L’ITALIA IN EUROPA VA SEMPRE FORTE ORA IN CAMPIONATO C’È PIÙ INTENSITÀ
Le vittorie di Lazio e Milan, il pareggio della Roma: le nostre squadre competono meglio anche perché la Serie A sta crescendo
Non era scontato che l’Italia, dopo le prime partite a eliminazione diretta nelle euro-coppe 202324, mantenesse il primo posto nel ranking Uefa per club. Negli ottavi di Champions, la Lazio era accreditata di scarse possibilità contro il Bayern. In Europa League, il Milan era favorito sul Rennes, ma non fino al punto di immaginare che l’avrebbe annientato, e la nuova Roma doveva misurarsi con una trasferta infida, a Rotterdam contro il Feyenoord. E però è andata bene, quasi benissimo: la Lazio e il Milan hanno vinto, la Roma ha pareggiato. L’Italia ha così conservato il primo posto nel ranking 2023-24, davanti a Germania e Inghilterra, e il dettaglio rileva, perché a fine stagione i primi due arrivati godranno di un posto in più nella nuova Champions League. Nel caso dell’Italia, anche la quinta classificata in Serie A entrerebbe nell’Europa che conta.
Gli stili di gioco Sarri e De Rossi tattici, Pioli dominante
Se guardiamo come le tre partite degli ultimi due giorni sono state giocate, dobbiamo dividere Sarri e De Rossi da Pioli. I primi due hanno usato la leva della tattica, si sono adattati agli avversari. Non è una critica, anzi. La somma delle individualità del Bayern Monaco, secondo in Bundesliga, è superiore a quella della Lazio, settima in Serie A, e non di poco. Sarri ha colmato il divario con una squadra corta, rinserrata in linee strette e pronta a ripartire. La Lazio ha lasciato possesso palla e baricentro al Bayern, ma gli ha sottratto lo spazio. I tedeschi hanno gironzolato attorno agli avversari, senza colpirli. Una scelta intelligente, se la Lazio contro il Bayern avesse accettato il frontale, si sarebbe schiantata. In Olanda, la Roma, forse stanca, è stata meno brillante e giochista rispetto alla partita di una settimana fa contro l’Inter, ma sullo 0-0 ha spedito Pellegrini davanti al portiere e colpito una traversa con Paredes, e poi ha avuto la forza di risalire la corrente fino al pareggio, per un 1-1 importante in chiave qualificazione. Non si può sempre essere luccicanti, bisogna dosarsi, capire quando è il momento di spingere e quando è il caso di guardare al risultato. Sotto questo aspetto, il “principiante” De Rossi ha dimostrato maturità. Diversa la serata del Milan, dominante contro il Rennes. Una volta capito di essere di un altro livello, il Milan ha sbranato i francesi con una prestazione in cui il gioco di Pioli ha esaltato le qualità dei giocatori, in primis la forza di LoftusCheek. Il Rennes è settimo nel campionato francese, il Milan terzo in Serie A, ma alla vigilia strisciava qualche dubbio, e non è giusto sminuire il club francese a posteriori.
In Serie A Qualcosa è cambiato, partite più aperte
È presto per trarre conclusioni definitive, le euro-partite della prossima settimana potrebbero smentirci, però il fatto che le italiane vadano forte in Europa forse dipende dal fatto che in Serie A qualcosa è cambiato. Qua e là si vedono gare migliori, più aperte e intense. Nella scorsa giornata, Roma-Inter (2-4) e Genoa-Atalanta (1-4) sono state giocate senza tregua né schermaglie. Le squadre ci hanno dato dentro e basta, senza calcoli. Inversione di rotta o eccezioni? Per rispondere ci aggrappiamo alla finale di Champions 2023, all’Inter che ha affrontato il Manchester City da pari a pari e che ha perso per un cumulo di episodi a sfavore, per esempio i vari gol mancati o sfiorati da Lautaro, Lukaku, Gosens. In quella sera di giugno la Serie A è stata vicina alla Premier League come poche altre volte nelle ultime stagioni. Purtroppo la Juve non si adegua, resta ancorata a stilemi vecchi.
In arrivo Adesso Inter e Napoli contro la Spagna
Martedì Inter-Atletico e mercoledì Napoli-Barcellona nell’andata degli ottavi Champions ci diranno quanto è luminosa la primavera dell’Italia in Europa. L’Inter, capolista in A, ha un leggero vantaggio di pronostico sull’Atletico, quarto in Liga. Napoli e Barcellona, in campionato terzo e tagliato fuori dalla corsa per il titolo, condividono un futuro incerto e due allenatori in uscita. Xavi l’addio lo ha già annunciato. Il Barça resta favorito, ma Lazio-Bayern dimostra che nulla è scritto. Atalanta e Fiorentina, già agli ottavi delle proprie competizioni, giocheranno a marzo. L’Italia con il vento in Coppa, speriamo che duri.