Cioffi e Ranieri umori opposti Un solo obiettivo «I punti salvezza»
In Udinese-Cagliari i due tecnici provano a togliersi dai guai
Contro i giganti dell’Udinese ieri il Cagliari ha giocato d’anticipo... Ad Aquileia, uno dei siti archeologici più importanti d’Italia, ha portato, in un incontro tra il culturale e il gastronomico, i Giganti di Mont’e Prama, patrimonio storico delle Regione Sardegna che, come quella del Friuli Venezia Giulia sostiene la squadra di serie A. Ma questo pomeriggio al Bluenergy Stadium le due squadre giocano per tenersi stretto il posto nel paradiso del calcio.
Gli animi sono opposti: l’Udinese e il suo tecnico Gabriele Cioffi hanno ritrovato il sorriso e l’entusiasmo dopo il colpo (terza vittoria in questo campionato piazzato sul campo della Juventus. Invece, il Cagliari e Claudio Ranieri hanno trascorso un’altra settimana di passione dopo la quarta sconfitta consecutiva, subita in casa contro la Lazio.
Tecnici La fisicità dell’Udinese è nota, il Cagliari cercherà di sfruttare le transizioni in velocità con Luvumbo e il nuovo innesto Gaetano. Cioffi ieri ha detto chiaro che per l’Udinese «Sarà importante uscire con punti, che sia uno o tre». Dalla paura di rischiare il posto è uscito rafforzato dopo l’impresa di Torino. Ranieri, a caldo, nella pancia dello stadio cagliaritano, ha provato la scossa shock: «Se il problema sono io, ditemelo e mi dimetto». La squadra, che è unita, ha sorriso spiegando: «Mister, se va via lei qui affondiamo tutti». E ieri è sbarcata nel tardo pomeriggio a Udine con la testa giusta per iniziare un nuovo cammino che comincia proprio dal Friuli dove il 1° novembre ai supplementari ha buttato fuori i friulani dalla coppa Italia con un gol di Gianluca Lapadula che rientrava allora.Oggi Lapadula si deve dividere lo spazio da centravanti col triestino Petagna e con l’uomo dei miracoli Pavoletti. Ranieri conta su di loro. Ha la fiducia di tutti, presidente Giulini compreso, ma deve fare punti e da qui a Pasqua ogni gara pesa tantissimo. Cioffi non recupera il jolly Pereyra, ma ha recuperato la fiducia di un ambiente che vorrebbe smettere di soffrire. Il simbolo della riscossa è il difensore centrale argentino Lautaro Giannetti, matador contro la Juve e leader già riconosciuto. Tanto che sembra che l’Udinese non abbia fretta di recuperare l’infortunato sloveno Bijol. Che sarà il pezzo pregiato del prossimo mercato, naturalmente in uscita.
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