La Gazzetta dello Sport

DECISIVO CASIRAGHI LA REGGINA VA KO BISOLI IN SEMIFINALE ASPETTA IL BARI

Gol allo scadere con deviazione di Loiacono Lunedì sera a Bolzano l’andata coi pugliesi

- di Nicola Binda INVIATO A BOLZANO

Non solo il pullman della squadra, ma anche il van dei magazzinie­ri e le macchine dei dirigenti. Bisoli ha parcheggia­to tutto il parcheggia­bile davanti alla porta per difendersi dagli assalti della Reggina, e alla fine ha trovato addirittur­a il gol che ha evitato i supplement­ari lanciando in semifinale il Südtirol. Pippo Inzaghi è uscito a testa alta da una sfida che avrebbe dovuto vincere per proseguire il cammino, e di più la sua squadra non avrebbe potuto fare. Cala il sipario dunque su questa tormentata stagione della Reggina, che resta in campo solo per la questione giudiziari­a, in attesa che il Tribunale di Reggio Calabria approvi il piano di ristruttur­azione del debito. Vacanze rinviate (e con piacere) invece per il Südtirol, che prosegue nella sua favola e scala un altro gradino portando ancora più in alto il momento più importante della sua storia. Prossima sfida: il Bari.

Storico Südtirol Se non fosse arrivato quel gol a 1’ dal 90’, ai supplement­ari la fatica sarebbe stato un avversario in più e resistere ancora alla Reggina sarebbe diventato un problema ancora maggiore. Invece Casiraghi, entrato nell’intervallo al posto di Cissé, ha ricevuto un pallone al limite e ha scaricato un destro verso la porta che Loiacono ha deviato ingannando Contini. La calda serata bolzanina è diventata una festa, dopo aver più volte rischiato di ricevere una secchiata d’acqua gelata. Lo speaker del Druso (ottavo tutto esaurito stagionale) ha annunciato l’autore del gol come uomo partita, ma in realtà è al portiere Poluzzi che devono andare tutti gli applausi per aver salvato la sua porta più volte, l’ultima al 6’ di recupero su un colpo di testa ravvicinat­o di Liotti. Perché nonostante la muraglia umana alzata da Bisoli, la Reggina è riuscita più volte a farsi pericolosa, assediando il Südtirol soprattutt­o con una sontuosa prima mezzora della ripresa. A difesa di Poluzzi hanno svettato Zaro e Masiello (poi uscito per una lussazione a un gomito), oltre al subentrato Vinetot. Il 4-4-2 di Bisoli si è trasformat­o in 4-5-1 con Rover e Casiraghi esterni, per poi tornare 4-4-2 con Larrivey, che ha alleggerit­o la pressione. E’ stato in mezzo che il Südtirol ha sofferto, lasciando troppo campo a Majer. Ma è andata. Per una squadra che nelle ultime 8 di

Che grinta Prosegue la favola degli altoatesin­i, mai così in alto nella loro storia calcistica

campionato aveva vinto solo una volta, questo successo vale triplo.

Assalto Reggina Avrebbe potuto fare di più la Reggina? Semmai avrebbe dovuto pensare solo allo 0-0 negli ultimi minuti, per poi ridare la carica nei supplement­ari. Per il resto è stato un monologo, ben gestito da Majer e Hernani, con le accelerate di Canotto, nella ripresa imprendibi­le. La sequenza di occasioni merita di essere raccontata, a cominciare dal 38’: pennellata di Majer a Di Chiara e tiro altissimo, poi al 40’ rasoterra di Hernani parato, quindi nella ripresa al 4’ ancora Hernani ha impegnato Poluzzi, al 10’ Canotto dopo scambio con Strelec s’è fatto parare il primo tiro e ha colpito il palo con il secondo nell’azione in cui si è infortunat­o Masiello, al 24’ punizione di Hernani centrale, al 26’ tiro a giro di Gori di poco a lato, al 30’ ancora Canotto ha controllat­o male ma poi ha recuperato mettendo di poco alto, al 40’ un gran tiro di Majer è stato messo

Orgoglio Pippo Inzaghi esce a testa alta dalla gara, dominata e non vinta solo grazie alle parate di Poluzzi

in angolo da Poluzzi fino alla paratona su Liotti. Anche la seconda volta ai playoff, dopo la semifinale persa col Novara nel 2011, è andata male. Con tanti rimpianti. E con un futuro tutto da costruire – al di là delle vicende societarie – visto che Inzaghi sembra intenziona­to a lasciare malgrado altri due anni di contratto.

Semifinale E adesso entra in scena il Bari, che lunedì sarà a Bolzano. Mignani troverà un avversario stanco, ma galvanizza­to da questa qualificaz­ione. L’infortunio di Masiello dovrebbe risolvere a monte il problema del suo utilizzo, dopo la rinuncia a giocare le due gare di campionato per i trascorsi legati al calcioscom­messe. L’attenzione sarà solo alla partita. Il Bari è favorito, ma attenzione: il Südtirol vuole salire altri gradini verso un punto ancora più alto della sua storia.

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 ?? LAPRESSE ?? Euforia La grande gioia dei giocatori del Südtirol dopo il gol-vittoria segnato all’89’ da Daniele Casiraghi, 30 anni, entrato nella ripresa
LAPRESSE Euforia La grande gioia dei giocatori del Südtirol dopo il gol-vittoria segnato all’89’ da Daniele Casiraghi, 30 anni, entrato nella ripresa

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