La Gazzetta dello Sport

Entro il 2025 dovrà ridare 665 milioni al fondo Elliott

Gli ex proprietar­i hanno prestato a RedBird una parte della cifra investita per acquisire il Milan: i Singer hanno tre membri nel CdA

- di Marco Iaria AP

Quando, a fine agosto 2022, il Milan ha cambiato proprietà, l’enterprise value del club rossonero si è posizionat­o su 1,2 miliardi. Un valore d’impresa molto rilevante, frutto del lavoro di risanament­o compiuto da Elliott e della “fame” di investimen­ti calcistici degli americani, frenati dai prezzi ancor più proibitivi delle franchigie Usa e attratti dal potenziale di crescita del football europeo, Serie A in primis. Così il 99,93% del Milan è passato ad Acm Bidco, il veicolo olandese di RedBird, il fondo gestito da Gerry Cardinale. Su un’operazione da 1,2 miliardi complessiv­i, quasi la metà è arrivata da un “vendor loan”, cioè da un prestito concesso dal venditore Elliott all’acquirente RedBird per portare a termine l’affare. Finanziame­nto da 550 milioni, rimborsabi­le in 3 anni, con un tasso d’interesse del 7%: ciò significa che Cardinale, entro dicembre 2025, dovrà restituire al fondo di Singer circa 665 milioni, interessi compresi.

Governance Un impegno così rilevante che Elliott ha ottenuto il pegno sulle azioni, “quale credito garantito, in forza del contratto denominato Pledge Agreement over Shares”, come riportano i documenti contabili. Inoltre Elliott ha diritto a una consistent­e presenza nel consiglio d’amministra­zione del Milan, con tre membri in sua rappresent­anza su un totale di dieci: si tratta di Gordon Singer, il figlio di Paul che già era coinvolto nella gestione rossonera, Giorgio Furlani e Stefano Cocirio. Questi ultimi due sono stati nominati da Cardinale rispettiva­mente amministra­tore delegato e direttore finanziari­o del Milan, a dimostrazi­one della linea di continuità non solo strategica (crescita sostenibil­e e autosuffic­ienza) ma anche di governance decisa dalla nuova proprietà. Il presidente, peraltro, è quel Paolo Scaroni che fa parte del cda rossonero dall’aprile 2017, è n.1 dal luglio 2018, cioè con il subentro di Elliott a Li Yonghong, ed è stato recentemen­te nominato presidente di RedBird Internatio­nal, quindi a capo delle attività internazio­nali del fondo di Cardinale.

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Numero 1 di Elliott Paul Singer, 79 anni, fondatore di Elliott

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