La Gazzetta dello Sport

De Rossi e De Zerbi amici al bivio

DANIELE, LA PREMIER PER DIVENTARE GRANDE CON LA ROMA

- di Andrea Pugliese ROMA

De Zerbi mi fa impazzire. È uno che rende onore alla filosofia italiana Lui, Conte, Guardiola e Simeone nel calcio hanno spostato qualcosa...

Per il tecnico gialloross­o la sfida al Brighton come una sorta di tagliando internazio­nale

Gli esami non finiscono mai. Nonostante l’età della maturità Daniele De Rossi l’abbia superata già da un bel po’... Anche quella calcistica, vissuta da giocatore, anche se adesso il tagliando va fatto altrove, in panchina, per la nuova carriera da allenatore. E allora quale esame migliore della Premier League, del calcio più bello e del torneo più affascinan­te del mondo? Ecco perché, a conti fatti, il sorteggio che ieri ha messo la Roma di De Rossi contro il Brighton di De Zerbi per Daniele non è solo una sfida tra amici, ma anche un passo avanti verso quel traguardo a cui punta con tutto il suo cuore, quello che dovrà certificar­e definitiva­mente che è un allenatore vero. E che questo lavoro lo può fare bene già da adesso, come del resto dimostrano le prime sette partite vissute in gialloross­o (con 5 vittorie – anche se una arrivata ai calci di rigore, quella con il Feyenoord – un pareggio e una sola sconfitta, contro la fortissima Inter).

Esame E, tra l’altro, l’esame arriverà proprio contro uno degli allenatori che stima di più, il che per De Rossi rende la sfida ancora più bella ed emozionate. Da quando ha smesso di giocare, De Rossi ha omaggiato l’attuale tecnico del Brighton in almeno tre occasioni. Prima in una trasmissio­ne televisiva («De Zerbi rende onore nel modo migliore alla filosofia italiana»), poi in un’intervista esclusiva («Devo imparare dal migliore di tutti, Guardiola. Poi stimo Gattuso, ma De Zerbi mi fa impazzire») e infine nella prima conferenza stampa da tecnico della Roma: «Dire il mio calcio fa venire i brividi e l’ho sentito dire anche da allenatori che stimo. A parte Guardiola, De Zerbi, Simeone e Conte che hanno spostato qualcosa nel calcio...».

Aspettativ­e Ecco, l’obiettivo è quello di spostare qualcosa anche lui e per riuscirci De Rossi sa bene che dovrà confrontar­si con i più bravi di tutti. Che poi sono proprio in Premier League, dove tutto sembra dorato. «De Rossi è entrato bene ed è riuscito a sostituire al meglio José Mourinho - ha detto ieri l’amico Francesco Totti direttamen­te da Dubai –. Roma è una piazza particolar­e da allenare, ma Daniele sta facendo bene. Il Brighton? Avversario ostico, preparato, allenato da un italiano che conosce il nostro calcio e che in Inghilterr­a sta facendo molto bene». E che, appunto, farà il tagliando internazio­nale alle ambizioni di DDR. Che, ovviamente, punta al passaggio del turno e alla qualificaz­ione ai quarti di finale. Il che sarebbe ovviamente un’altra bella medaglia da mettersi al petto, ma soprattutt­o la certificaz­ione di star facendo bene quello che vuole fare: allenare. E l’esamePremi­er ci dirà a che punto è la sua crescita...

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Daniele De Rossi, 40 anni, allenatore della Roma dal 16 gennaio scorso. Finora per lui 7 partite con 5 vittorie (una ai rigori), un pareggio e una sconfitta
GETTY IMAGES Il gialloross­o Daniele De Rossi, 40 anni, allenatore della Roma dal 16 gennaio scorso. Finora per lui 7 partite con 5 vittorie (una ai rigori), un pareggio e una sconfitta

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