La Gazzetta dello Sport

«La Ferrari può vincere Ma credo che Vasseur punti a un grande 2025» Lewis e la Ferrari: «I miei genitori non lo sapevano»

L’ex pilota: «Red Bull è ancora il team da battere Hamilton? È stato Wolff a far uscire prima la notizia»

- LAPRESSE m.sal.

Atutti i GP quest’anno ci sarà Ivan Capelli. Lo ha annunciato ieri Sky, nella presentazi­one della sua gran stagione del Motorsport che comprende 1300 ore di trasmissio­ne su 42 weekend e 200 gare. Voce tecnica e memoria storica, Capelli, 93 GP da pilota e quasi 400 da commentato­re, ha autorità e esperienza per inquadrare tutte le vicende che andremo a seguire.

► Ma cominciamo con un’iperbole: se potesse andare in pista con le attuali monoposto, quale scegliereb­be?

«Adrian Newey tutta la vita, ci ho lavorato, so quanto è geniale: quindi la Red Bull».

► C’è il problema che si troverebbe con Verstappen...

«Allora, se perdo un po’ di chili, con Perez me la gioco ( risata). Con Max qualche difficoltà in più in effetti ci sarebbe».

► Cosa ci hanno detto i test?

«Che la Red Bull, nonostante abbia portato una macchina completame­nte nuova, è ancora la squadra da battere. Con il pilota da battere. Mentre la Ferrari ha dato indicazion­i importanti sulla velocità e soprattutt­o sembra avere risolto i problemi di passo gara. È vero anche che abbiamo visto le prestazion­i a Sakhir e che poi ci sono altre 23 piste, quindi serviranno anche altre risposte».

► Verstappen è battibile?

«È il prototipo di pilota che vuole Newey . L’anno scorso ha fatto un solo errore, un testacoda nelle libere a Austin. Il che dimostra quanto abbia alzato l’asticella. Difficilme­nte potrà perdersi...».

► Cosa deve fare Leclerc?

«Migliorare la gestione del calendario in generale, come ha detto lui stesso. Di sicuro ha una grandissim­a opportunit­à: se dovesse vincere il Mondiale, poi si troverebbe con Hamilton come compagno di squadra, ma da campione, il che cambierebb­e molto le cose. Mi rendo conto che si tratta di un obiettivo quasi illusorio. Ma Charles è molto intelligen­te, può crescere».

► La Ferrari può vincere?

«Può. Anche se credo che Vasseur stia prima di tutto cercando di invertire la rotta degli ultimi anni in cui a stagione in corso abbiamo sempre sentito dire che l’auto non era più modificabi­le, che tanto valeva concentrar­si su quella della stagione successiva. Ecco, penso che il suo primo obiettivo sia di avere una vettura ancora sviluppabi­le dopo la metà del campionato, per farla vivere più a lungo, in vista del 2025».

► Da Sainz cosa dobbiamo aspettarci?

«È un profession­ista, è stipendiat­o dalla Ferrari, manterrà la concentraz­ione anche per farsi scegliere da altre squadre. Poi, certo, la situazione non è bella.

● Nuove rivelazion­i sul passaggio di Lewis Hamilton alla Ferrari. L’ultima, è raccontata da Joseph Fiennes nel podcast della BBC “F1: Back at Base”, dove Hamilton parla della sua scelta: «Non ne ho accennato a nessuno, anche ai miei genitori non ho detto nulla fino al giorno in cui c’è stato l’annuncio. Quando è nata l’opportunit­à, non c’era molto tempo per decidere. Ho scelto di pancia e preso questa opportunit­à»

L’ho provata nel ‘92, proprio in Ferrari. Dopo Montecarlo, quindi prima di metà stagione, avevo capito che non ci sarebbe stato un seguito. Devo dire che era stata una spinta emotiva per far ricredere chi aveva deciso».

► La rabbia ti dà qualcosa in più?

«No, ti fa gestire male la situazione. Spingi troppo, sbagli, e finisci per andare più piano».

► Hamilton?

«Se fossi alla Mercedes da un certo punto dell’anno in poi gli vieterei di portare il telefonino in garage. Per sicurezza. Più si avvicinerà l’addio e meno la Mercedes gli darà informazio­ni. Poi, certo, anche lui farà il suo campionato al massimo»

► Dopodiché sarà ferrarista...

«Ha capito cosa significa la Ferrari, Arriverà con nuove energie. Porterà esperienza, entusiasmo, e magari qualche ingegnere tra quelli che non avevano creduto al cambiament­o della Ferrari. Magari anche uno col cognome che inizia per N... (Newey, ndr) Perché lui, Lewis, è il cambiament­o».

► Comunicarl­o con tanto anticipo, per la Ferrari, è stato un modo per sviare l’attenzione su una stagione che si annuncia simile a quella del 2023?

«No. È stato uno sgambetto di Toto Wolff a Hamilton e alla Ferrari. Ha bruciato un annuncio da fare a stagione in corso».

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La Ferrari SF-24 ai box nei test in Bahrain, la scorsa settimana
Il box rosso La Ferrari SF-24 ai box nei test in Bahrain, la scorsa settimana

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