La Salernitana esonera Inzaghi Il nuovo tecnico firma oggi
Dopo Paulo Sousa salta anche Pippo Contratto fino al termine della stagione poi Iervolino valuterà il futuro
La scelta Il d.g. Sabatini: «Risaliremo, questo club è altro» Ora serve una grande impresa
Non c’è pace per la Salernitana. Lo spettro della retrocessione incombe e alimenta legittima preoccupazione, l’ultimo posto in classifica con soli tredici punti conquistati in ventiquattro partite è il risultato di una stagione scandita da errori, tanti tormenti e poche gioie. Ma la società del presidente Danilo Iervolino non vuole arrendersi e oggi annuncerà l’arrivo di un altro allenatore dopo aver dato il benservito a Pippo Inzaghi che, lo scorso ottobre, era subentrato a Paulo Sousa. La Salernitana è pronta a puntare sulla voglia di tornare in panchina di Fabio Liverani, da calciatore pupillo di Walter Sabatini che lo ha avuto al Perugia, alla Lazio e al Palermo. Salvo clamorosi colpi di scena al 48enne tecnico sarà affidata la guida della squadra. Fino a ieri sera la Salernitana si è confrontata con Liverani per comprenderne motivazioni, ambizioni e desiderio di rimettersi in discussione dopo l’ultima deludente esperienza di Cagliari (in Serie B) dove ha allenato nella prima parte della scorsa stagione. Un contratto fino a fine torneo con possibilità di ridiscutere la sua posizione in base al risultato finale è la miccia che ha riacceso l’entusiasmo di Liverani consapevole delle montagne russe da scalare per dare un senso diverso alla stagione dei campani.
Ballardini e Semplici In serie A Liverani ha allenato il Genoa, dove ha cominciato il suo percorso in panchina nelle giovanili, il Lecce che aveva preso in C e il Parma. In questi anni (c’è pure un’esperienza all’estero nella terza serie inglese con il Leyton Orient e una salvezza conquistata in B con la Ternana) Liverani ha utilizzato diversi sistemi di gioco ma schierando quasi sempre la difesa a quattro. Il d.g. Walter Sabatini ha puntato su di lui dopo aver selezionato dalla sua agenda i profili ideali individuati per la Salernitana trascurando consigli e suggerimenti che non sono mancati nel momento in cui aveva deciso di dare il benservito a Inzaghi. La società aveva pensato anche Davide Ballardini e Leonardo Semplici ma non c’era l’intenzione di sancire accordi pluriennali.
La rottura La Salernitana volta di nuovo pagina. Dopo la sconfitta con l’Empoli la decisione di esonerare Inzaghi è maturata velocemente. «E’ stata una sconfitta dolorosa che ci scaraventa nel baratro. Ma risaliremo, non avrò altro pensiero nei prossimi mesi e non mi assolvo in nulla per quello che succedendo, la Salernitana è altro. Scusate», aveva scritto il d.g. sui social. Un messaggio chiaro, preludio di un divorzio che a Inzaghi è stato comunicato al termine dell’allenamento di ieri mattina. Poi l’allenatore ha salutato calciatori e dirigenti presenti al centro sportivo mettendosi così alle spalle l’esperienza di Salerno dove era arrivato lo scorso ottobre con la squadra ultima con soli tre punti dopo otto giornate. Per Inzaghi il bilancio è di due vittorie, quattro pareggi e dieci sconfitte ma in questi mesi l’allenatore ha dovuto comunque fare i conti con una costante emergenza legata a tanti infortuni e indisponibilità di calciatori importanti che hanno spesso limitato le sue scelte. Nonostante alcune positive prestazioni, soprattutto contro le grandi del campionato, la sua Salernitana ha raccolto poco. Così la sconfitta di venerdì sera, arrivata dopo una partita giocata in malo modo, ha prodotto il nuovo ribaltone.
Problemi Il terzo consecutivo campionato in Serie A della società del presidente Iervolino doveva servire per consolidarsi tra le grandi del calcio, invece si è trasformato in un percorso tortuoso scandito da polemiche ed incomprensioni ma anche da un cambio alla direzione sportiva (Walter Sabatini al posto di Morgan De Sanctis lo scorso dicembre) e da quello alla guida tecnica. Nell’ultima sessione di mercato sono arrivati dieci nuovi calciatori, tra questi gli esperti Boateng e Manolas. La Salernitana è in fondo alla classifica ma non vuole arrendersi, vuole provare a invertire il trend negativo di questi mesi cambiando ancora allenatore. Servirà una grande impresa.