Piace Nacho, ultima idea a zero Pavard in salita: costa troppo
Avviati i contatti con gli agenti del madridista che scade a giugno Per il francese è più complicata
Il manuale sull’antica arte dei parametri zero, specialità in casa Inter, potrebbe presto arricchirsi di nuovi capitoli. Ci si guarda attorno in cerca di occasioni e non è un caso che i nerazzurri abbiano bussato alla porta di Nacho Fernandez, eterno centrale del Real Madrid che andrà in scadenza il prossimo giugno: il suo rinnovo è tutt’altro che scontato. Al contrario, il gradimento nerazzurro è totale, nonostante l’età non sia più tenera: lo spagnolo ha 33 anni, ma l’esplosione di Acerbi quest’anno conferma come, in un contesto ben amalgamato, ci si possa inserire facilmente. La carta di identità non incide, anzi nella difesa della Milano nerazzurra ci sono condizioni per rinascere. In Viale della Liberazione non nascondono che gli esuberi delle grandi del Continente possano trasformarsi in opportunità e non sorprende questa idea spagnola. Nacho è stato fabbricato per intero, sin da bambino, nella leggenda del Madrid. È stato imbevuto per anni in una mentalità vincente e ne ha raccolto i frutti, pur rimanendo spesso all’ombra delle superstar: nella sua bacheca ci sono 5 Champions, 5 Mondiali per Club e tre campionati. Come a dire, l’esperienza non manca. A turno ha occupato diversi spot nella difesa e, in un reparto senza Skriniar, potrebbe essere un’aggiunta utile per più ruoli. Nel dettaglio, l’Inter ha parlato con i rappresentanti, verificando la possibilità che parta a zero e offrendo un triennale. Ma la concorrenza sarà elevata e, quindi, l’impresa non facile.
Il francese Sono meno, invece, le possibilità di arrivare ad arruolare il francese Benjamin Pavard: il campione del mondo 2018 vorrebbe, sì, lasciare il Bayern Monaco, ma ha un contratto che scadrà nel giugno del 2024 e ciò rende ben più complicata ogni operazione. Come caratteristiche tecniche e anche fisiche è considerato più vicino allo Skriniar che fu, ma il costo scoraggia: una ventina di milioni almeno per il cartellino più un ingaggio alto, non il massimo in questa particolare momento storico dei nerazzurri. Tra l’altro, i dirigenti avevano tentato un blitz nel’ultimo giorno di mercato invernale per rimpiazzare lo slovacco, ma il tentativo andò a vuoto.