La Gazzetta dello Sport

L’ITALIA IN EUROPA VA SEMPRE FORTE ORA IN CAMPIONATO C’È PIÙ INTENSITÀ

Le vittorie di Lazio e Milan, il pareggio della Roma: le nostre squadre competono meglio anche perché la Serie A sta crescendo

- Di Sebastiano Vernazza MILANO

Non era scontato che l’Italia, dopo le prime partite a eliminazio­ne diretta nelle euro-coppe 202324, mantenesse il primo posto nel ranking Uefa per club. Negli ottavi di Champions, la Lazio era accreditat­a di scarse possibilit­à contro il Bayern. In Europa League, il Milan era favorito sul Rennes, ma non fino al punto di immaginare che l’avrebbe annientato, e la nuova Roma doveva misurarsi con una trasferta infida, a Rotterdam contro il Feyenoord. E però è andata bene, quasi benissimo: la Lazio e il Milan hanno vinto, la Roma ha pareggiato. L’Italia ha così conservato il primo posto nel ranking 2023-24, davanti a Germania e Inghilterr­a, e il dettaglio rileva, perché a fine stagione i primi due arrivati godranno di un posto in più nella nuova Champions League. Nel caso dell’Italia, anche la quinta classifica­ta in Serie A entrerebbe nell’Europa che conta.

Gli stili di gioco Sarri e De Rossi tattici, Pioli dominante

Se guardiamo come le tre partite degli ultimi due giorni sono state giocate, dobbiamo dividere Sarri e De Rossi da Pioli. I primi due hanno usato la leva della tattica, si sono adattati agli avversari. Non è una critica, anzi. La somma delle individual­ità del Bayern Monaco, secondo in Bundesliga, è superiore a quella della Lazio, settima in Serie A, e non di poco. Sarri ha colmato il divario con una squadra corta, rinserrata in linee strette e pronta a ripartire. La Lazio ha lasciato possesso palla e baricentro al Bayern, ma gli ha sottratto lo spazio. I tedeschi hanno gironzolat­o attorno agli avversari, senza colpirli. Una scelta intelligen­te, se la Lazio contro il Bayern avesse accettato il frontale, si sarebbe schiantata. In Olanda, la Roma, forse stanca, è stata meno brillante e giochista rispetto alla partita di una settimana fa contro l’Inter, ma sullo 0-0 ha spedito Pellegrini davanti al portiere e colpito una traversa con Paredes, e poi ha avuto la forza di risalire la corrente fino al pareggio, per un 1-1 importante in chiave qualificaz­ione. Non si può sempre essere luccicanti, bisogna dosarsi, capire quando è il momento di spingere e quando è il caso di guardare al risultato. Sotto questo aspetto, il “principian­te” De Rossi ha dimostrato maturità. Diversa la serata del Milan, dominante contro il Rennes. Una volta capito di essere di un altro livello, il Milan ha sbranato i francesi con una prestazion­e in cui il gioco di Pioli ha esaltato le qualità dei giocatori, in primis la forza di LoftusChee­k. Il Rennes è settimo nel campionato francese, il Milan terzo in Serie A, ma alla vigilia strisciava qualche dubbio, e non è giusto sminuire il club francese a posteriori.

In Serie A Qualcosa è cambiato, partite più aperte

È presto per trarre conclusion­i definitive, le euro-partite della prossima settimana potrebbero smentirci, però il fatto che le italiane vadano forte in Europa forse dipende dal fatto che in Serie A qualcosa è cambiato. Qua e là si vedono gare migliori, più aperte e intense. Nella scorsa giornata, Roma-Inter (2-4) e Genoa-Atalanta (1-4) sono state giocate senza tregua né schermagli­e. Le squadre ci hanno dato dentro e basta, senza calcoli. Inversione di rotta o eccezioni? Per rispondere ci aggrappiam­o alla finale di Champions 2023, all’Inter che ha affrontato il Manchester City da pari a pari e che ha perso per un cumulo di episodi a sfavore, per esempio i vari gol mancati o sfiorati da Lautaro, Lukaku, Gosens. In quella sera di giugno la Serie A è stata vicina alla Premier League come poche altre volte nelle ultime stagioni. Purtroppo la Juve non si adegua, resta ancorata a stilemi vecchi.

In arrivo Adesso Inter e Napoli contro la Spagna

Martedì Inter-Atletico e mercoledì Napoli-Barcellona nell’andata degli ottavi Champions ci diranno quanto è luminosa la primavera dell’Italia in Europa. L’Inter, capolista in A, ha un leggero vantaggio di pronostico sull’Atletico, quarto in Liga. Napoli e Barcellona, in campionato terzo e tagliato fuori dalla corsa per il titolo, condividon­o un futuro incerto e due allenatori in uscita. Xavi l’addio lo ha già annunciato. Il Barça resta favorito, ma Lazio-Bayern dimostra che nulla è scritto. Atalanta e Fiorentina, già agli ottavi delle proprie competizio­ni, giocherann­o a marzo. L’Italia con il vento in Coppa, speriamo che duri.

 ?? ?? Attaccanti Ciro Immobile, 33 anni, della Lazio; Olivier Giroud, 37, francese, del Milan; Paulo Dybala, 30, argentino, della Roma
Attaccanti Ciro Immobile, 33 anni, della Lazio; Olivier Giroud, 37, francese, del Milan; Paulo Dybala, 30, argentino, della Roma
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