La Gazzetta dello Sport

Parola di Genius

SENTENZA MCENROE «MANCA NADAL NON È VERA PARIGI SINNER, PIÙ GRINTA»

- di Federica Cocchi INVIATA A PARIGI

L’ex numero uno fa le carte ai campioni dello Slam “rosso”: «Alcaraz è il favorito, ma attenti a Djokovic»

Lui non le manda a dire. Se c’è una cosa che John McEnroe ha mantenuto inalterata, è certamente la schiettezz­a. La stessa che lo ha fatto sbottare dopo la sconfitta prematura di Jannik Sinner contro Daniel Altmaier. Una delusione anche per lui: «La vittoria se l’è proprio mangiata - ha detto Big Mac su Eurosport, dove commenta lo Slam parigino -. Non c’entra un bel niente la sfortuna, ha avuto tante chance e non le ha raccolte. Queste sono partite che fanno male, ti restano le scorie per mesi, se non per anni».

► Insomma John, questo Sinner l’ha fatta proprio arrabbiare. Come può uscire da questo momento il nostro numero 1?

«Gli scenari a volte cambiano per un punto. Guardate cosa gli è successo a New York: avrebbe potuto vincere lo Us Open se avesse concretizz­ato quel match point contro Alcaraz. Sembrava davvero a un passo per fare il grande salto. Probabilme­nte avere tutti gli occhi addosso gli ha messo troppa pressione, forse è questo che ha inciso sul suo rendimento, anche se parliamo sempre di un ottimo giocatore».

► In cosa dovrebbe migliorare?

«Si è affidato a Darren Cahill che è un coach straordina­rio, e lo aiuterà. Ma deve essere lui per primo essere più aggressivo, andare a rete con maggiore convinzion­e. Fisicament­e può ancora migliorare. La terra non è la superficie su cui può brillare, ma mi aspetto comunque che arrivi per lui un grande risultato. Magari ci vorrà solo un po’ più del previsto».

► Lorenzo Musetti ha preso una discreta lezione da Carlos Alcaraz. Lo spagnolo è fenomenale, ma il nostro potrà accorciare le distanze?

«Carlos è un giocatore incredibil­e, ma Lorenzo ha un grande potenziale. Penso che abbia le qualità per entrare in top 10 ma deve avere più fiducia, essere aggressivo, attaccare. Non può starsene sempre laggiù oltre la linea di fondo a difendersi. Discorso che vale anche per Sinner. Medvedev ad esempio lo ha capito e ha vinto Roma. Insomma il consiglio è dare un’occhiata a quello che fanno i top player, sempre in continua evoluzione. E staccatevi da quella linea di fondo!».

► Restando in Italia, c’era una volta Matteo Berrettini...

«Già, è stato davvero sfortunato con tutti i guai fisici che ha dovuto affrontare. Ho sentito che tornerà sull’erba, ma non sarà facile dopo tanto tempo fuori. Avrà perso fiducia, si sentirà un po’ frustrato. La cosa positiva è che ha solo 27 anni e se anche non tornerà ai livelli più alti penso che possa comunque ancora fare danni nei tornei con quel servizio e quel dritto. Sull’erba si sentirà più a proprio agio e anche se non avrà la migliore condizione atletica. Deve cercare di pensare positivo, anche se capisco che detto da fuori sembra tutto facile».

► Il romano è stato attaccato anche sui social che stanno diventando un problema per molti sportivi presi di mira. Il Roland Garros ha creato un’applicazio­ne che li protegge dagli attacchi degli haters.

«È un argomento di cui io non posso dire molto perché non sono su nessun social. Per fortuna quando giocavo non esistevano,

Djokovic

La sua sfida è quella di battere ogni record. Parigi sarà decisiva per il Grande Slam

Nadal

Mi ricorda LeBron James: ancora grandi giocatori, ma con gli acciacchi

I social

«Per fortuna ai miei tempi non c’erano e ora non li frequento: ma per i giocatori di oggi sono un problema»

ora non sento il bisogno di usarli. Penso che per molti giocatori possano essere una distrazion­e, soprattutt­o se gli haters li prendono di mira».

► Come sta vivendo questo Roland Garros senza Rafa Nadal? Sembra strano un po’ a tutti.

«Senza di lui qui non è la stessa cosa. Ha fatto di tutto per tornare, ma ha dovuto arrendersi. Credo che ora che è padre i suoi orizzonti siano anche leggerment­e cambiati, infatti ha parlato di ritiro dopo il prossimo anno, ma modo suo, giocando. Qualunque cosa decida di fare va rispettato. Guardate Murray per esempio, anche lui ha voluto tornare per decidere autonomame­nte quando salutare. E non importa se non è lo stesso Murray di prima».

► E se invece tornasse e fosse vincente?

«Dopo tutto quello che Nadal ha fatto al Roland Garros, mai dire mai... Uno come lui avrà sempre delle chance di vittoria fino a quando scenderà in campo. Mi ricorda un po’ LeBron James, che continua a dimostrare di essere un grande giocatore ma alla fine delle partite deve fare i conti con gli acciacchi».

► Djokovic potrà tornare a giocare negli Stati Uniti e quindi sarà in tabellone allo Us Open: potrebbe avere un’altra occasiones­ione di completare­com il Grande Slam?

«Intanto vedvediamo come finisce a Parigi, peròper credo che la sua sfida col momondo e con se stesso sia vincere ppiù Slam di chiunquequ­e altro e battereb ogni record e quindi ancheanch raggiunger­e questosto primato. Questo torneo sarà decisivo».

►Non► Non vede Djokovic favorito per il titolo?

«Come ho ddetto per Nadal prima,ma, uno comcome Djokovic non è mai da sottovalut­aresotto però metto prima Alcaraz tra i candidati alla vittoria».

► Lo spagnolo ormai è una certezza. Sembra non avere punti deboli.

«Alcaraz è la novità, quello è ha portato una ventata d’aria fresca con un tennis elettrizza­nte e spettacola­re, ha una tale personalit­à che tutti sperano che vinca e lui lo avverte. Tutti vogliono vederlo giocare e vincere. Io per primo mi auguro che continui a fare bene, ha solo 20 anni è si è già guadagnato il ruolo di ambasciato­re del nostro sport».

► I Big 3 sono in dismission­e: Federer ha smesso, Nadal ha indicato il prossimo anno come l’ultimo della carriera. Resta Djokovic, ma chi altro vede in grado di poter vincere più di uno Slam?

«Alcaraz potrebbe vincerne dieci o anche di più, anche Rune è in grado di vincerne un po’. Carlos è già maturo, il danese deve ancora fare un po’ di esperienza ma entrambi saranno protagonis­ti dei prossimi anni, con qualche altro che ogni tanto conquister­à uno Slam». Il futuro non aspetta.

Alcaraz

Una ventata d’aria fresca, tutti vogliono vederlo giocare e vincere

Sinner

Credo che il fatto di avere tutti gli occhi addosso gli abbia messo troppa pressione

Musetti

Vale la top 10 ma deve attaccare. Non può starsene sempre oltre la linea di fondo

Berrettini

Deve pensare positivo, sull’erba con i suoi colpi può ancora fare danni

Rune

Vincerà più di uno Slam, ma per adesso deve fare esperienza: Alcaraz gli è davanti

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