La Gazzetta dello Sport

Atalanta e Gasperini oggi il faccia a faccia Intesa totale o addio

Vertice societario preparator­io. Luca Percassi: «Sette anni? Tanti. Servono sintonia e unità»

- di Andrea Elefante

In fondo hanno detto le stesse cose, o comunque molto simili. Ma non è questa la condivisio­ne che può bastare perché Atalanta e Gian Piero Gasperini decidano di andare avanti ancora insieme. Ieri lo ha fatto capire bene ai microfoni Sky anche l’a.d. nerazzurro Luca Percassi, come già il tecnico domenica sera, dopo AtalantaMo­nza che ha portato in dote l’Europa League. Oggi è il giorno per capire: come e dove questo pensare tutto sommato comune potrà trovare un punto d’incontro. Succederà in tarda mattinata: summit in vari step con i Percassi, padre e figlio, il socio americano Steve Pagliuca e suo figlio Joseph, Tony D’Amico e Lee Congerton, il tecnico. Un primo summit c’è già stato ieri mattina, senza Gasperini, per pianificar­e e mettere a punto la linea societaria: budget, obiettivi per la prossima stagione, operativit­à sul mercato. Gli aspetti più propriamen­te tecnici verranno affrontati con l’allenatore, in particolar­e da Luca Percassi e dagli uomini mercato. E sarà soprattutt­o su quel tavolo che andranno trovate l’unità di intenti e la visione comune per iniziare la prossima stagione con fondamenta più solide di quelle garantite dal solo contratto in essere fino al 2024 con il tecnico. «Il nostro rapporto va al di là delle singole scadenze», ha precisato non a caso Percassi, ieri.

Obiettivi e mezzi Le parole chiave intorno alle quali fare chiarezza: propositi e mezzi (ovvero giocatori: quelli che ci sono già e quelli che potranno essere aggiunti) in grado di renderli concreti. Se i disegni delle due parti avranno perlomeno forti punti di contatto, proseguire insieme sarà ancora più naturale di quanto faccia pensare il percorso felice, anzitutto sotto il profilo dei risultati, compiuto anche quest’anno. Se invece resisteran­no certe differenze di vedute a cui il tecnico ha fatto riferiment­o esplicito anche domenica, sarà inevitabil­e (per non dire: sarà bene) considerar­e con attenzione l’idea di separarsi, dopo sette anni insieme. «Che sono tantissimi», ha detto Percassi junior. Un dato di fatto, non un motivo per riflettere sull’opportunit­à di continuare a condivider­e un’intesa. « Crisi del settimo anno? L’avremmo già dovuta avere, visto che dovremmo entrare nell’ottavo. E questo matrimonio ha sempre dato ottimi risultati».

Mercato difficile Ma l’a.d., dietro le consuete parole di apertura, non ha nascosto né sottovalut­ato principi che anche stavolta faranno da linee guida per il lavoro del club. Dunque: «L’Atalanta fa del mercato una fonte di assoluta necessità, ma è giusto in un’ottica di valorizzaz­ione del suo lavoro che possa decidere di cedere giocatori a squadre più grandi di noi: fa parte del nostro lavoro e del rispetto della nostra storia». E ancora: «La società è ben consapevol­e che il mercato è sempre difficile». Constatazi­one, o preoccupaz­ione, che era stata anche di Gasperini, domenica sera. E allora - ha detto ancora Percassi - «penso che si debba fare un punto per essere in sintonia e capire entrambi ciò che si vuole. La società esporrà i suoi obiettivi e vorrà ascoltare ciò che il mister ha da dire, nella speranza di trovare una comunità di intenti per andare avanti in questa storia».

Crisi del settimo anno? Doveva già esserci stata. Ma il mercato è difficile Luca Percassi

A.d. Atalanta

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Gian Pero Gasperini, 65 anni, ha appena chiuso la sua settima stagione con l’Atalanta
LAPRESSE Domenica ha festeggiat­o l’Europa League Gian Pero Gasperini, 65 anni, ha appena chiuso la sua settima stagione con l’Atalanta

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