La Gazzetta dello Sport

Maria la divina

SHARAPOVA STYLE «ALCARAZ UNA STELLA SINNER, IL GIOCO C’È ADESSO DEVE VINCERE»

- Di Federica Cocchi INVIATA A PARIGI

Maria Sharapova ha avuto tante vite. Ragazzina prodigio capace di vincere Wimbledon a 17 anni battendo Serena Williams, due volte regina al Roland Garros e campioness­a agli Us Open. Maria e Serena, un dualismo che ha scandito per anni il tennis femminile, sempre a caccia di star, di personaggi capaci di reggere la scena. Una volta chiuso col tennis, la ex numero 1 al mondo e cinque volte campioness­a Slam è rimasta un’attenta osservatri­ce del suo sport. Si dedica agli affari, dalla moda (è nel Cda di Moncler), al fitness al beauty, e fa la mamma di Theodore, avuto dal compagno Alexander Gilkes 11 mesi fa.

► Maria, Parigi è il suo Slam. Eleganza e tradizione, l’ha vinto due volte, che ricordi ha?

«Potrà sembrare strano, ma i ricordi più forti sono legati ai momenti di difficoltà, quelli che mi hanno formata anche come persona. Come ad esempio la battaglia con la Halep nella finale del 2014, forse la più faticosa della mia vita. Il titolo del 2012 contro Sara Errani invece lo ricordo con gioia perché ho completato il Grande Slam della carriera».

► Ha vissuto l’età dell’oro del tennis, con i Fab 4 da una parte e le Williams dall’altra. Uno dopo l’altro stanno smettendo tutti, e adesso? ► Come un certo Alcaraz, ad esempio?

«Esattament­e. Carlos è incredibil­e. Quello che più mi affascina di lui è lo spirito battaglier­o su ogni punto. Riesce a dare spettacolo e infiammare il pubblico ogni volta che mette piede sul campo. Non vedo l’ora di assistere alla sua crescita, sono davvero curiosa di vedere dove può arrivare e cosa potrà fare».

► Lo hanno definito erede di Nadal, cosa ne pensa?

«I paragoni con Rafa sono stati inevitabil­i all’inizio, ma quello che trovo davvero interessan­te è come lui stia sviluppand­o un suo stile, una sua personalit­à. Unico».

► Si è parlato della rivalità tra Alcaraz e Sinner, ma Jannik non è ancora riuscito a vincere un grande torneo.

«Conosco abbastanza bene Jannik. Da Riccardo Piatti ho avuto l’occasione di condivider­e alcuni momenti di lavoro. È un ragazzo serio, umile, dedicato. Mi piace molto il suo stile fluido e potente, sembra quasi che non faccia fatica, e invece c’è una grande sforzo dietro il suo gioco».

► Pensa che sia pronto per vincere uno Slam?

«Spero che lo sia. Il gioco ce l’ha e i fans aspettano il suo trionfo».

► Il tennis femminile sta faticando a trovare una star che catalizzi l’interesse. Vede una sua erede all’orizzonte?

«Al momento direi di no. Ci sono ottime giocatrici con stili diversi. La formula del successo non è facile da raggiunger­e, serve un perfetto equilibrio tra il gioco, gli impegni con gli sponsor e il tempo libero».

► Conosce bene i sacrifici dello sport, e se suo figlio decidesse di seguire le sue orme?

«Non mi opporrei.Crescere nello sport mi ha insegnato tantissimo nella vita. Ho imparato da trionfi e fallimenti. Se decidesse di prendere in mano una racchetta sarei in grado di guidarlo al meglio».

► È partita dalle caramelle Sugarpova e ora è una donna d’affari a tutto tondo. Ha anche un ruolo operativo in Moncler.

«La passione per la moda e il design mi ha accompagna­ta sempre, anche sul campo. Ho molta stima di Remo Ruffini e come membro del consiglio di amministra­zione sono in grado di contribuir­e alla crescita dell’azienda in tanti modi diversi e stimolanti con lo stesso impegno di quando ero sul campo».

► La vediamo spesso in Italia, cosa la lega al nostro Paese?

«Ricordi incredibil­i: dalla vittoria dei titoli a Roma, al periodo di allenament­o a Bordighera, alle vacanze sulle vostre coste. E vogliamo parlare del cibo? Se non ci sono piatti gustosi, allora anche la vacanze mancano di sapore...».

Ho dei ricordi incredibil­i dell’Italia: il cibo, i titoli a Roma, le vacanze...

 ?? ?? L’ex numero 1 russa: «Eredi mie o delle Williams? Non ne vedo»
L’ex numero 1 russa: «Eredi mie o delle Williams? Non ne vedo»
 ?? ?? «La storia del tennis è sempre stata scandita da superstar. Si sta chiudendo un periodo forse irripetibi­le, ma stiamo già assistendo alla nascita di nuovi campioni».
Sinner
È un ragazzo serio, umile, dedicato. Mi piace molto il suo stile fluido e potente
Se mio figlio si dedicasse al tennis, sarei in grado di guidarlo al meglio
«La storia del tennis è sempre stata scandita da superstar. Si sta chiudendo un periodo forse irripetibi­le, ma stiamo già assistendo alla nascita di nuovi campioni». Sinner È un ragazzo serio, umile, dedicato. Mi piace molto il suo stile fluido e potente Se mio figlio si dedicasse al tennis, sarei in grado di guidarlo al meglio
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Maria Sharapova è nata il 19/4/1987 e ha vinto 5 Slam: Australia, Wimbledon, Us Open e 2 Roland Garros (sopra)
Ha vinto 5 Slam Maria Sharapova è nata il 19/4/1987 e ha vinto 5 Slam: Australia, Wimbledon, Us Open e 2 Roland Garros (sopra)
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Quello che più mi affascina di lui è lo spirito battaglier­o su ogni punto
Alcaraz Quello che più mi affascina di lui è lo spirito battaglier­o su ogni punto
 ?? ?? La moda
La passione per la moda e il design mi ha sempre seguita, anche sul campo
La moda La passione per la moda e il design mi ha sempre seguita, anche sul campo
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Il titolo del 2012 contro la Errani lo ricordo con gioia perché ho completato il mio Slam
Parigi Il titolo del 2012 contro la Errani lo ricordo con gioia perché ho completato il mio Slam

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