JURIC CERCA SOLUZIONI ZAPATA È IL PUNTO FISSO VLASIC DA FALSO NOVE OKEREKE PUNTA MOBILE
L’allenatore prova alternative davanti per dare una scossa e aumentare la pericolosità C’è anche l’ipotesi Pellegri con la coppia pesante
Okereke punta mobile, Vlasic falso nove o anche il doppio centravanti pesante con Pellegri in prima linea. Ci sono altre vie del gol che possono essere esplorate. Ivan Juric ha avviato le prove generali al Filadelfia per l’appuntamento di domani sera al Maradona casa del Napoli. Da settimane, le attenzioni del tecnico si concentrano sui movimenti d’attacco. Il Torino segna poco, ha appena venticinque gol all’attivo in ventisette giornate di Serie A: un dato al ribasso rispetto al potenziale degli attaccanti della rosa. Juric cerca nuove soluzioni, perché può esserci respiro anche andando oltre l’ormai classico tridente dei titolarissimi con Vlasic, Sanabria e Zapata. Il punto fisso sarà Duvan: tutto girerà intorno a lui. Scoppia di salute, atleticamente è brillante, con i suoi otto gol (nove in Serie A, il primo lo ha segnato quando era un tesserato dell’Atalanta) è il trascinatore.
Falso nove Lo schema base a cui ha abituato il Toro con il doppio centravanti prevede Vlasic sulla trequarti, in ununa posizione più da jolly che da trequartista puro. Davanti al croato,cro ci sono solitamente SanabriSanabria più accentratotrato e Zapata defiladefilato sulla sinistra.stra. Il momento did appannamentomento di Sanabria sspinge Juric a studiare delle variabili. Tonny ha realizzato il suo ultimo gol proprio al Napoli, all’andata, il 7 gennaio: in campionato è fermo a tre reti. Non è detto che Juric stravolga completamente l’attacco negli uomini. La prima variabile potrebbe interessare il posizionamento sulla scacchiera delle stesse pedine, lanciando Vlasic nella posizione di falso nove. Messo al centro dell’attacco avrebbe il compito di aprire gli spazi per gli inserimenti di Zapata e di Sanabria, che partirebbero più indietro. Un modo per dare meno punti di riferimento alla difesa napoletana.
Punta mobile Nel dossier attacco presente nel cassetto di Juric sono approfondite anche altre due soluzioni. Come quella che immagina l’inserimento dal primo minuto di Okereke, attaccante arrivato dal mercato di gennaio e che finora ha avuto a disposizione solo qualche spezzone. Ha giocato ventisette minuti in tutto tra Sassuolo, Lecce e Roma. Le caratteristiche di corsa e di forza del nigeriano potrebbero essere quelle giuste per affidargli il compito di recitare il ruolo della punta mobile. Il suo impiego permetterebbe a Zapata di accentrarsi nel cuore dell’attacco, lasciando tutto sommato Vlasic nella sua posizione attuale nella quale ha recentemente trovato una buona continuità sul piano del gioco anche se continua a mancargli il gol (ha segnato due reti in stagione, l’ultima - anche per lui - il 7 gennaio al Napoli). Okereke rappresenterebbe una sorta di ibrido tra il ruolo di trequartista e quello di seconda punta sinistra.
Attacco pesante Pietro Pellegri è poi la carta che aumenterebbe il peso della prima linea. Naturalmente, Juric starebbe pensando a lui sempre come spalla di Zapata, con l’obiettivo di costruire un duo di centravanti pesanti per sfondare centralmente la difesa di Calzona. A quel punto il tridente acquisterebbe una vocazione prettamente verticale, con il dirottamente di Vlasic nella zona centrale della trequarti. È stata questa la formula usata contro il Lecce. Come finì? Due a zero per i granata: gol di Bellanova e di Zapata. È stata l’ultima vittoria del Toro in campionato. Chissà…