La Gazzetta dello Sport

Gasperini Missione condivisa: avanti con l’Atalanta E firmerà il rinnovo prima del ritiro

Incontro fiume, poi l’annuncio dell’intesa E contratto allungato al 2025, con opzione 2026

- di Andrea Elefante

Gian Piero Gasperini allenerà ancora l’Atalanta. Come aveva detto l’a.d. Luca Percassi lunedì, «la crisi del settimo anno doveva esserci già stata, visto che dovremmo andare verso l’ottavo». Un po’ in realtà c’era stata, ma quel condiziona­le è caduto ieri nel tardo pomeriggio: «piena e soddisface­nte intesa - ha recitato il comunicato del club - per proseguire insieme un percorso iniziato sette anni fa e nobilitato da grandi risultati». Dunque l’ottavo anno ci sarà (era già nel vecchio accordo fra le parti), ma presto ne verrà annunciato pure un nono, e magari un decimo. Intesa da ufficializ­zare prima del ritiro: contratto rinnovato fino al 2025, con opzione al 2026.

Incontro fiume Ma non era questa la priorità dell’incontro fiume di ieri, dalle 14.30 alle 18.50, negli uffici bergamasch­i dei Percassi. Che prima si sono seduti al tavolo con il tecnico, arrivato da Torino, assieme al d.s. Tony D’Amico (Lee Congerton era a Zingonia per la firma del contratto dello svincolato Michel Adopo), per poi allargare il meeting al co-chairman Steve Pagliuca e a suo figlio Joseph. Il tema centrale, come ha confermato il presidente Antonio, era un altro: «Il rinnovo non c’entra: era importante essere disponibil­i a fare insieme quello che vogliamo. E quello che volevamo, noi e lui, era restare insieme: c’è totale condivisio­ne». La condivisio­ne di cui, negli ultimi due giorni, avevano parlato prima Gasperini e poi Percassi junior. E non casuale è il primo passaggio del suddetto comunicato: «L’Atalanta, nella persona dell’a.d. Luca Percassi, è lieta di annunciare...». Il dirigente che ormai da anni è l’anima operativa del club, a cui anche i soci americani hanno delegato totalmente la gestione sportiva, ieri era forse il più felice per la svolta positiva della vicenda.

Visioni coincident­i Perché stavolta, per citare Gasperini, si è

Il nodo Demiral

Il turco è ai margini del progetto: il suo futuro è da definire. E si fa il nome di Hien (Verona)

parlato anche di calcio. E in un clima descritto dai protagonis­ti dei colloqui come molto costruttiv­o: franchezza e chiarezza. Nel lungo faccia a faccia, che ha messo a fuoco anche tutte le problemati­che emerse nell’ultima stagione, l’a.d. ha trovato con il tecnico la coincidenz­a di visioni necessaria per resettare quelle che eventualme­nte non ci sono state in passato. Ha riscontrat­o, come del resto suo padre («Ho visto un mister con forti motivazion­i»), un approccio molto positivo nell’affrontare gli argomenti chiave: cosa correggere, come migliorare. Perché poi il senso comune delle missioni più importanti per l’Atalanta resta quello: cercare costanza nella crescita («L’obiettivo è vincere», ha detto Steve Pagliuca), valorizzar­e giocatori, tenere i conti a posto.

Le risposte del mercato La disponibil­ità a investire ancora c’è, come c’è sempre stata; l’ambizione a far di tutto per confermare la dimensione europea ritrovata, anche. A cosa si potrà puntare davvero, perlomeno a livello di intenzioni, sarà più chiaro quando il mercato, sempre più complicato, avrà dato le sue risposte. Argomento da affrontare con chiarezza, ma di questo, come della logistica più urgente (il ritiro: test atletici e partenza per Clusone fra il 10 e il 12 luglio), Gasp tornerà a parlare più approfondi­tamente nei prossimi giorni con Percassi e gli uomini mercato. Per quanto possibile la squadra sarà rinnovata e rinforzata, con un organico all’altezza dei tre impegni, fra cui un’Europa League che si prospetta molto competitiv­a, non meno del campionato. Una delle prime questioni, la posizione di Demiral: da tempo il turco è ai margini delle scelte del tecnico, ma i suoi comportame­nti (compresa la recente ”autoesclus­ione”) a volte non hanno convinto anche il club e i compagni. Circola il nome di Hien, svedese del Verona, come possibile sostituto. Ma ci sarà tempo per piani d’azione più concreti.

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LAPRESSE La guida Gian Piero Gasperini, 65 anni, con l’Atalanta non è mai andato sotto l’8° posto in A: tre volte 3°, una volta 4°, una 5°, una 7° e appunto una 8°
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 ?? ATALANTA.IT ?? Al termine del vertice I protagonis­ti dopo l’incontro: da sinistra il presidente Antonio Percassi, Gian Piero Gasperini, il co-presidente Stephen Gerard Pagliuca e l’ad Luca Percassi
ATALANTA.IT Al termine del vertice I protagonis­ti dopo l’incontro: da sinistra il presidente Antonio Percassi, Gian Piero Gasperini, il co-presidente Stephen Gerard Pagliuca e l’ad Luca Percassi
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