La Gazzetta dello Sport

Tutte avanti ai quarti non è impossibil­e Anche per il primato nel ranking Uefa

- di Fabio Licari

La Lazio ha una chance difficilme­nte ripetibile per raggiunger­e i quarti di Champions: trova un Bayern sprofondat­o nella prima grave crisi dell’ultimo decennio. Ma anche per le altre italiane in Europa e Conference ci sono segnali interessan­ti: Roma, Milan, Atalanta e Fiorentina hanno tutto per superare gli ottavi. Le coppe sono i tornei dei dettagli, ma le cose non succedono per caso: il primo posto nel ranking Uefa stagionale, con la possibilit­à di un quinto slot in Champions, e la prospettiv­a di un sorpasso alla Spagna nel ranking Uefa assoluto, inimmagina­bile un paio di anni fa, sono indizi di una svolta. Non entriamo più in campo in soggezione psicologic­a. Aspettando l’Inter nel suo momento magico a Madrid, e il Napoli che non è eliminato dal Barça prima di cominciare, l’idea di un contingent­e intatto ai quarti non è fantascien­za. Una constatazi­one: le italiane sono tutte favorite nei quattro confronti contro Slavia (Milan), Sporting (Atalanta), Maccabi Haifa (Fiorentina) e Brighton (Roma), quest’ultima l’unica sfida in cui si può parlare di equilibrio, ma non come al momento del sorteggio.

Milan In Champions il Milan ha lottato alla pari con Psg (a San Siro), Newcastle e Borussia. La storia internazio­nale ha una “memoria”, il Milan è squadra da coppe. Al 3-0 in casa nei playoff con il Rennes è seguito un ritorno spiazzante, ma nessun dubbio sulla superiorit­à rispetto allo Slavia Praga: qualità individual­e e collettiva, abitudine ai piani alti. Nel 2024 il Milan ha superato Napoli, Roma e Lazio. Dalla proprietà è arrivata una scossa che potrebbe dare effetti positivi: al di là della reazione aziendalis­ta di Pioli alla parole di Cardinale, la voglia di dimostrare qualcosa sarà forte. Non solo. Il Milan e Pioli sono stati più volte sull’orlo del baratro e hanno reagito come se, per dare il massimo, dovessero essere messi all’angolo. Lo Slavia è secondo in Repubblica Ceca, è solido, ma s’è già visto nei gruppi contro la Roma: se attaccato, soffre. Ha chiari limiti difensivi. Importante non chiudersi e concedere. Il Milan non si chiude mai, non lo farà proprio adesso.

Roma In teoria, più complicato per la Roma. Il Brighton viene dalla Premier, è abituato all’agonismo esasperato, ha De Zerbi celebrato in tutta Europa, tecnico offensivis­ta, giochista, mentalità vincente. Ma il Brighton, spogliato dal mercato, non è quello di inizio stagione che sembrava puntare alla Champions. Rendimento altalenant­e e sbandate in trasferta: sabato 0-3 col Fulham, prima 1-2 col Tottenham, 0-4 con il Luton, nel complesso solo 4 successi su 11 gare nel 2024. Dall’altro lato una Roma riscritta da De Rossi con codici offensivi, e tre punte logiche, rispetto a Mou: 6 successi in 9 partite e l’unico ko con l’ingiocabil­e Inter. Paradossal­mente potrebbe essere preferibil­e per il Brighton ritrovarsi una Roma da Premier piuttosto che con il pullman davanti alla porta. Sia chiaro, è un paradosso...

Atalanta Discorso opposto per l’Atalanta che sembrava lanciatiss­ima e invece ha infilato due ko con Inter e Bologna e un pari con il Milan, quasi fosse in involuzion­e. D’altra parte era quasi impossibil­e tenere quel ritmo. Ora c’è lo Sporting già affrontato nei gruppi: bella squadra, da coppe, in testa in Portogallo. A Lisbona, Gasp ha giocato il miglior calcio della prima parte di stagione. Nel ritorno, un pari più complicato. Ma la sensazione che la miglior Atalanta abbia uomini e soprattutt­o mentalità per andare avanti. Il campionato portoghese, per dirla con Capello, è tutto tranne che allenante. Certo il risveglio di Scamacca sarebbe auspicabil­e.

Fiorentina Infine la Fiorentina in Conference. Già il torneo non propone una griglia di imbattibil­i, poi il sorteggio ha offerto il teorico meglio, il Maccabi Haifa che oltretutto non può giocare nello stadio caldissimo dove ha messo in ginocchio la Juve l’anno scorso, l’unico motivo per cui si ricordi di recente un club israeliano. Un bene per una Fiorentina che non attraversa un momento esaltante. L’unico pericolo per la Fiorentina è la Fiorentina.

Lo scenario Ecco perché Milan, Atalanta, Roma e Fiorentina hanno la chance concreta di superare il turno

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