La Gazzetta dello Sport

Si va verso San Donato E per lo sponsor il modello è Monaco

Sprint sull’area nell’hinterland. La visibilità dall’autostrada può valorizzar­e i diritti sul nome

- di Luca Bianchin

Spero di poter interagire presto con i nostri fan in modo che possano capire la strategia

L’elemento principale della nostra azione come dirigenti resta sempre il calcio

Furlani

A.d. Milan

Il Milan potrebbe festeggiar­e il suo 130esimo compleanno - vecchietto - a San Donato Milanese. Il club è sempre più deciso a scegliere l’area San Francesco (nell’hinterland milanese, a sud-est rispetto al centro città) per il suo nuovo stadio, grande priorità della proprietà RedBird. Il Milan da mesi valuta diverse opzioni e nelle ultime settimane ha ristretto il campo delle opzioni: niente Cattedrale a San Siro, niente impianto a La Maura, si è arrivati al ballottagg­io tra Sesto San Giovanni e San Donato. Ora l’accelerazi­one su una delle due aree: San Donato è più che favorita perché oggi il Milan pensa di costruire lì l’impianto che il club vorrebbe inaugurare nel 2028 o nel 2029, quando il Milan festeggerà il 130esimo compleanno. Sarebbe la porta della città, il primo grande edificio visto da chi arriva a Milano in auto da Sud. Un biglietto da visita per la città del calcio.

Naming rights

San Donato ha staccato Sesto per una combinazio­ne di motivi. I tempi rapidi sono il principale. San Donato non è l’area più bella ma è quella su cui il Milan potrebbe cominciare a costruire prima. L’aspetto economico, naturalmen­te, non è in secondo piano. Il Milan sta trattando con i proprietar­i dell’area, che presenta un vantaggio. Lo stadio, a San Donato, sorgerebbe tra l’autostrada A1 e lo svincolo che porta alla tangenzial­e Est, due delle arterie di grande scorriment­o della città. Un po’ come succede a Monaco di Baviera con l’Allianz Arena, costruita a pochi metri dall’autostrada. Un particolar­e rilevante per i naming rights, la sponsorizz­azione legata al nome. Prendete le due Allianz. Quella di Monaco viene notata da milioni di automobili­sti al mese, quella di Torino durante la settimana non viene vista se non dai residenti a Torino. E questo, sul valore di quella sponsorizz­azione, può impattare molto.

Tre progetti

A San Donato ci sarebbe accesso diretto dalla tangenzial­e e possibilit­à di raggiunger­e lo stadio anche con metropolit­ana e ferrovia, mentre sarebbero da affrontare maggiori costi di sviluppo. I pregi però evidenteme­nte superano i difetti, tanto che ci sono già tre progetti in corso di valutazion­e. Il Milan spera di arrivare a una decisione definitiva tra giugno e luglio. La storia infinita, forse, è alla svolta decisiva.

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La Allianz Arena di Monaco di Baviera, casa del Bayern: inaugurato nel 2005, lo stadio contiene fino a 75mila spettatori
GETTY Il modello tedesco La Allianz Arena di Monaco di Baviera, casa del Bayern: inaugurato nel 2005, lo stadio contiene fino a 75mila spettatori

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