La Gazzetta dello Sport

JUVE DIFESA FLOP SI CORRE AI RIPARI CON CALAFIORI REINILDO E HUIJSEN

I bianconeri hanno subito 6 reti in 3 partite Allegri ricerca la solidità con Danilo titolare Per il futuro in corsa il baby oggi alla Roma

- di Filippo Cornacchia e Marco Guidi

Il muro scricchiol­a. Nella crisi della Juve, appena una vittoria nelle ultime 6, il primo dato che salta all’occhio riguarda la difesa. La squadra di Massimilia­no Allegri subisce gol da sei giornate consecutiv­e (9 reti al passivo, 6 nelle ultime tre) e chi pensa sia soltanto un caso o una serie di sfortunati eventi forse ignora un dato: la Juve ha concesso 4,5 tiri nello specchio dal 22° turno di campionato in poi. Un numero quasi doppio rispetto alle 21 partite precedenti. I bianconeri sono più fragili come collettivo e non regge la spiegazion­e delle assenze, come quella di Danilo per infortunio o di Bremer per squalifica a Verona. Nella prima parte del torneo, la Juventus ha saputo sopperire anche per periodi più lunghi ai guai fisici dello stesso Danilo o di Alex Sandro. È chiaro, però, che per il futuro diventa una priorità pure alzare il valore dei singoli. Per questo Cristiano Giuntoli e i suoi collaborat­ori stanno sondando anche il mercato dei difensori, tenendo sotto osservazio­ne, in particolar­e, Riccardo Calafiori (Bologna) e Reinildo Mandava (Atletico Madrid), senza dimenticar­e Dean Huijsen, in prestito alla Roma.

Non solo Djalò Così se Allegri proverà a rialzare l’attenzione generale per rimettere insieme i mattoni del muro in fretta - intanto domenica con l’Atalanta ritroverà dal primo minuto Danilo -, toccherà ai dirigenti dare una rinfrescat­a alle pareti in estate. Il restyling della difesa era in cantiere già prima del crollo dell’ultimo mese. E a maggior ragione lo è adesso. Questione di prestazion­i, età e contratti in scadenza. Già, la Juve non si fermerà a Tiago Djaló, ingaggiato a gennaio dal Lilla per 3,5 milioni più bonus con l’obiettivo di recuperarl­o al meglio dall’infortunio della scorsa stagione (legamenti del ginocchio) per averlo al top soprattutt­o nel 2024-25. Alla Continassa sono già iniziate le valutazion­i e proseguono i blitz in Italia e in Europa per valutare i candidati. Al netto della posizione di Bremer, che la Juve non vorrebbe sacrificar­e a meno di offerte fuori mercato e non inferiori ai 60-70 milioni (occhio al Manchester United), i bianconeri tengono le antenne dritte soprattutt­o su difensori di piede sinistro. L’unico in rosa è Alex Sandro, ma l’ex Porto a fine stagione saluterà a scadenza di contratto. La Juventus ha messo nel mirino profili duttili come il brasiliano, cioè impiegabil­i con ruoli e assetti diversi: centrale di sinistra nella difesa a tre, centrale o terzino in quella a quattro e all’occorrenza quinto di centrocamp­o nel 3-5-2.

I mancini nel mirino Per tutti questi motivi, il nome che intriga di più è Riccardo Calafiori. L’ex romanista si è trasformat­o da laterale in centrale con Thiago Motta ed è una delle rivelazion­i del Bologna. Giovane (21 anni) e italiano: il jolly è in vetta alla lista bianconera. Ma alla Continassa, visto che la priorità del mercato sarà il centrocamp­o, sono consapevol­i che non sarà facile strapparlo al Bologna, che lo valuta 25 milioni. Un tentativo verrà effettuato, magari inserendo Facundo Gonzalez nell’operazione (l’uruguaiano attualment­e è in prestito alla Sampdoria), però i dirigenti bianconeri valutano anche delle possibili alternativ­e. Tra gli svincolati resta nei radar Lloyd Kelly, 25enne inglese a fine contratto con il Bournemout­h. Scade nel 2025, invece, l’accordo di Reinildo con l’Atletico Madrid. Il 30enne del Mozambico è un jolly mancino e come Riccardo Calafiori gioca un po’ ovunque. Ai dirigenti bianconeri piace fin dai tempi del Lilla e recentemen­te lo hanno verificato dal vivo con l’Atletico Madrid tanto nel campionato spagnolo quanto in Champions League.

Le opzioni in casa Appunti preziosi per Giuntoli, che l’altra

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Più vulnerabil­i Nell’ultimo periodo concessi il doppio dei tiri in porta rispetto alla prima parte di stagione

sera a Napoli non ha ritrovato Kim, in estate trasferito­si al Bayern Monaco. In compenso, a parte un episodio isolato in tribuna con alcuni tifosi, il d.t. al Maradona ha rivisto vecchi amici, sostenitor­i e compagni di viaggio degli otto anni trascorsi in azzurro e dalla maggior parte di questi è stato accolto con sorrisi e abbracci. Per Giuntoli sarà tutt’altro che semplice replicare un colpo stile Kim alla Juventus. Anche per questo i bianconeri, oltre a guardarsi in giro e in attesa di conoscere con esattezza il budget per il mercato estivo (dipenderà dal ritorno in Champions e dall’eventuale Mondiale per club 2025), stanno valutando anche le potenziali soluzioni interne. Dal rinnovo di Daniele Rugani (contratto in scadenza a giugno, si continua a lavorare a un accordo) all’eventuale promozione del 18enne Dean Huijsen, protagonis­ta in positivo nel prestito alla Roma e già corteggiat­o da diverse big europee (Borussia Dortmund, Lipsia, Aston Villa). Nel caso di Huijsen molto dipenderà dalle offerte che arriverann­o alla Continassa, dove il classe 2005 è stimato e valutato intorno ai 30-35 milioni.

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Quarta sconfitta nel 2023-24 Tutta la delusione di Gleison Bremer, 26 anni, dopo la sconfitta per 2-1 contro il Napoli al Maradona. I bianconeri hanno perso 4 partite in campionato e 3 (Inter, Udinese e appunto Napoli) sono arrivate nelle ultime 5 partite
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