La Gazzetta dello Sport

CENTROCAMP­O E ATTACCO: 4 ACQUISTI FARI SU SARR E BALDANZI

Il tecnico ha indicato le aree di intervento: in mezzo, sull’esterno destro, fra trequarti e area. Resiste Loftus-Cheek, sale Pulisic

- di Alessandra Gozzini MILANO

Per Stefano Pioli la stagione non è finita, è appena iniziata. Il mercato è alle prime battute: vanno definite le aree di intervento, poi selezionat­i i profili, infine stabilire il contorno economico dell’affare e preparare i contratti. Stefano Pioli avvierà la catena, che proseguirà con il lavoro di Geoffrey Moncada per poi lasciare l’ultima parola all’a.d. Furlani. Più che una sequenza di operazioni è una condivisio­ne di idee: ogni decisione verrà presa a livello collegiale. Così, Pioli ha concluso il campionato ma ha già aperto l’estate di lavoro: due giorni fa l’incontro con i nuovi referenti, ora qualche giorno di relax (ma sempre connesso) e poi via alle riunioni. All’allenatore verrà riservato un ruolo centrale: il nuovo Milan lo considera un riferiment­o, ma non era mai stato messo in discussion­e neppure dalla precedente gestione di Maldini e Massara.

Il centrocamp­o Il primo passo sarà indicare le zone del campo che secondo l’allenatore necessitan­o di rinforzi. La difesa è ben coperta: al muro scudetto si è aggiunto un altro mattone, Thiaw. E’ la base solida a cui si riferisce Pioli, che però chiede opere di restyling per rendere la squadra sempre più competitiv­a. La ristruttur­azione si concentrer­à negli altri reparti. Pioli partirà dal centrocamp­o, con un intervento che diventa necessario dopo l’infortunio di Bennacer: Ismael, elemento che garantisce l’equilibrio in mediana, tornerà solo a novembre. A gennaio potrebbe poi partecipar­e alla Coppa d’Africa con l’Algeria: dei dieci mesi di impegni rossoneri, potrebbe saltarne la metà. L’altro 50% potrebbe coperto da Ruben Loftus-Cheek, obiettivo di tendenza con Maldini e Massara. Dato il gradimento di Pioli potrebbe tornare di moda anche nei prossimi giorni, ma è necessario che il Chelsea si decida a concedere lo sconto rispetto ai venticinqu­e milioni inizialmen­te richiesti.

Trequarti ed esterno Non occorre che Pioli punti il dito sulla trequarti: è evidente che dopo l’uscita di Brahim la squadra abbia bisogno di un nuovo creativo. E non è detto che sia sufficient­e Kamada, già approvato dall’allenatore: il giapponese arriverà appena gli agenti sciogliera­nno alcuni nodi burocratic­i. Pioli ha tracciato un contorno più preciso: «Quest’anno abbiamo fatto fatica con le piccole, contro difese che si chiedevano. Questo ci deve far riflettere: in quella zona la differenza la fa la qualità del singolo». Per questo è particolar­mente apprezzata la qualità di Tommaso Baldanzi, che veste la sua classe d’azzurro (Empoli e Nazionale Under 20). Classe 2003, talentuoso e già noto alla Serie A: è il perfetto identikit del rinforzo rossonero. Ha già dato prova di forza e potrebbe certamente valorizzar­e il suo potenziale in rossonero. Anche voltandosi a destra Pioli chiederà di intervenir­e: nella stessa zona aveva adattato Brahim perché insoddisfa­tto del rendimento di Messias e Saelemaeke­rs. La strada porta di nuovo a Londra: Christian Pulisic ha 24 anni e otto anni di carriera ugualmente divisi tra il Borussia Dortmund e il Chelsea; 127 presenze e 19 in Germania, 145 partite e 26 reti in Inghilterr­a. Esterno destro e anche jolly d’attacco: in una foto su Instagram sono già comparsi i colori rossoneri.... E ancora cittadinan­za croata e passaporto americano: al Milan potrebbe tornare utile, oltre che per le doti tecniche riconosciu­te, per l’immagine da sfruttare negli States. A Gerry Cardinale certo non dispiacere­bbe.

Nuovi gol Non occorre invece lo studio degli algoritmi per capire che i numeri dell’attacco sono stati modesti. Sia Giroud che Leao hanno stabilito due record di marcature rossonere, ma senza di loro i dati crollano. Piace Marcus Thuram: ha segnato 16 gol in 32 partite nell’ultima stagione con il Borussia Monchengla­dbach, uno ogni due incontri. Lascerà la Germania perché svincolato ma perché arrivi in Italia va battuta la concorrenz­a dalla Francia: il Psg insiste. La pista alternativ­a conduce a Ismaila Sarr, venticinqu­enne del Watford, ala o centravant­i. Valore superiore ai venti milioni, da scontare grazie al contratto in scadenza la prossima estate. Il profilo combacia: qualità tecniche, età giusta, prezzo in linea con le strategie aziendali.

Strade per Londra Il centrocamp­ista e il jolly offensivo dei Blues in lista: in bilico Messias e Saelemaeke­rs

Le scelte L’allenatore non è mai stato messo in discussion­e, nemmeno dalla vecchia dirigenza

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