Tridente rimandato Avanti con il 3-5-2 C’è Yildiz con Dusan
I bianconeri ritrovano Vlahovic Staffetta tra il turco e Chiesa E Rugani sostituisce Bremer
Più attenzione Allegri: «Non sono tre partite che ci devono togliere certezze. E non servono strigliate»
Si scalda Alcaraz L’argentino ha una gran fame e punta al bis dopo il debutto nel finale del derby d’Italia
Non sembra tempo di allegrate. Massimiliano Allegri vuole ritrovare la miglior versione della sua Juventus, quella pre Empoli, Inter e Udinese, affidandosi al vestito più rodato. «Andiamo avanti con il 3-5-2 – ha annunciato ieri - perché non sono tre risultati negativi che ci devono togliere certezze. Nelle ultime partite sono stati i particolari a fare la differenza. Magari il primo responsabile sono io se non siamo riusciti a tenere alta l’attenzione per battere Empoli e Udinese». Per vedere dall’inizio il tridente Chiesa-Vlahovic-Yildiz ci sarà tempo. Oggi, a Verona, si va sul sicuro e toccherà a Dusan Vlahovic guidare la ripartenza della Signora dopo un pareggio e due sconfitte. Il serbo, assente contro l’Udinese per un affaticamento muscolare, vuole proseguire la marcia di inizio 2024: 6 gol nelle prime 4 gare di Serie A. Soltanto a San Siro non è andato a segno e non a caso la Juventus ha perso. Vlahovic si riprende la Juventus, ma non sarà l’unico. Già, perché il maggior indiziato per far coppia con l’ex Fiorentina è Kenan Yildiz. Il turco, fermo alle 3 reti realizzate tra campionato (1) e Coppa Italia (2) a cavallo tra Natale e l’inizio del nuovo anno solare, farà staffetta con Federico Chiesa. A partita in corso i bianconeri potranno giocarsi anche la carta Arek Milik. «Adesso abbiamo di nuovo 4 attaccanti e siamo in attesa del recupero di Kean», ha ricordato Allegri. Se Rugani prenderà il posto dello squalificato Bremer in difesa, Carlos Alcaraz spera in un nuovo spezzone dopo i minuti finali nel derby d’Italia contro l’Inter. «Alcaraz è uno che impara velocemente», ha sottolineato il livornese. Uno spirito, quello dell’argentino, che può aiutare la Juventus sempre e a maggior ragione in questo momento. «Strigliate non servono, più si parla e meno si fa» è la ricetta di Allegri.
Futuro e... Conte Dal presente (il Verona) al futuro, tanto della Juventus quanto di Max: «Abbiamo una rosa giovane. Giuntoli e Manna faranno di tutto per rinforzare la squadra visto che il prossimo anno ci potranno essere molte più partite se torniamo in Champions. Il mio futuro? Lo ripeto: ho ancora un anno di contratto (scadenza 2025)». Chiusura su Antonio Conte, che in settimana ha annunciato di voler tornare protagonista nel 2024-25. «Conte è un grande tecnico, ma non so dove riprenderà ad allenare».