Soulé-Banda sfida di dribbling Così ripartono Frosinone e Lecce
Per uscire dalla crisi Di Francesco e D’Aversa si affidano agli uomini in grado di accendere la luce
Serve la giocata, la scintilla, il guizzo per uscire dal momento negativo. Oggi allo Stirpe Frosinone e Lecce per invertire la rotta si affidano alla fantasia di Matías Soulé e Lameck Banda. I giallazzurri non vincono da cinque partite, nelle ultime quattro hanno subito sconfitte contro Juve, Roma, Fiorentina e Milan, un ciclo di ferro che gli ha procurato complimenti da avversari e critica ma zero ossigeno per la classifica. Momento simile vissuto dai salentini, sconfitti consecutivamente da Inter, Torino e Bologna. Nel 2024 solo la Salernitana (2, compreso quello fatto ieri a Udine) ha guadagnato meno punti di Frosinone e Lecce in Serie A: entrambi 4, con una vittoria, un pareggio e 6 sconfitte in 8 match; nel nuovo anno solare ciociari e salentini sono anche i club che hanno subito più reti insieme al Sassuolo (21): 24 Di Francesco, 19 D’Aversa. Per i tecnici di origine pescarese oggi è come se iniziasse un nuovo campionato.
Digiuno Ecco allora che contro difese non impenetrabili Soulé e Banda possono ricominciare a essere determinanti con le loro doti basate su estro, tecnica e velocità. L’argentino di proprietà della Juventus, che non segna da un mese esatto (il 3 febbraio contro il Milan l’ultima rete su rigore, con assist per Mazzitelli nel 2-3 allo Stirpe), è il giocatore che ha completato più dribbling positivi in Serie A (75), e allargando il discorso ai maggiori cinque campionati d’Europa solo Leroy Sané del Bayern ha fatto meglio (84).
Banda, che nel 2024 non ha ancora segnato, per dribbling riusciti è molto dietro a Soulé, ma è stato anche stato in campo la metà dei minuti: 1.150 contro 2.098. Lo zambiano è pur sempre l’uomo più pericoloso del Lecce per partecipazioni al gol (6: 2 reti e 4 assist), passaggi vincenti (4), tiri in porta (20) e appunto dribbling riusciti (39).
Da zona a uomo «È una gara che vale doppio o quasi a questo punto della stagione» ha detto Di Francesco nel pre-partita, rivelando, sulla base delle troppe reti prese su palla inattiva, che sui «calci piazzati ho cambiato da zona a uomo per alzare il livello dell’attenzione». «Il calendario sarà forse più abbordabile — ha ribattuto l’avversario D’Aversa —, ma di sicuro non più semplice. Pensiamo che a oggi avere 24 punti ed essere davanti alle rivali è un aspetto positivo».