Italia? Il tricolore Velasco, Bettiol, Bagioli
Solo 4 vittorie per i nostri dopo 2 mesi di gare (il Belgio è a 20). Mercoledì c’è il Laigueglia
Il passato non è incoraggiante: l’unico azzurro capace di vincere la Strade Bianche (maschile) è sempre Moreno Moser (2013), e più in generale sui 51 posti sul podio ‘disponibili’ in 17 edizioni ne abbiamo occupati soltanto 8, appena il 15,6%. Ma neppure il presente autorizza chissà quali speranze: in questo inizio di stagione bastano (e avanzano) le dita di una mano per contare i successi italiani. Sono 4: Alessandro Tonelli e Jonathan Milan alla Volta Valenciana, Davide Piganzoli (2) al Tour of Antalya. Stop. Per fare solo due paragoni: il Belgio, il Paese che è partito meglio, è a 20. La Gran Bretagna a 14. Insomma, per scommettere su uno dei nostri vincente sabato a Siena bisogna essere (parecchio) temerari. Da segnalare che non ci sarà Gianni Moscon: la classica di Siena era nei suoi piani, invece farà la ParigiNizza prima della Sanremo, proprio come Matteo Trentin. Presente Davide Formolo, l’ultimo dei nostri sul podio (2° nel 2020) e ancora nella top ten lo scorso anno (9°): il veronese della Movistar ha avuto il Covid a inizio febbraio e poi invece di correre si è allenato in altura, al Teide. Ci saranno Andrea Bagioli, secondo al Giro di Lombardia 2023, e Simone Velasco: quest’ultimo, tricolore in carica, si era messo in evidenza al debutto stagionale del 10 febbraio alla Figueira Champions Classic (3°). Infortunato Davide Ballerini, sarà al via di Siena Alberto Bettiol, che la considera un po’ come la corsa di casa. Poi Lorenzo Rota e l’iridato Under 23 del 2021 Filippo Baroncini, che ha già 14 giorni-gara nel 2024. La prima corsa italiana della stagione sarà il Trofeo Laigueglia, mercoledì.