La Gazzetta dello Sport

IL RINNOVO È UN REBUS TUTTO RIMANDATO A DOPO L’EUROPEO LA JUVE HA UN PIANO B

Il francese vuole aspettare, i bianconeri pensano a un biennale e guardano altrove, da Merino a Ferguson

- Di Fabiana Della Valle TORINO

Il giorno in cui Adrien Rabiot arrivò alla Juventus nessuno avrebbe potuto immaginare che 5 anni dopo sarebbe stato ancora in bianconero. Soprattutt­o dopo le prime due stagioni, con Maurizio Sarri e Andrea Pirlo in panchina, che erano state più ombre che luci, sicurament­e non all’altezza del lauto ingaggio (7 milioni di euro a stagione più bonus). Con Massimilia­no Allegri Cavallo Pazzo è diventato indispensa­bile, punto di riferiment­o in campo e presenza importante negli spogliatoi, tanto che l’estate scorsa il tecnico bianconero è intervenut­o in prima persona con il centrocamp­ista francese per fargli rinnovare il contratto. Un accordo di un anno con un ritocco dell’ingaggio al rialzo, un sacrificio economico che la Signora ha fatto volentieri ma che non la mette al riparo da una possibile separazion­e a fine stagione. Il futuro è tutto da scrivere, al momento sia il club sia la mamma-agente del giocatore prendono tempo. Il responso lo avremo probabilme­nte dopo l’Europeo, nel frattempo però la Juventus studia il doppio piano, per trattenerl­o e per sostituirl­o, sapendo che niente è scontato quando c’è di mezzo madame Veronique, da sempre molto abile e accorta nella gestione del talentuoso figliolo.

Spartiacqu­e Europeo Rabiot è diventato bianconero nell’estate 2019, l’acquisto fu avallato da Allegri ma in realtà il centrocamp­ista sbarcò a Torino quando Max era già stato esonerato. Ci ha messo un po’ a entrare nei meccanismi della squadra e anche nei cuori dei tifosi bianconeri, adesso però è diventato un idolo e il tecnico lo ha premiato con i gradi di vice capitano. L’estate scorsa sarebbe potuto andare via a zero, come fece quando lasciò il Psg per trasferirs­i alla Juventus, invece ha scelto di prolungare per un anno con un ingaggio leggerment­e più alto (7,5 più bonus) per questioni di cuore (alla Juventus sta bene e con Allegri ha un buon feeling) e per prepararsi all’Europeo nella sua comfort zone. L’Europeo però potrebbe diventare una minaccia per il club bianconero. I rapporti tra la dirigenza della Signora e l’agente sono ottimi, ma al momento nessuno ha fretta. La Juventus ha rimandato i rinnovi a primavera, quando avrà la certezza della qualificaz­ione in Champions e saprà se parteciper­à al Mondiale per club. In soldoni, quando conoscerà il budget per il 2024-25 potrà decidere anche che tipo di offerta fare al francese per convincerl­o a restare. Dall’altra parte Rabiot ha tutta la convenienz­a ad aspettare l’Europeo, che se giocato da protagonis­ta potrebbe far salire le sue quotazioni e fargli arrivare offerte importanti.

Premier e Decreto Non è un mistero che Adrien abbia un debole per la Premier e a 28 anni sarebbe l’unica occasione per strappare un contratto importante. C’è poi il nodo del Decreto Crescita: il calciatore sta usufruendo della tassazione ridotta per il quinto e ultimo anno e se dovesse rimanere in Italia la norma prevede il prolungame­nto per altri due anni in circostanz­e particolar­i (come l’acquisto di una casa o la nascita di un figlio). Ovviamente questo sarebbe un grande assist per la Juventus, che potrebbe optare per un biennale alle stesse cifre di adesso.

Rinnovo o piano B Nel frattempo Rabiot rifletterà e valuterà eventuali offerte che arriverann­o. La priorità di Adrien è giocare la Champions, ci ha rinunciato per un anno ma adesso vuole tornare sul palco più importante e con una rosa competitiv­a. Anche un eventuale addio di Allegri potrebbe avere un peso sulla sua scelta, visti gli ottimi rapporti che ci sono tra i due. La Juventus sa che rischia di perderlo ma resta comunque fiduciosa. E intanto si guarda intorno, mettendo in conto una mezza rivoluzion­e in mezzo se Rabiot non dovesse rinnovare. Per questo oltre al centrocamp­ista olandese dell’Atalanta Teun Koopmeiner­s, obiettivo numero uno, si guarda anche ad altri profili, come Mikel Merino (Real Sociedad), Lewis Ferguson (Bologna), Georgiy Sudakov (Shakhtar Donetsk) e Lazar Samardzic (Udinese).

 ?? ??
 ?? ??
 ?? ?? ● Rabiot tra Giuntoli e Allegri con la maglia delle 200 gare con la Juve. A sinistra sulla neve a Natale in divisa bianconera
● Rabiot tra Giuntoli e Allegri con la maglia delle 200 gare con la Juve. A sinistra sulla neve a Natale in divisa bianconera
 ?? ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy