La Gazzetta dello Sport

Il Parma difende il pareggio in 10 Cosenza, è la notte dei rimpianti

- di Andrea Schianchi LAPRESSE

Frena il Parma al Tardini, alla faccia di chi pensa che la promozione sia una questione già archiviata. E va pure bene ai ragazzi di Pecchia, perché il Cosenza per larghi tratti è superiore, gioca meglio, crea occasioni, spaventa non poco la capolista e proprio al tramonto della gara, in pieno recupero, Tutino inciampa sul pallone quando è solo davanti alla porta e sarebbe stato il gol della vittoria per i calabresi. Vero che il Parma è stato in inferiorit­à numerica nel finale (espulso Balogh al 29’ del secondo tempo), vero che mancavano pezzi da novanta come Bernabè, Sohm ed Estevez (i primi due infortunat­i, il secondo squalifica­to), ma è altrettant­o vero che nello sviluppo della manovra si nota un certo appannamen­to. Dopo il vantaggio di Cyprien (gran botta da fuori area al minuto 2), gli emiliani non sono più riusciti a costruire azioni pericolose nel corso del primo tempo. Colpa, forse, dell’azzardato 42-4? Può darsi. Ma, più che di una faccenda tattica, qui si tratta di una flessione di certi elementich­iave: Man su tutti. Il gol che il romeno ha fallito clamorosam­ente, calciando sulla traversa, al 35’ della ripresa, è lo specchio di un periodo non brillantis­simo per il gioiellino di Pecchia: da quella posizione era più facile segnare che sbagliare.

Ragnatela Il Cosenza ha avuto il merito di non abbattersi dopo aver incassato la rete di Cyprien e di costruire con pazienza la ragnatela di passaggi che ha imbrigliat­o il Parma. Il gol di Camporese (al 39’ del primo tempo su azione d’angolo) è stato il giusto premio per un dominio evidente. E subito dopo un colpo di testa di Tutino è stato respinto dal palo. Nella ripresa Pecchia ha provato a rimettere in equilibrio la sfida, togliendo Partipilo e inserendo un centrocamp­ista come Camara, ma la mossa non ha prodotto grandi occasioni. Mai una volta che il Parma abbia dato l’impression­e di poter vincere la partita, se non per un lampo individual­e (come quello, appunto, che Man ha sprecato). Serve ritrovare al più presto energie fisiche e psicologic­he per il finale di stagione.

 ?? ?? Teso Fabio Pecchia, 50 anni, tecnico del Parma
Teso Fabio Pecchia, 50 anni, tecnico del Parma
 ?? ?? 6,5 Camporese Inzucca il gol del pareggio, è attento in fase di contenimen­to e anche nel rilancio
6,5 Camporese Inzucca il gol del pareggio, è attento in fase di contenimen­to e anche nel rilancio

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