«Io genoano dentro Con le big ci esaltiamo E Gud mi “segue”...»
Poteva scegliere tra il calcio, il mestiere di papà Marino, e la musica, la sua passione. I risultati dicono che ha vinto Alfa, Andrea De Filippi. Che sabato 24 febbraio, col suo concerto ha riempito il Forum di Assago (il 6 aprile via al tour da Padova) e oggi entra a San Siro da super ospite per Inter-Genoa, una sfida che racchiude tanti momenti della sua vita. «Papà (Marino De Filippi, ndr) ha allenato nelle giovanili del Genoa, la mia squadra del cuore, mi sono esibito al Festival di Sanremo nel duetto con Roberto Vecchioni con “Sogna ragazzo sogna”, Milano è la città in cui mi sono trasferito e papà e mamma Antonella si sono innamorati con “Luci a San Siro”».
► Alfa, genoano sfegatato, protagonista alla festa dei 130 anni del Grifone dove ha lanciato la terza maglia, è il Gudmndsson della musica...
«Sa che ha iniziato a seguirmi su Instagram?».
► Ha cominciato da studente del Classico con la chitarra e a 19 anni è esploso con “Cincin”.
«Ho fatto tutto da solo, l’ho caricata con 10 euro su un sito, è diventata virale con un passaparola umano. Mi ha chiamato la Artist First, Claudio Ferrante ha creduto in me e mi ha messo sotto contratto».
► È esploso la scorsa estate con Bellissimissima con quel video sulle montagne russe girato a Gardaland. Il brano è diventato l’intermezzo musicale della Coppa Italia su Mediaset.
«Me lo hanno detto poco prima. Un’emozione pazzesca. È pure la canzone del Kinder Maxi. Scrivo i brani sul mio iPhone la sera. Ho deciso di andare a Gardaland per vincere la paura delle mon
Ero difensore ma c’era solo la musica Ho amato Gasp.L’idolo? Adailton
tagne russe. Così come ho girato il video di “Vai” (il brano cantato a Sanremo, ndr) buttandomi col paracadute da un aereo».
► Con Sofia, la ragazza del video di “Bellissimissima”, una storia c’è stata…
«Sì, ora siamo migliori amici e io sono single».
► Però innamorato del Genoa…
«Tanto. Mi piace Gila e piace anche a papà. Il giorno dopo Sanremo ero a Marassi per l’Atalanta. Retegui ha grandi colpi. Gudmundsson è il più forte, vorrei restasse a lungo, non sarà facile. Una volta consolidati, potremmo pensare all’Europa».
► Il Genoa va forte, stupisce, ma l’Inter trita tutti.
«È la squadra che gioca meglio. Ma noi con le big ci esaltiamo. Ho grande fiducia nei ragazzi. Mi messaggio con José, il figlio di
Amadeus che ha dedicato la mia “Vai” alla sua Inter».
► Conosce qualcuno tra i rossoblù?
«Sì, Sabelli ed Ekuban. E, appunto Gud. Ci scriviamo».
► Lei ha giocato?
«Difensore centrale. Buon piede, ma non corro. Ora un po’ di calcetto con gli amici».
► Con quali idoli è cresciuto?
«Adailton innanzitutto. Che tecnica. Poi Milito, Palacio, Thiago Motta. E Gasperini. Uno che fa sempre giocare a calcio. Mi manca».
► Segue altri sport?
«Sono andato a vedere il volley a Perugia e Milano, la Egonu è impressionante. Capisci a occhio nudo quanto talento abbia. E mi sto appassionando al tennis. Sinner mi emoziona. E’ mio coetaneo. Ha una storia di impegno e sacrificio. Come la mia. Che scrivevo le canzoni in cameretta. Sì, due ragazzi che vincono con la normalità».
► Che lei canta ed esprime.
«Metto davanti a tutto le mie canzoni. Il successo è la mia rivalsa sociale. Ero bullizzato, grasso e timido. Oggi sono grato, più che arrabbiato».
► Deve essere incredibile esibirsi al Forum gremito.
«Con tutta quella gente che cantava le canzoni scritte in cameretta... Sono cresciuto con Cesare Cremonini, i Lunapop, Jovanotti. Lo sa che dopo Sanremo Jovanotti mi ha chiamato? Stupendo». Sogna ragazzo sogna.