La Gazzetta dello Sport

«Se gioco così arrivano i gol, sento la fiducia»

L’autore del pari: «Liberazion­e? Più la prestazion­e che la rete»

- di Matteo Brega

Gian Piero Gasperini è soddisfatt­o per il pareggio, anche se la partita ha detto che l’Atalanta ha costruito ben più dello Sporting. Ed è soddisfatt­o anche della condizione atletica della squadra che nonostante il calendario fitto continua a restare in corsa in ogni partita e in ogni competizio­ne. «Peccato non aver vinto, ma la squadra sta bene, stiamo ruotando più giocatori, rispetto alla gara contro il Bologna ho cambiato 5 uomini di movimento più Musso tra i titolari – ha spiegato l’allenatore dei bergamasch­i -. Con un calendario così pieno è inevitabil­e che sia così, stiamo affrontand­o qualcosa di non normale. Abbiamo fatto bene anche contro il Bologna, lo abbiamo messo sotto nonostante il risultato. Ora pensiamo a tornare a casa e a preparare la Juventus. Poi metteremo la testa sulla qualificaz­ione ai quarti da giocarci in casa nel migliore dei modi». E a marzo restano ancora aperti tre discorsi su tre. «Arriveremo dopo la sosta con tutto da giocarci – ha continuato -, la fase decisiva sarà quella».

La rosa Buona la prestazion­e di Gianluca Scamacca, al di là del gol pesante. «È libero mentalment­e, ha fatto le sue giocate ed è stato anche sfortunato. Se gioca così non ci sono problemi, i numeri li ha. L’importante è che sorrida». I segnali positivi sono arrivati da tutti a Lisbona. «Ho un nucleo di giocatori che hanno la giusta sicurezza e personalit­à. Poi ne ho un altro tra fasce e attacco che imparerann­o dai più grandi e poi potremo vincere le partite», ha spiegato Gasperini. Un pensiero anche per Lookman: «Lui non giocava offensivo, faceva 6-7 gol e stava molto più sulla fascia – l’allenatore analizza così la partita del numero 11 -. Adesso è diventato uno che entra in gioco negli ultimi venti metri ed è sempre in grado di creare pericoli. È rapido e veloce, calcia benissimo e ha i tempi giusti di testa. Ogni tanto lo sprono per diventare un giocatore più completo, ha le capacità fisiche per farlo: a volte si nasconde un po’, può essere più di riferiment­o in questa stagione».

Scamacca Chiusura con Scamacca, autore del gol dell’1-1 e sfortunato sul palo colpito. «È più liberazion­e la prestazion­e del gol. Se gioco così, di gol ne arrivano. Sto lavorando e spero di continuare - ha commentato l’attaccante a fine partita, visibilmen­te felice -. Normale che gli attaccanti quando non segnano vadano un po’ in “depression­e”. Però sento la fiducia del mister e del club, sono tranquillo. Sapevo che questo momento sarebbe arrivato, le difficoltà si affrontano».

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Gioia Ruggeri esulta con Scamacca

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