Ora Max allontana il rinnovo oltre il 2025 «In bianco non firmo»
L’allenatore: «Per la prossima stagione ho il contratto. Adesso conta solo tornare in Champions»
Dubbio Alcaraz Il tecnico: «Sono felice di Carlos, è una mezzala offensiva»
Futuro alla Juventus, contratto, rinnovo. Massimiliano Allegri rimanda ogni discorso. In questo momento non riesce a guardare oltre la partita di oggi contro il Frosinone. Il tecnico ha in testa soltanto due pensieri: il ritorno alla vittoria, che manca da 4 partite, e i 70 punti della quota Champions. Per tutto il resto ci sarà tempo, anche per un eventuale prolungamento. «Se firmerei oggi in bianco per restare alla Juve oltre il 2025? In questo momento non firmerei niente, ho un altro anno di contratto e quando si parla di costruzione non dobbiamo dimenticare che dal 2011 la Juventus si è sempre qualificata per la Champions. La società ha fatto un buon lavoro, non dobbiamo farci distrarre dal futuro perché non abbiamo ancora certezze, né sulla partecipazione alla prossima Champions né sulla finale di Coppa Italia. Dobbiamo avere spalle larghe per far sì che nessuno ci possa spostare. Ora abbiamo l’ambizione di portare a casa la Coppa Italia, che non sarà facile, e arrivare tra le prime quattro». A proposito della Champions, Allegri non gradisce che venga definito «obiettivo minimo»: «Iniziamo a utilizzare bene l’italiano: la società fin dall’inizio mi ha chiesto di tornare in Champions». Vero, ma lo è altrettanto che ad agosto Max parlava in questi stessi termini: «La Juventus punta sempre a ottenere il massimo, partendo però da un obiettivo minimo che è quello di arrivare a giocare la Champions».
Dubbio Alcaraz La marcia verso il ritorno nell’Europa che conta passa dalla partita di oggi contro il Frosinone. Allegri sembra orientato a non stravolgere assetto e squadra. Tanto che anche Carlos Alcaraz, la tentazione della vigilia, alla fine potrebbe trovare spazio solo nella ripresa. «Sono contento di lui, è una mezzala offensiva che può giocare anche sotto la punta. Devo decidere se farlo partire dall’inizio». La notte forse porterà consiglio, nelle prove della vigilia il tecnico ha mischiato le carte. Per Allegri Alcaraz «non ha tanta esperienza ma ha tecnica e tiro» e magari con la sua voglia di mettersi in vetrina potrà aiutare la Juve a uscire dalla crisi in cui è piombata da fine gennaio: 2 punti nelle ultime 4 gare, ultima vittoria datata 21 gennaio a Lecce, 5 reti subite in 5 match, un dato che Max fatica parecchio a digerire. «Sta a noi tirarci fuori da questo momento — dice — più che parlare di moduli dobbiamo tornare a sfruttare le occasioni che ci capitano e incassare meno reti». Il tridente, provato anche in settimana nell’allenamento aperto, resta un’opzione a gara in corso: «In futuro avremo la possibilità di lavorarci su per farlo con giocatori più offensivi come Yildiz, Chiesa e Vlahovic, ma anche con Cambiaso lo siamo».