La Gazzetta dello Sport

«Abbiamo imparato a restare più calmi Dai nostri piloti buone sensazioni»

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Il mantra di Fred Vasseur è non esaltarsi quando le cose vanno bene e non deprimersi quando vanno male. Il team principal francese è abituato a guardare la metà piena del bicchiere. Da un lato c’è la sorpresa per la prestazion­e di Verstappen al di sotto delle attese, dall’altro la prudenza dopo i primi passi della nuova Ferrari in una sessione ufficiale. «Non so che cosa sia capitato a Max, mi aspettavo che andasse più veloce, mentre sul passo gara lui e la Red Bull hanno confermato di essere davanti. In ogni caso, penso che ritroveran­no il ritmo in qualifica — dice Vasseur —. Gli altri team, noi compresi, erano tutti racchiusi in un decimo di secondo. Ma non sappiamo chi aveva più carburante e chi meno, bastano dieci chili di differenza per passare dal primo posto al settimo...».

Equilibrio Guai a parlare di pole position o di prima fila. Però qualche buona indicazion­e è stata ricavata. «Nei long run, Leclerc e Sainz sono andati piuttosto bene. Adesso cercheremo di fare un altro passo avanti per la qualifica. Le sensazioni dei piloti sono positive, il bilanciame­nto della macchina è migliorato e sappiamo di avere un’ottima base per svilupparn­e il potenziale. In generale, abbiamo risolto i problemi principali che avevamo nel 2023, cioè l’incostanza della vettura con il vento e altri fattori esterni, e il degrado eccessivo delle gomme. Infatti, nella seconda sessione di prove libere c’era molto vento e non abbiamo sofferto. Ma per avere un’idea esatta delle nostre prestazion­i bisognerà aspettare la qualifica». Domani si aprirà la seconda stagione di Vasseur al timone della Scuderia di Maranello. La prima in cui ha potuto seguire dall’inizio la gestazione del progetto, riorganizz­ando la squadra in tutte le aree. Passo dopo passo, il francese sta cambiando la Ferrari. Il suo piano a lungo termine per riportare il Cavallino alla vittoria del Mondiale ha convinto Leclerc al punto da spingerlo a rinnovare il contratto fino al 2029. «Adesso conosco meglio il team e le persone. Io stesso ho dovuto adattarmi al nuovo ambiente. Stiamo portando avanti il processo di crescita cominciato l’anno scorso, che aveva già dato qualche frutto a fine campionato — spiega Vasseur —. Abbiamo dovuto calmarci e imparare a non reagire in modo impulsivo, evitando eccessivo entusiasmo nei momenti buoni e troppo pessimismo in quelli cattivi. È un approccio che dobbiamo mantenere in ogni situazione. Obiettivi? Sarei felice di fare meglio del 2023».

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Fiducioso Fred Vasseur, 55 anni

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