La Gazzetta dello Sport

«TORO ECCELLENTE POSSIAMO FARE UN FILOTTO DI VITTORIE E COSÌ RISALIRE»

Il presidente granata fiducioso sul futuro «Campionato ancora aperto, ci proviamo I giocatori reagiscono da grande squadra»

- di Nicola Cecere

Urbano Cairo, nel post Fiorentina, è un presidente che non riesce a nascondere l’amarezza per il risultato bugiardo ma che sa trovare lo spirito che serve per andare subito oltre, alle prossime sfide, e così facendo trasmette positività all’intero gruppo granata. Che tanto bene si è battuto, giova sottolinea­rlo una volta di più, contro un rivale forte e ambizioso, impegnatis­simo nel difendere il piazzament­o che conduce in Europa. «Ho visto un Toro che ha fatto cose eccellenti nel primo tempo, dove meritava di essere in vantaggio. E ha fatto molto bene anche nel secondo, in inferiorit­à numerica, avendo creato un paio di palle gol pur con l’uomo in meno, appunto. Una squadra compatta, coesa, in cui tutti hanno dato l’anima... All’intervallo sono sceso negli spogliatoi e ho visto il mister trasmetter­e messaggi bellissimi. I giocatori hanno reagito da grande squadra, questo mi fa molto piacere».

Ricarica Chiaro come aver portato a casa solo un punto non possa generare entusiasmi: il pericolo, quindi, è lo scoramento. Ma il patron granata riesce a ricaricare immediatam­ente l’ambiente tornando al Toro targato Gian Piero Ventura che approdò in Europa League. «Ricordo il 2014. Noi alla trentesima giornata avevamo 39 punti e poi abbiamo fatto 18 punti in otto partite. Oggi siamo alla ventisette­sima, quindi è ancora tutto possibile e aperto. La squadra giocando in questo modo può fare benissimo un filotto di vittorie, io ne sono convinto».

Elogi E qui arrivano parole che sembrano carezze nei confronti di alcuni giocatori distintisi particolar­mente. A cominciare dal portiere Milinkovic, capace di dire no a un maligno tentativo di testa di Bonaventur­a, l’insidia più pericolosa creata dai viola. Dice Cairo: «Lui aveva fatto molto, molto bene prima delle ultime due partite, quando ha avuto qualche incertezza. Del resto se sbaglia il portiere l’errore è più evidente perché prende il gol. Ma in campo sbagliano tutti: l’attaccante che non fa gol, il difensore che non lo evita, il centrocamp­ista che perde la palla da cui nasce il gol avversario... Tutti sbagliamo. Però noi siamo al tredicesim­o clean sheet, mi pare, dopo l’Inter il Toro è secondo: beh, dei meriti il portiere li dovrà pur avere». Non c’è solo Vanja sugli scudi. «Buon

La difesa Siamo al 13° clean sheet, Milinkovic ha i meriti. E i difensori hanno giocato benissimo

A Napoli È meglio essere contati, ma con tutti che hanno la voglia di arrivare all’obiettivo

Gli arbitri ci hanno tolto un mare di punti, tutti hanno visto

Il Daspo ai tifosi? Non c’entriamo Mi dispiace, non capisco la ragione

giorno è tornato benissimo, Djidji ha giocato benissimo anche Masina, benissimo... Quando l’abbiamo preso non tutti erano felici, ricordo qualche messaggio. E invece sta facendo grandi partite dando prova di essere bravo calciatore e ragazzo di spogliatoi­o fantastico».

Questione Daspo Sarà fondamenta­le il continuo sostegno del popolo granata e Cairo anche su questo terreno si spende per creare un ambiente determinat­o. Quando gli viene chiesto del Daspo ricevuto da alcuni tifosi mette subito una barriera tra il club e chi ha preso tale provvedime­nto. «Noi non c’entriamo nulla, io non sapevo niente di questi Daspo, mi è anche dispiaciut­o, non ne conosco nemmeno la ragione. Qualcuno mi ha detto che si riferiscon­o alla partita con il Sassuolo quando ci fu un quarto d’ora di tifo assente, diciamo... Se è così, allora trattasi di contestazi­one pacifica... Non voglio mettermi a fare quello che contesta la Questura, però sinceramen­te non ho capito».

Fischietti Infine, come dribblare un arbitraggi­o che sabato tanto ha inciso sull’esito della sfida? «Beh non è il primo... Oramai è inutile stare li a commentare, si è visto tutto. Non devo dire niente, è tutto chiaro». Al presidente vengono riportate le parole di Claudio Lotito, molto arrabbiato con l’arbitro Di Bello. Sembrava non potesse andare peggio... «E invece secondo me ce l’abbiamo fatta ad andare peggio, mi sa. E sì perché insomma, tra tutto... Anche sul gol annullato, ho visto che Zapata ha avuto un trattament­o incredibil­e dal difensore, falli uno dopo l’altro. Bah... Poi oltretutto quello è un gol che o non lo concedi, oppure non ti fai chiamare dal Var. Credo che l’arbitro essendo proprio a un passo o lo dà o non lo dà. Ma non è che lo chiami dal Var. Comunque io non voglio neanche parlare di arbitri, sinceramen­te. Ne ho parlato altre volte ma non c’è niente da dire. Cioè, ormai ci hanno tolto un mare di punti...».

Maradona A Napoli il Torino avrà gli uomini contati: «È meglio essere contati, ma con tutti che hanno la voglia di arrivare all’obiettivo. Poi dispiace per Ilic: era partito con lo spirito giusto e si è fatto male ma non sembra andrà per le lunghe. Poi Ricci è stato espulso. Tameze sta recuperand­o... Ma abbiamo Gineitis e Linetty che hanno dimostrato di essere in forma. A volte anche in pochi si fa bene: io sono molto fiducioso».

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A destra, nel primo piano Urbano Cairo, 66 anni, presidente del Torino dal 2005. A sinistra, il gruppo della squadra festeggia una rete di Duvan Zapata, che mostra i muscoli
LAPRESSE Presidente granata A destra, nel primo piano Urbano Cairo, 66 anni, presidente del Torino dal 2005. A sinistra, il gruppo della squadra festeggia una rete di Duvan Zapata, che mostra i muscoli

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