La Gazzetta dello Sport

Ha preso tre chili: la palla è velocissim­a

La svolta dopo la sconfitta al Roland Garros: tra gli esercizi, la corsa dietro un’automobile

- f.co.

In Australia aveva parlato del suo fisico «gracile» in maniera scherzosa. Era diventata virale la sua battuta «Vorrei il fisico di Baywatch ma...». Ma ci stiamo arrivando. Jannik Sinner mostra i muscoli, anche se involontar­iamente, e la sua immagine con il «six pack», la cosiddetta tartaruga, ha fatto il giro dei social diventando virale. Al di là delle battute, Jannik ha davvero investito molto sulla preparazio­ne fisica, affidata a Umberto Ferrara. Più muscoli, due o tre chili, più elasticità, più resistenza. E quindi più sicurezza. I suoi colpi erano già pesanti, ora lo sono di più, a questo si è aggiunta altra velocità e anche le ottime percentual­i al servizio che oltre essere più potente è diventato anche molto più preciso.

Circolo virtuoso I muscoli hanno innescato un circolo virtuoso che ha permesso a Jannik di crescere e sentirsi sempre più forte, di poter combattere anche battaglie più dure come ha dimostrato all’Australian Open, dove ha rimontato in finale da due set a zero contro Daniil Medvedev. Tutto merito di quella sconfitta al 5° set ai quarti dello Us Open contro Carlos Alcaraz nel 2022. Lì è partita la rivoluzion­e del fisico che, insieme al naturale sviluppo del ragazzo della Val Fiscalina, ha portato a questi risultati. Umberto Ferrara, il suo preparator­e, ha raccontato qualche tempo fa che lui è «il cattivo» della banda, le sessioni in palestra non sono mai state la passione di Sinner, ma pian piano è entrato anche nell’ordine di idee di faticare senza la racchetta in mano. Ed è anche grazie alle nuove certezze sul piano fisico che Sinner ha ritrovato sorrisi e vittorie. Il 2022 era stato l’anno peggiore per infortuni e tenuta, e anche il periodo sul rosso del 2023 era stato difficile. Tanto che Jannik, eliminato al 2° turno del Roland Garros, aveva detto di aver perso la gioia in campo: «Non ero felice di lottare, mentre di solito amo stare in questa posizione. È una lezione che mi porterò a casa».

Palestra e dieta Da lì, si è ulteriorme­nte intensific­ato il lavoro fisico con le famose sessioni di corsa dietro alla macchina a Montecarlo. Oggi con questo nuovo fisico, per cui è previsto un richiamo importante dopo il torneo di Rotterdam, Sinner sorride di più. Coach Cahill, che lo raggiunger­à a Indian Wells, gli ha insegnato a sorridere di più: «E per quanto riguarda l’allenament­o in palestra, Jannik è talmente serio e appassiona­to al suo lavoro che se anche un giorno gli dicessi che può saltare per una settimana, non lo farebbe». Sacrifici anche a tavola, un dolce solo quando c'è da festeggiar­e. Ma se tutto andrà bene, dopo Rotterdam e magari da numero 3 al mondo tornerà a casa dai genitori, e si farà coccolare con le specialità di papà Hanspeter. Ma sempre senza mettere a rischio la tartaruga...

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Scolpito Ora Jannik Sinner può mostrare gli addominali scolpiti

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