La Gazzetta dello Sport

Prima da avversari tra DiFra e De Rossi c’è in gioco il futuro

Il Frosinone e la nuova Roma condividon­o il 4-3-3, il palleggio e il dominio della gara

- di Andrea Pugliese ROMA

L’attesa Eusebio: «Daniele è un amico e un mio ex giocatore. Con lui a Roma c’è grande entusiasmo»

Le mosse Tra i gialloross­i possibile chance per Baldanzi, tra i padroni di casa si punta su Soulé

Quello di oggi pomeriggio sarà il quarto capitolo della loro storia, il primo però che vivranno da avversari. Perché tra Eusebio Di Francesco e Daniele De Rossi il rapporto è iniziato oltre venti anni fa, per decollare davvero negli ultimi anni. E oggi da amici si daranno la classica pacca sulla spalla, ci scherzeran­no su, ma poi ognuno andrà per la sua strada. Perché una vittoria oggi può cambiare la vita di entrambi: verso la salvezza per il Frosinone (che dopo la sfida odierna andrà a far visita alla Juventus, a Torino), con più di un occhio sulla Champions per la Roma. Ma, soprattutt­o, una sconfitta potrebbe essere letale per gli obiettivi di ambedue. panchina. Proprio dove ha ritrovato DDR per la terza volta, condividen­do l’avventura che ha portato la Roma ad un soffio dalla finale di Champions, anche grazie a quella notte magica del 3-0 con il Barcellona («Probabilme­nte la mia serata più emozionant­e tra le tanti notti europee», ha detto pochi giorni fa Daniele). E allora oggi ci sarà il quarto capitolo di una storia che si basa su stima e amicizia, il primo che vedrà Eusebio e Daniele giostrare da avversari. Ed è curioso questo percorso iniziale di carriera di De Rossi, che da quando ha preso in mano la Roma si è ritrovato davanti prima Walter Sabatini, poi Claudio Ranieri e ora DiFra. Che per un po’ gli ha anche proposto di fare il suo vice...

L’attesa Tra l’altro, Difra e DDR sono anche simili per idee.

A tutti e due piace dominare la partita, cercare di aggredire l’avversario, gestire la fase offensiva partendo dal palleggio dal basso e anche giocare con la squadra corta, spesso con la linea difensiva molto alta. «Daniele mi ha mandato un messaggio, scherzando mi ha chiesto la formazione – ha detto ieri Eusebio – Per come è arrivato e per i risultati ottenuti, con lui nella Roma c’è grande entusiasmo. È stato un mio ex calciatore e un mio ex compagno di squadra. Per me allenare la Roma è stata un’esperienza bellissima, ma certi amori poi finiscono». Non la stima tra i due, anche se poi oggi proveranno a superarsi a vicenda.

Le mosse Di Francesco deve fare i conti con tantissime assenze e una linea difensiva quasi a pezzi, De Rossi deve pensare anche alla sfida di giovedì prossima, quella in casa con il Feyenoord (dopo l’1-1 di Rotterdam) per il ritorno del playoff di Europa League. Ecco perché oggi potrebbe cambiare qualcosa, ad iniziare da Dybala, che dopo 5 partite consecutiv­e può partire dalla panchina. Ma potrebbero riposare anche Llorente e Spinazzola, dando spazio a Huijsen e Angelino. Con Rui Patricio che rischia il posto, ma che dovrebbe avere l’ultima grande possibilit­à della sua stagione. O la va o la spacca. In caso, spazio a Svilar. E anche Di Francesco apprezzerà, lui che ha sempre puntato sui giovani.

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