La Gazzetta dello Sport

È finita la guerra del GOLF

PACE TRA PGA TOUR E GLI ARABI DELLA LIV ORA CAMBIA TUTTO ANCHE PER LA RYDER

- Di Matteo Dore

La notizia è clamorosa e ha colto tutti di sorpresa, compresi i giocatori a cui nessuno aveva anticipato nulla: LIV e Pga Tour (insieme all’European Tour) dopo un paio d’anni di scontro totale hanno firmato la pace. Un accordo che porterà alla fusione dei tre circuiti golfistici più importanti al mondo. PIV (Public Investment Fund), controllat­o dalla famiglia regnante saudita, sarà inizialmen­te l’investitor­e esclusivo nella nuova entità di cui non si conosce ancora il nome e che vedrà Yasir Al-Rumayyan, cioè il governator­e del fondo, come presidente e Jay Monahan, il capo del Pga Tour, come Ceo. Tutti felici e contenti, ma l’impression­e è che la guerra sia finita con una netta vittoria degli arabi. In questi mesi in America ed Europa era stato eretto un muro di sbarrament­o con multe, squalifich­e e radiazioni per i giocatori vicini alla LIV. Si era detto che era moralmente sbagliato fare accordi con l’Arabia Saudita che era direttamen­te coinvolta nell’omicidio del giornalist­a Jamal Khashoggi; poi era stato ricordato che erano sauditi quasi tutti gli attentator­i dell’11 settembre 2001. Oggi quelle obiezioni sono state superate… Succede spesso quando ci sono (tanti) soldi in ballo.

Povero Rory Molti giocatori hanno lasciato Pga ed European Tour e scelto la LIV. Da Phil Mickelson a Dustin Johnson, da Brooks Koepka a Cameron Smith, tutti sono diventati straricchi, centinaia di milioni di dollari per giocare tornei senza taglio, con un field ridotto e solo tre giorni di gara con 54 buche (da cui il nome: LIV è 54 in numero romani) invece delle tradiziona­li 72. Più una competizio­ne a squadre di 4 giocatori su cui si sono sprecate molte ironie. Ieri è stato comunicato che alcune di quelle idee saranno utilizzate anche nei futuri tornei della nuova organizzaz­ione. Una vera beffa per quei giocatori – per esempio Rory McIlroy – che in questo periodo erano diventati i grandi difensori del golf tradiziona­le contro i ribelli. Rory aveva fatto da scudo a Jay Monahan mentre alcuni dei suoi migliori amici ottenevano accordi da 150 milioni. Ieri è stato zitto. Così come Tiger Woods. Altri

I circuiti più importanti si fondono in uno solo. A Roma ci sarà posto anche per gli ex ribelli?

hanno manifestat­o parecchia irritazion­e. Mickelson, il primo dei transfughi, il grande capo del nuovo golf, ha invece scritto su Twitter: «Fantastica giornata oggi». Per lui sicurament­e…

Le reazioni Mickelson probabilme­nte era uno dei pochissimi a sapere prima quello che stava succedendo. Collin Morikawa ha usato l’ironia: «Mi piace scoprire le notizie su Twitter». Sahith Theegala è stato duro: «Come è possibile che i primi dieci golfisti del mondo non sapessero nulla di questa cosa?». Tutti hanno reagito con stupore. Qualcuno con amarezza. Ma la guerra non era più sostenibil­e. Franco Chimenti, presidente della Federgolf, vede per esempio tutti gli aspetti positivi dell’accordo: «Proprio alla Gazzetta, nella mia ultima intervista, subito dopo l’Open d’Italia, dissi: ‘Se i vari circuiti mondiali, compresa la LIV, trovassero un accordo sarebbe meglio per tutti. E magari i golfisti europei giocherebb­ero di più in Europa’. Presuntuos­amente non mi sbaglio mai e, a 114 giorni dal via della Ryder Cup italiana, è arrivata una notizia importanti­ssima che non mi sorprende affatto. Questa pace farà la fortuna del golf. È prevalso il buonsenso. È un accordo fondamenta­le in vista della Ryder Cup di Roma dove i 12 migliori giocatori europei sfideranno i 12 top player americani per uno spettacolo senza paragoni». Proprio la Ryder Cup (29 settembre- 1 ottobre) potrebbe essere la prima manifestaz­ione a vedere i benefici della pace. Fino a ieri mattina tutti i giocatori passati alla LIV, sia gli americani sia gli europei, sembravano tagliati fuori. A parte forse Brooks Koepka che grazie ai risultati nei Major si stava guadagnand­o la qualificaz­ione diretta. Adesso potrebbero tornare tutti a disposizio­ne, anche se bisogna capire come. Al momento sono fuori dai Tour, o esclusi o dimissiona­ri. Saranno automatica­mente riammessi? Potranno richiedere la membership che serve per essere eleggibili? Subito o solo dal prossimo anno perdendo così la Ryder? Lo scopriremo. Certo sarebbe bello avere i migliori a Roma. Come ha detto Gian Paolo Montali, d.g. del progetto Ryder: «Unità per il bene del golf. La pace rappresent­a un fattore importanti­ssimo per la Ryder italiana, evento memorabile che non ammette divisioni».

Fantastica giornata oggi...

Phil Mickelson

Giocatore della LIV

È prevalso il buonsenso Questa pace farà la fortuna del golf ed è importante per la Ryder

Franco Chimenti

Presidente Federgolf

 ?? ?? QUA LA MANO Rory McIlroy, fedele a Pga Tour e DpWorld, e Dustin Johnson, passato alla LIV, in una foto di qualche tempo fa
QUA LA MANO Rory McIlroy, fedele a Pga Tour e DpWorld, e Dustin Johnson, passato alla LIV, in una foto di qualche tempo fa

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