La Gazzetta dello Sport

«Per la squadra gioco ovunque E voglio l’Europa»

Nico scherza: «Non mi aspettavo di calciare così bene col destro»

- di Ilaria Masini FIRENZE GETTY

Compagni L’argentino: «Sono contento di giocare con Belotti e con Beltran, bravi a fare tanta pressione»

Ha giocato a sinistra e ha segnato di destro. In pratica l’opposto di quello che fa abitualmen­te, ma i grandi giocatori si riconoscon­o anche dall’imprevedib­ilità e dalle sorprese che riescono a regalare. Nico Gonzalez è tornato e per la Fiorentina la musica è cambiata, anche soltanto a livello di personalit­à: «Non posso dire che vogliamo a tutti i costi la Champions League, ma di sicuro sarebbe bellissimo arrivare in Europa. Il mio gol? Sono contento perché non mi aspettavo neanche io di calciare così bene con il destro (ride, ndr)».

Grandi obiettivi Con le sue reti la Fiorentina può tornare in alto. Contro il Frosinone ha raggiunto il suo record di marcature in A, arrivando a quota sette (come nel 2021/22) e adesso è a dieci gol stagionali con l’obiettivo di superare i 14 centri realizzati lo scorso anno, consideran­do tutte le competizio­ni. Quello di ieri è stato tanto bello quanto prezioso perché lui stesso aveva bisogno di mettersi alle spalle i 25 minuti contro l’Inter contro cui aveva sbagliato un rigore e anche i 29 minuti di Lecce dove non era riuscito a incidere. La lesione di secondo grado che lo ha fermato per quasi due mesi, aveva bloccato il suo volo perché non giocava titolare in A dal 25 novembre con il Milan e non segnava dal 12 dello stesso mese contro il Bologna: «Mi mancava tanto non scendere in campo dall’inizio, ma dopo un infortunio la testa inizia a pensare a tante cose», racconta Nico dopo il largo successo. «Ora sono felice per il mio gol e per la vittoria che non riuscivamo a ottenere da troppo tempo. Avevamo bisogno di questo successo, dopo una settimana difficile e con tanto lavoro da fare».

Due animali I grandi abbracci con i compagni raccontano inoltre l’intesa con chi gli ruota intorno: «Sono contento di giocare con Belotti e con Beltran. Loro sono due “animali” per quanto sono bravi e per la pressione che riescono a fare. La mia posizione in campo? Mi ricordo che quando sono arrivato a Firenze, Vincenzo Italiano mi aveva chiesto dove mi piacesse giocare e io gli dissi a sinistra. Poi sono stato messo a destra, dove ormai sono abituato ad agire. Però io per la squadra gioco dappertutt­o. Poi nel calcio non si sa mai: proprio con il Frosinone ho sbagliato un gol di sinistro per poi invece segnare con il destro». Infine una commento sull’ultima nota dolente, ovvero il rigore parato da Sommer, che ancora aspetta una “vendetta” nelle prossime uscite della Viola: «Posso sbagliare anch’io, non sono un robot e il prossimo penalty che calcerò, sarà nella stessa maniera. Non cambierò. Tutti i portieri studiano i rigoristi e io devo essere preparato anche a questo. Potrei anche calciarlo con il destro (scherza, ndr), dopo la rete che ho fatto con il Frosinone». E chiude con un bel sorriso che è lo stesso che ha ritrovato Firenze insieme a Speedy Gonzalez.

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Felicità Nico Gonzalez, 25 anni, esulta con Belotti dopo il suo gol

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