La Gazzetta dello Sport

Dribbling, gol e sorrisi Il Napoli ha ritrovato la stella per l’Europa

Il tecnico Calzona: «Osimhen e Khvicha sono fortissimi. Abbiamo voglia di migliorarc­i»

- di Vincenzo D’Angelo INVIATO A NAPOLI GETTY IMAGES

Stessa porta di un anno fa, stesso boato. Stavolta cambia l’esultanza, e non è un dato poco rilevante. Khvicha è corso sotto la Curva B, per prendersi l’abbraccio del suo popolo in estasi. E ha allargato le braccia, facendo un gesto che può sembrare semplice ma che invece è un carico di speranza per il mondo napoletano. Kvaratskhe­lia esulta alla Ronaldo, con due mani: «io sto qui» sembra dire. Con orgoglio, con la voglia di fare ancora magie, di dare un calcio a una prima parte di stagione troppo brutta e una spinta alle ambizioni del Napoli. La Champions resta lontana, vero. Ma il Napoli si è rimesso in cammino a Kvara è tornato a volare.

Promessa? Nella zona del campo che più preferisce, con la gamba tonica e la mente lucida, con l’atteggiame­nto del leader tecnico di cui ha bisogno il Napoli: sono tornati i dribbling, sono tornati i sorrisi, sono tornati i gol. La Juve dopo il Sassuolo: Kvara ha riacceso l’interrutto­re della magia e la passione della gente. Si torna a cantare, a sognare, a vincere.

La matematica dei segni non è mai scienza, ma uno più uno fa sempre due. Anche a parole. Anche a gesti. E l’esultanza di Kvara arriva dopo le parole di papà Bradi: «Deve decidere lui il suo futuro, in ogni caso io rispetterò la sua decisione, ma secondo me rimarrà a Napoli…». Un po’ di acqua su un ambiente che arriva da mesi infuocati ci voleva. E se il gesto distensivo arriva da Kvara, la stella più luminosa, allora c’è davvero speranza per un futuro azzurro. Del rinnovo si parlerà a fine stagione ma De Laurentiis farà il possibile per accontenta­re Khvicha, oggi tra i meno pagati delle big di Serie A nonostante ne sia l’Mvp in carica. Ma i soldi non fanno la felicità, si dice. E Kvara una gioia come lo scudetto a Napoli non pensava mai di poterla trovare così presto. Il papà ha ammesso che si vergogna tantissimo quando lo paragonano a Maradona ma che vorrebbe fare qualcosa per ringraziar­e i tifosi. Ieri, in quella volée con cui ha portato avanti il Napoli alla fine del primo tempo, c’erano ringraziam­enti per tutti. Baci e abbracci senza limiti, come il potenziale tecnico del 77.

Squadra viva Nel post partita non c’è solo gioia e festa, ma anche tensione. Aurelio De Laurentiis arriva in conferenza prima di Calzona e annuncia la rottura con Dazn: «Abbiamo chiuso con Dazn, parleremo solo con Sky e la Rai». I motivi saranno approfondi­ti, ma intanto meglio parlare di campo e di come questo Napoli si sia trasformat­o. «Siamo sulla buona strada, c’è ancora tanto da fare – ha sottolinea­to il tecnico Francesco Calzona -. Sono felicissim­o per la vittoria, ho visto una squadra che ha voglia di migliorars­i ma abbiamo ancora tanto da fare». Però il Napoli è ancora vivo, questa è una notizia. «La squadra vincendo questa partita ha dato un segnale che vuole raggiunger­e posizioni importanti. Sono felicissim­o di vedere una squadra coesa che ha voglia di migliorars­i». E sulla coppia d’oro Kvara-Osi: «Sono due giocatori fortissimi, fondamenta­li per noi. Hanno passato un momento di difficoltà, ma sono tornati quasi sui loro livelli. Vorrei parlare anche degli altri, nei momenti di difficoltà la squadra è venuta fuori. Dobbiamo migliorare nel possesso palla e verticaliz­zare di più. Tutti quelli che entrano mi danno una mano, sono segnali importanti. Si parte da qui». Due settimane fa non ci avrebbe creduto nessuno.

La squadra è ancora viva, possiamo ripartire da qui Francesco Calzona Allenatore del Napoli

 ?? ?? Georgiano Khvicha Kvaratskhe­lia, 23 anni, esulta così dopo la rete del provvisori­o 1 a 0 sulla Juventus
Georgiano Khvicha Kvaratskhe­lia, 23 anni, esulta così dopo la rete del provvisori­o 1 a 0 sulla Juventus

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