La Gazzetta dello Sport

La risposta all’idea Lukaku Vlahovic incide molto di più

- Di Andrea Masala

Vlahovic c’è sempre di più, e si sente. Adesso si dà quasi per scontato l’apporto della punta serba alla Juve. Basta però riandare alla scorsa estate, non un’era geologica fa, per ricordare che DV9 non godeva di un così alto status nei disegni bianconeri: veniva comunque considerat­o un pezzo da 90, ma era addirittur­a balenata l’idea di cederlo pur di arrivare all’ingaggio dell’ondivago Lukaku. Non si trattava di fantamerca­to, ma di un’operazione che stava per passare dal limbo della teoria alla stretta pratica. Romelu a Torino, dopo lo strappo con l’Inter, Dusan da vendere al miglior offerente all’estero. Il piano non è andato in porto, la Juve ha puntato ancora sull’attaccante di Belgrado, Lukaku si è sistemato a Roma. Il contributo di Vlahovic è massiccio: in 23 presenze in Serie A, 18 dall’inizio, ha realizzato 15 gol. Dusan sta dietro soltanto a Lautaro (21 gol), in casa juventina stacca Chiesa, il secondo miglior marcatore per Allegri a quota 6. Lukaku in gialloross­o non si avvicina a simili cifre: 9 reti in 22 presenze, 21 da titolare. Dopo il mancato doppio trasferime­nto dei due big, è la Juve che finora ha raccolto molto di più dal suo numero 9: nonostante sia uscita da un ultimo mese di affanni, resiste al secondo posto e viaggia con 9 punti di vantaggio sulla quarta in classifica. La Roma invece per ora è sesta, per il piazzament­o in Champions dovrà lottare fino alla fine, ma dopo aver superato come minimo il Bologna e l’Atalanta. Lukaku insegue, Vlahovic continua a tenere su la Juve: Allegri non avrà nessun rimpianto.

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