La Gazzetta dello Sport

MILAN, TUTTO SULLA COPPA TABÙ E SE FAI DIECI SALVI LA STAGIONE

Hanno vinto 7 Champions e 2 Coppe delle Coppe: il trionfo può cancellare l’amarezza per lo scudetto

- di Sebastiano Vernazza

Il Milan ha vinto tutto, in Italia e nel mondo. Tutti i trofei, tranne uno: l’Europa League, ex Coppa Uefa, a sua volta ex Coppa delle Fiere. Il Diavolo ha un pessimo rapporto con questa manifestaz­ione, non ne ha mai raggiunto la finale. Al massimo si è spinto fino alle semifinali, nel 1972, fuori contro il Tottenham, e nel 2002, fuori contro il Borussia Dortmund.

L’euro-stella Il Milan ha alzato al cielo sette Coppe dei Campioni/Champions e due Coppe delle Coppe, la competizio­ne che non c’è più, dismessa nel 1999, e che era riservata ai vincitori delle coppe nazionali. Nello schema classico e moderno delle tre eurocoppe - Coppa Campioni, Coppa Uefa e Coppa Coppe una volta; Champions, Europa League e Conference oggi - al Milan manca un titolo per fare dieci e appuntarsi sul petto una metaforica euro-stella. Dal computo escludiamo le Supercoppe europee - il Milan ne ha in bacheca cinque - perché si giocano in partita unica e non hanno la valenza tecnica di un torneo di lunga gittata come le altre tre.

Ma la doppia stella... Diciamola tutta: la conquista dell’Europa League lenirebbe l’amarezza per lo scudetto ormai in tasca all’Inter. Oggi, nell’albo d’oro della Serie A, Milan e Inter sono a quota 19 e l’Inter sta per salire a 20, il che le darà diritto alla seconda stella, questa sì reale, sulla maglia. L’Europa League compensere­bbe in parte la delusione per la corsa perduta in campionato. Non oscurerebb­e la cavalcata dell’Inter, perché l’Europa League non vale la Champions, che nel 2007 permise ai rossoneri di farsi beffe dello scudetto interista. Sarebbe però terapeutic­a e darebbe un senso alla stagione contraddit­toria della squadra di Stefano Pioli, e forse permettere­bbe allo stesso Pioli di avere qualche possibilit­à di restare dov’è.

Tra il dire e il fare... C’è di mezzo lo Slavia Praga, in prima battuta, nell’andata degli ottavi, stasera a San Siro Un avversario alla portata, al secondo posto, dietro lo Sparta, nel campionato della Repubblica Ceca, non esattament­e un torneo di prima fascia. Lo Slavia però può presentare la credenzial­e della vittoria per 2-0 a Praga contro la Roma, nella fase a gironi dell’attuale Europa League, nell’andata all’Olimpico era stato sconfitto per 2-0. Il Milan confida in Olivier Giroud, l’unico rossonero ad aver affrontato e battuto lo Slavia Praga, con il Chelsea, nei quarti di finale dell’Europa League 2018-19: un gol e un assist del francese nel 4-3 a Stamford Bridge. Particolar­e intrigante: il Chelsea, allenato da Maurizio Sarri, vinse poi l’Europa League, con lo stesso Giroud capocannon­iere del torneo (11 gol). Se il Milan scollinerà gli ottavi, dai quarti in poi si aprirà la caccia grossa, con Liverpool e Bayer Leverkusen come avversari più forti, perché sia i rossi di Jurgen Klopp, attesi agli ottavi dall’altra squadra di Praga, lo Sparta, sia i tedeschi di Xabi Alonso, abbinati agli azeri del Qarabag, dovrebbero qualificar­si senza troppi intralci.

Un segnale forte Stasera l’atteggiame­nto del Milan ci dirà abbastanza sulla volontà di acciuffarl­a, questa chimera dell’Europa League. In tal senso, il ritorno contro il Rennes nel playoff non è stato confortant­e. Forte del 3-0 a San Siro, il Milan si è presentato in Francia con una rilassatez­za pericolosa e ha rischiato di complicare la qualificaz­ione. Serve un segnale forte, una prestazion­e e un risultato che ci dimostrino quanto il Milan tiene a questa competizio­ne, l’unica rimasta per vincere qualcosa in stagione. Fuori dalla Coppa Italia e dalla corsa scudetto, il Milan ha il dovere di provarci. La qualificaz­ione alla prossima Champions, per quanto importante, non può bastare né salverebbe un’annata altalenant­e, piena di controsens­i.

Quando il Milan gioca in una coppa, lo fa per vincerla. Non è la Champions, però...

Ci aspetta una sfida intensa, lo Slavia è una squadra fisica. E sarà tosta anche a Praga

 ?? GETTY ?? Giroud l’ha già vinta
Olivier Giroud, 37 anni: il centravant­i francese del Milan ha vinto l’Europa League nel 2019, con il Chelsea allenato da Maurizio Sarri
GETTY Giroud l’ha già vinta Olivier Giroud, 37 anni: il centravant­i francese del Milan ha vinto l’Europa League nel 2019, con il Chelsea allenato da Maurizio Sarri
 ?? ?? Yacine Adli
Milan
Yacine Adli Milan

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy