché con le 10 reti (tutte in campionato) li ha già migliorati. Ma prima di chiudere vuole segnare ancora, anche perché l’ultima rete è vecchia di quasi due mesi (l’8 aprile contro la Juventus). Sin dalla scorsa estate si era prefissato come obiettivob­ii lla ddoppiai cifra.if DDopo averla toccata con largo anticipo sarebbe un peccato non incrementa­rla.

Da primato Record stagionali di reti per entrambi, adesso mettono nel mirino anche la Cremonese

I pupilli L’allenatore ha puntato su di loro già dall’anno scorso Saranno ancora uomini chiave

I rinnovi Finita la stagione, i due esterni di Sarri - grandi protagonis­ti della stagione laziale - saranno impegnati in una nuova partita. Stavolta però lontano dai campi da gioco. Per entrambi è infatti in dirittura d’arrivo la trattativa per il rinnovo contrattua­le. L’accordo di Felipe Anderson con la Lazio scade nel 2024, va quindi prolungato al più presto. C’è già un’intesa di massima per portare la scadenza al 2027 con un ritocco dell’ingaggio, che passerebbe dagli attuali 2,5 milioni annui a 3 milioni. Il contratto di Zaccagni scade nel 2025, dodici mesi più tardi. Ma anche per lui si sta lavorando da tempo per un prolungame­nto fino al 2027, con aumento dello stipendio dagli attuali 2 milioni a 2,5 milioni l’anno. Pure nel suo caso la trattativa è a buon punto. Così la fumata bianca per i rinnovi contrattua­li delle due ali di Sarri potrebbe arrivare già nei prossimi giorni. Il tecnico stravede per entrambi. Ha puntato forte su di loro sin dall’anno scorso e nel corso di questa stagione ha raccolto i frutti della sua scommessa. Ad una Lazio senza quei due non vuole neanche pensare. La prossima estate il settore degli esterni sarà sicurament­e implementa­to, ma i punti fermi saranno ancora Felipe e Zaccagni.

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Protagonis­ti Felipe Anderson, 30 anni e Mattia Zaccagni, 27 anni

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