La Gazzetta dello Sport

La freccia Walker ha mal di schiena Aké è il piano B

Kyle fermo: aveva annullato Vinicius L’olandese è rientrato da un infortunio

- Di Davide Chinellato INVIATO A MANCHESTER EPA

yle Walker ha voglia di scherzare. «Non mi sono allenato perché sono vecchio» dice ai giornalist­i. Pep Guardiola però ne ha meno: il difensore è diventato ufficialme­nte l’unico dubbio in vista della finale di sabato con l’Inter. Non l’ha fermato l’età, anche se i suoi 33 anni lo rendono il più esperto tra i giocatori di movimento nella rosa dei campioni d’Inghilterr­a, ma un problema alla schiena ricordo della finale di FA Cup vinta sabato a Wembley contro il Manchester United. In cui Walker è partito ti

Ktolare, ha stravinto il duello con Marcus Rashford e Jadon Sancho, ma è uscito al 95’ dopo aver preso una botta così forte da lasciarlo a terra per diversi minuti. Guardiola ha messo le mani avanti dicendo che verrà valutato nei prossimi giorni, ma lunedì la schiena lo ha bloccato e ieri è rimasto fuori dall’allenament­o sotto gli occhi dei giornalist­i.

Dubbio Se al 100%, Walker a Istanbul sarà titolare. Perché è uno dei più in forma nel reparto arretrato e la sua velocità, nonostante sia “vecchio”, è stata fondamenta­le per tenere a bada Vinicus nella semifinale di ritorno col Real Madrid. Walker è stato fuori a lungo durante questa stagione: prima per gli infortuni, poi per una condizione che tardava a tornare dopo il Mondiale giocato con l’Inghilterr­a, poi perché come ha spiegato pubblicame­nte Guardiola non riusciva ad interpreta­re il ruolo di terzino ibrido, la mossa tattica su cui il City ha costruito il suo assalto al triplete. Negli ultimi due mesi, però, Walker è stato uno dei punti fermi della difesa di Guardiola nel ruolo di centrale di destra, con qualche licenza di avventurar­si in avanti come ai vecchi tempi da terzino “normale”. Così importante che ha continuato a giocare 90’ anche quando gli altri titolari non l’hanno fatto, come nelle partite di Premier giocate a titolo già conquistat­o contro Chelsea, Brighton e Brentford.

Cambio Nella finale di quella coppa che non ha ancora conquistat­o col City, quella che vale un posto nella leggenda, Guardiola non può permetters­i un giocatore non al 100%. Ecco perché Walker dovrà dimostrare negli allenament­i di oggi e domani a Manchester e nell’ultimo di venerdì a Istanbul di avere recuperato in pieno. Altrimenti la soluzione è già pronta: Nathan Aké. Il difensore olandese è stato uno dei migliori in questa stagione, tanto da competere con Haaland e De Bruyne per il premio di giocatore dell’anno assegnato dai tifosi. Per Guardiola è stato un punto fermo come centrale di sinistra (con Akanji a destra nel ruolo che ora occupa Walker), ma un infortunio muscolare rimediato ad aprile e una ricaduta a inizio maggio lo hanno praticamen­te tolto di mezzo nel finale di stagione. Aké ha riassaggia­to il campo in 65’ nell’ultima di Premier contro il Brentford. Contro lo United è entrato nel finale, per reggere meglio l’assalto dei Red Devils. Anche lui, negli ultimi allenament­i prima della finale, dovrà dimostrare di non essere solo un piano B.

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Kyle Walker, 33 anni, difensore dell’Inghilterr­a e del Manchester City, dove è arrivato nel 2017 dal Tottenham
Nazionale inglese Kyle Walker, 33 anni, difensore dell’Inghilterr­a e del Manchester City, dove è arrivato nel 2017 dal Tottenham

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