Prima da avversari tra DiFra e De Rossi c’è in gioco il futuro
Il Frosinone e la nuova Roma condividono il 4-3-3, il palleggio e il dominio della gara
L’attesa Eusebio: «Daniele è un amico e un mio ex giocatore. Con lui a Roma c’è grande entusiasmo»
Le mosse Tra i giallorossi possibile chance per Baldanzi, tra i padroni di casa si punta su Soulé
Quello di oggi pomeriggio sarà il quarto capitolo della loro storia, il primo però che vivranno da avversari. Perché tra Eusebio Di Francesco e Daniele De Rossi il rapporto è iniziato oltre venti anni fa, per decollare davvero negli ultimi anni. E oggi da amici si daranno la classica pacca sulla spalla, ci scherzeranno su, ma poi ognuno andrà per la sua strada. Perché una vittoria oggi può cambiare la vita di entrambi: verso la salvezza per il Frosinone (che dopo la sfida odierna andrà a far visita alla Juventus, a Torino), con più di un occhio sulla Champions per la Roma. Ma, soprattutto, una sconfitta potrebbe essere letale per gli obiettivi di ambedue. panchina. Proprio dove ha ritrovato DDR per la terza volta, condividendo l’avventura che ha portato la Roma ad un soffio dalla finale di Champions, anche grazie a quella notte magica del 3-0 con il Barcellona («Probabilmente la mia serata più emozionante tra le tanti notti europee», ha detto pochi giorni fa Daniele). E allora oggi ci sarà il quarto capitolo di una storia che si basa su stima e amicizia, il primo che vedrà Eusebio e Daniele giostrare da avversari. Ed è curioso questo percorso iniziale di carriera di De Rossi, che da quando ha preso in mano la Roma si è ritrovato davanti prima Walter Sabatini, poi Claudio Ranieri e ora DiFra. Che per un po’ gli ha anche proposto di fare il suo vice...
L’attesa Tra l’altro, Difra e DDR sono anche simili per idee.
A tutti e due piace dominare la partita, cercare di aggredire l’avversario, gestire la fase offensiva partendo dal palleggio dal basso e anche giocare con la squadra corta, spesso con la linea difensiva molto alta. «Daniele mi ha mandato un messaggio, scherzando mi ha chiesto la formazione – ha detto ieri Eusebio – Per come è arrivato e per i risultati ottenuti, con lui nella Roma c’è grande entusiasmo. È stato un mio ex calciatore e un mio ex compagno di squadra. Per me allenare la Roma è stata un’esperienza bellissima, ma certi amori poi finiscono». Non la stima tra i due, anche se poi oggi proveranno a superarsi a vicenda.
Le mosse Di Francesco deve fare i conti con tantissime assenze e una linea difensiva quasi a pezzi, De Rossi deve pensare anche alla sfida di giovedì prossima, quella in casa con il Feyenoord (dopo l’1-1 di Rotterdam) per il ritorno del playoff di Europa League. Ecco perché oggi potrebbe cambiare qualcosa, ad iniziare da Dybala, che dopo 5 partite consecutive può partire dalla panchina. Ma potrebbero riposare anche Llorente e Spinazzola, dando spazio a Huijsen e Angelino. Con Rui Patricio che rischia il posto, ma che dovrebbe avere l’ultima grande possibilità della sua stagione. O la va o la spacca. In caso, spazio a Svilar. E anche Di Francesco apprezzerà, lui che ha sempre puntato sui giovani.