Dribbling, gol e sorrisi Il Napoli ha ritrovato la stella per l’Europa
Il tecnico Calzona: «Osimhen e Khvicha sono fortissimi. Abbiamo voglia di migliorarci»
Stessa porta di un anno fa, stesso boato. Stavolta cambia l’esultanza, e non è un dato poco rilevante. Khvicha è corso sotto la Curva B, per prendersi l’abbraccio del suo popolo in estasi. E ha allargato le braccia, facendo un gesto che può sembrare semplice ma che invece è un carico di speranza per il mondo napoletano. Kvaratskhelia esulta alla Ronaldo, con due mani: «io sto qui» sembra dire. Con orgoglio, con la voglia di fare ancora magie, di dare un calcio a una prima parte di stagione troppo brutta e una spinta alle ambizioni del Napoli. La Champions resta lontana, vero. Ma il Napoli si è rimesso in cammino a Kvara è tornato a volare.
Promessa? Nella zona del campo che più preferisce, con la gamba tonica e la mente lucida, con l’atteggiamento del leader tecnico di cui ha bisogno il Napoli: sono tornati i dribbling, sono tornati i sorrisi, sono tornati i gol. La Juve dopo il Sassuolo: Kvara ha riacceso l’interruttore della magia e la passione della gente. Si torna a cantare, a sognare, a vincere.
La matematica dei segni non è mai scienza, ma uno più uno fa sempre due. Anche a parole. Anche a gesti. E l’esultanza di Kvara arriva dopo le parole di papà Bradi: «Deve decidere lui il suo futuro, in ogni caso io rispetterò la sua decisione, ma secondo me rimarrà a Napoli…». Un po’ di acqua su un ambiente che arriva da mesi infuocati ci voleva. E se il gesto distensivo arriva da Kvara, la stella più luminosa, allora c’è davvero speranza per un futuro azzurro. Del rinnovo si parlerà a fine stagione ma De Laurentiis farà il possibile per accontentare Khvicha, oggi tra i meno pagati delle big di Serie A nonostante ne sia l’Mvp in carica. Ma i soldi non fanno la felicità, si dice. E Kvara una gioia come lo scudetto a Napoli non pensava mai di poterla trovare così presto. Il papà ha ammesso che si vergogna tantissimo quando lo paragonano a Maradona ma che vorrebbe fare qualcosa per ringraziare i tifosi. Ieri, in quella volée con cui ha portato avanti il Napoli alla fine del primo tempo, c’erano ringraziamenti per tutti. Baci e abbracci senza limiti, come il potenziale tecnico del 77.
Squadra viva Nel post partita non c’è solo gioia e festa, ma anche tensione. Aurelio De Laurentiis arriva in conferenza prima di Calzona e annuncia la rottura con Dazn: «Abbiamo chiuso con Dazn, parleremo solo con Sky e la Rai». I motivi saranno approfonditi, ma intanto meglio parlare di campo e di come questo Napoli si sia trasformato. «Siamo sulla buona strada, c’è ancora tanto da fare – ha sottolineato il tecnico Francesco Calzona -. Sono felicissimo per la vittoria, ho visto una squadra che ha voglia di migliorarsi ma abbiamo ancora tanto da fare». Però il Napoli è ancora vivo, questa è una notizia. «La squadra vincendo questa partita ha dato un segnale che vuole raggiungere posizioni importanti. Sono felicissimo di vedere una squadra coesa che ha voglia di migliorarsi». E sulla coppia d’oro Kvara-Osi: «Sono due giocatori fortissimi, fondamentali per noi. Hanno passato un momento di difficoltà, ma sono tornati quasi sui loro livelli. Vorrei parlare anche degli altri, nei momenti di difficoltà la squadra è venuta fuori. Dobbiamo migliorare nel possesso palla e verticalizzare di più. Tutti quelli che entrano mi danno una mano, sono segnali importanti. Si parte da qui». Due settimane fa non ci avrebbe creduto nessuno.
La squadra è ancora viva, possiamo ripartire da qui Francesco Calzona Allenatore del Napoli