DECISIVO CASIRAGHI LA REGGINA VA KO BISOLI IN SEMIFINALE ASPETTA IL BARI
Gol allo scadere con deviazione di Loiacono Lunedì sera a Bolzano l’andata coi pugliesi
Non solo il pullman della squadra, ma anche il van dei magazzinieri e le macchine dei dirigenti. Bisoli ha parcheggiato tutto il parcheggiabile davanti alla porta per difendersi dagli assalti della Reggina, e alla fine ha trovato addirittura il gol che ha evitato i supplementari lanciando in semifinale il Südtirol. Pippo Inzaghi è uscito a testa alta da una sfida che avrebbe dovuto vincere per proseguire il cammino, e di più la sua squadra non avrebbe potuto fare. Cala il sipario dunque su questa tormentata stagione della Reggina, che resta in campo solo per la questione giudiziaria, in attesa che il Tribunale di Reggio Calabria approvi il piano di ristrutturazione del debito. Vacanze rinviate (e con piacere) invece per il Südtirol, che prosegue nella sua favola e scala un altro gradino portando ancora più in alto il momento più importante della sua storia. Prossima sfida: il Bari.
Storico Südtirol Se non fosse arrivato quel gol a 1’ dal 90’, ai supplementari la fatica sarebbe stato un avversario in più e resistere ancora alla Reggina sarebbe diventato un problema ancora maggiore. Invece Casiraghi, entrato nell’intervallo al posto di Cissé, ha ricevuto un pallone al limite e ha scaricato un destro verso la porta che Loiacono ha deviato ingannando Contini. La calda serata bolzanina è diventata una festa, dopo aver più volte rischiato di ricevere una secchiata d’acqua gelata. Lo speaker del Druso (ottavo tutto esaurito stagionale) ha annunciato l’autore del gol come uomo partita, ma in realtà è al portiere Poluzzi che devono andare tutti gli applausi per aver salvato la sua porta più volte, l’ultima al 6’ di recupero su un colpo di testa ravvicinato di Liotti. Perché nonostante la muraglia umana alzata da Bisoli, la Reggina è riuscita più volte a farsi pericolosa, assediando il Südtirol soprattutto con una sontuosa prima mezzora della ripresa. A difesa di Poluzzi hanno svettato Zaro e Masiello (poi uscito per una lussazione a un gomito), oltre al subentrato Vinetot. Il 4-4-2 di Bisoli si è trasformato in 4-5-1 con Rover e Casiraghi esterni, per poi tornare 4-4-2 con Larrivey, che ha alleggerito la pressione. E’ stato in mezzo che il Südtirol ha sofferto, lasciando troppo campo a Majer. Ma è andata. Per una squadra che nelle ultime 8 di
Che grinta Prosegue la favola degli altoatesini, mai così in alto nella loro storia calcistica
campionato aveva vinto solo una volta, questo successo vale triplo.
Assalto Reggina Avrebbe potuto fare di più la Reggina? Semmai avrebbe dovuto pensare solo allo 0-0 negli ultimi minuti, per poi ridare la carica nei supplementari. Per il resto è stato un monologo, ben gestito da Majer e Hernani, con le accelerate di Canotto, nella ripresa imprendibile. La sequenza di occasioni merita di essere raccontata, a cominciare dal 38’: pennellata di Majer a Di Chiara e tiro altissimo, poi al 40’ rasoterra di Hernani parato, quindi nella ripresa al 4’ ancora Hernani ha impegnato Poluzzi, al 10’ Canotto dopo scambio con Strelec s’è fatto parare il primo tiro e ha colpito il palo con il secondo nell’azione in cui si è infortunato Masiello, al 24’ punizione di Hernani centrale, al 26’ tiro a giro di Gori di poco a lato, al 30’ ancora Canotto ha controllato male ma poi ha recuperato mettendo di poco alto, al 40’ un gran tiro di Majer è stato messo
Orgoglio Pippo Inzaghi esce a testa alta dalla gara, dominata e non vinta solo grazie alle parate di Poluzzi
in angolo da Poluzzi fino alla paratona su Liotti. Anche la seconda volta ai playoff, dopo la semifinale persa col Novara nel 2011, è andata male. Con tanti rimpianti. E con un futuro tutto da costruire – al di là delle vicende societarie – visto che Inzaghi sembra intenzionato a lasciare malgrado altri due anni di contratto.
Semifinale E adesso entra in scena il Bari, che lunedì sarà a Bolzano. Mignani troverà un avversario stanco, ma galvanizzato da questa qualificazione. L’infortunio di Masiello dovrebbe risolvere a monte il problema del suo utilizzo, dopo la rinuncia a giocare le due gare di campionato per i trascorsi legati al calcioscommesse. L’attenzione sarà solo alla partita. Il Bari è favorito, ma attenzione: il Südtirol vuole salire altri gradini verso un punto ancora più alto della sua storia.