DIAVOLO NON SAI PIÙ DIFENDERTI
Altri tre schiaffi dopo Monza Pioli: «Ci serve più solidità»
Tomori e Kalulu stanno bene, alla ripresa si alleneranno in gruppo
Vediamo se saranno pronti per l’Atalanta o se torneranno con la Lazio
Ma il tecnico ci crede: «Agli ottavi nessuno felice di incontrarci...»
Il paradosso vuole che domenica, di ritorno a San Siro, il Milan debba preoccuparsi dei gol di De Ketelaere. Un tempo erano guai dell’attacco di Pioli: in quaranta partite rossonere, Charles non era riuscito a spaccare lo zero. Ora che si è scoperto cannoniere a Bergamo diventa un problema per la difesa: il muro del Milan è da rialzare, demolito con tre gol anche dal Rennes. Ieri, con l’ingresso in campo di Thiaw, a dieci minuti dalla fine e sotto l’assalto francese, Pioli ha impegnato cinque uomini davanti a Maignan. In campionato come in Europa, il gruppo si è ritrovato indifeso: dopo i quattro gol subiti nella trasferta di Monza, ecco il tris messo in fila dal Rennes. Non vale come miglioramento. E infatti Pioli insiste: «Dobbiamo trovare solidità, essere più attenti ed efficaci». Ieri l’uno a zero del Rennes ha trovato la complicità di tutto il reparto, secondo e terzo gol, su rigore, sono seguiti a errori individuali (fallo di Kjaer e mano di Jovic). Che sia collettivo o singolo, il danno va riparato: «Vere entrambe le cose. Ci sono situazioni in cui la comunicazione tra compagni, su chi deve prendere l’inserimento e chi deve assorbirlo o chi deve pressare, farebbe funzionare meglio la fase difensiva. Poi ci sono le situazioni individuali che a certi livelli paghi caramente. Ci stiamo lavorando, dobbiamo crescere». Per Kjaer c’è stato anche un terzo fattore: «Abbiamo gestito bene il primo quarto d’ora, poi l’arbitro ha iniziato a decidere le cose. Per la prima volta in carriera ho sentito un arbitro che dopo dieci minuti ci diceva di ripartire veloci con Maignan».
I numeri Non che in campionato vada meglio: con il poker calato dal Monza, il conto dei gol subiti è salito a 31. Quasi il triplo dell’Inter (12), e poco meno del doppio della Juventus (17). Tra le squadre in zona Champions il Milan è la meno solida e vale anche se il giro si estende alle altre squadre in zona Europa. Fiorentina, Torino, Napoli e Monza completano la top-ten: per gol incassati il Milan è undicesimo. Lontano da San Siro è addirittura in zona retrocessione: tre quarti dell’incasso totale (24 reti su 31) è stato raccolto in trasferta. In questo caso hanno fatto peggio solo Sassuolo, Cagliari e Frosinone. Che il Milan sia più fragile senza la protezione di San Siro è chiaro anche da un altro dato complessivo: sono 24 i gol subiti nelle ultime undici partite esterne, sette nelle ultime due. Il conto inizia in Francia, dallo stadio del Psg, e si chiude (Pioli almeno spera) al Roazhon Park di Rennes. Qui hanno attaccato in trentamila: gli undici in campo e i tifosi in
faticabili sugli spalti. Un’avanzata che ha finito per cogliere di sorpresa nonostante Pioli avesse avvertito riguardo l’offensiva iniziale: primo gol subito dopo undici minuti. Raddoppio dopo 9 minuti della ripresa.
Recuperi Basteranno Tomori e Kalulu a ritirare su il muro? La squadra è felice di riaccoglierli: «Stanno bene e alla ripresa si alleneranno con noi. Vediamo se saranno pronti per essere convocati già domenica o aspettare la Lazio». Pioli pensa alla difesa ma non rinuncia ad andare in attacco. «Agli ottavi troveremo una squadra forte, non sarà facile chiunque uscirà dalle urne. Ma non saranno felici neanche loro di affrontare noi. E in campionato vogliamo cercare di raggiungere chi ci sta davanti, soprattutto la Juventus».