ITALIANO RESTA IN POLE MA AVANZA BENITEZ IL NAPOLI TRA NOVITÀ E L’USATO SICURO
L’allenatore della Fiorentina ha i requisiti adatti Per Rafa contano i buoni rapporti con De Laurentiis
«Adesso comincia la Corrida” suona proprio come lo squillo delle trombe, che riecheggia durante la caccia al toro. Aurelio De Laurentiis indossa le vesti del matador col solito fare beffardo, divertito dalla curiosità e dalle supposizioni che circondano i candidati per la panchina del Napoli. Due i nomi che ne stanno occupando il pensiero: Vincenzo Italiano, che domani sera contenderà al West Ham la Conference League, e Rafa Benitez. Ciò che fino a pochi giorni fa era stata soltanto una piacevole suggestione, oggi può essere considerata una certezza. Il ritorno dello spagnolo è quotato parecchio, da queste parti. Il presidente, però, predica calma a tutto l’ambiente e al tempo stesso rende più fitta la coltre di nebbia intorno alle valutazioni personali sul prossimo allenatore, avvolte dal segreto. Le frequenze del servizio pubblico, che sia in radio o in televisione, diventano il mezzo a lui più congeniale per gli annunci. «Ci vuole capacità di attendere. Io ancora non sono in grado di stupirvi, abbiamo tutto il mese di giugno. Ci sono almeno venti candidature, sono aumentate. C’è tutta l’Europa». Si lascia andare anche a un po’ di sano protagonismo, legittimato dalla vittoria del terzo scudetto, un trionfo storico. Così, con una dichiarazione che ricorda quando s’identificò con Cavani cinque anni fa, si è definito “allenatore di me stesso: durante la preparazione della festa riflettevo, prendevo appunti, segnavo, scrivevo”.
Italiano in cima I processi di valutazione, in effetti, devono procedere a ritmi serrati. Il momento individuato per una decisione definitiva si può collocare tra la fine di questa settimana e l’inizio della successiva. A quel punto Italiano sarà libero di confrontarsi sia con la Fiorentina sia col Napoli in seguito, se dovesse arrivare il via libera ad un’eventuale separazione. De Laurentiis vuole muoversi correttamente, per non incrinare gli ottimi rapporti con Commisso e Ramadani, che cura gli interessi dell’allenatore. Il tecnico resta dunque la soluzione più accreditata, anche se adesso è concentrato sulla finale, quindi è troppo presto per discutere di futuro. Tuttavia, risponde interamente ai requisiti. Ha un ingaggio in linea con il tetto fissato da De Laurentiis, la sua filosofia di calcio è sovrapponibile a quella dell’uscente Spalletti e alla predisposizione della rosa, inoltre si è dimostrato un uomo di coppe. Un aspetto, quest’ultimo, che ha rappresentato probabilmente l’unico limite mostrato in stagione dalla squadra.
Benitez avanza Nelle ultime settimane, in realtà, l’elenco dei profili vagliati si è ridotto sensibilmente e una simile evoluzione ha ridato concretezza all’idea di affidarsi nuovamente a Benitez. Sono trascorsi esattamente dieci anni da quando De Laurentiis lo convinse ad accettare il compito di guidare il suo Napoli in una transizione di carattere non solo sportivo, ma anche ideologico verso l’internazionalizzazione. Il biennio, allora, si concluse in modo turbolento per le divergenze programmatiche, eppure i rapporti tra i due sono rimasti ottimi e sono stati coltivati nel tempo. Lo spagnolo è fermo dopo l’ultima esperienza all’Everton, sarebbe felice di tornare per guidare i campioni d’Italia in carica, sempre però dopo aver ottenuto le garanzie necessarie per rimanere competitivi ai vertici della Serie A e am
biziosi inn Europa. Il suo passato vincente potrebbe avere un’in-un’influenza determinantedeterminante sulla scel-scelta del presidente,sidente, che non ha na-nascosto l’ambizionembizione di voler pun-puntare alla prossimaprossima Champions.
Scendee Sergio Residuali le chance di Sergio Conceiçao, pronto a misurarsi in un conte-contesto più ambiziosombizioso ma alle prese con una trattativa complicata per liberarsiarsi dal Porto, che lo tie-tiene vincolatolato con una clausola rescissoriaia da 10 milioni. In ogni caso, l’effettofetto sorpresa e gli svi-sviluppi imprevistiprevisti vanno sempre tenuti inn considerazione, con Aurelio De Laurentiis, retaggio di un imperompero fondato sul cine-cinema. Attenzionenzione allora a domani pomeriggio,gio, quando avrà nuo-nuovamente unun microfono in mano per presentareentare il ritiro estivo di Castel di Sangro.