La Gazzetta dello Sport

JURIC CERCA SOLUZIONI ZAPATA È IL PUNTO FISSO VLASIC DA FALSO NOVE OKEREKE PUNTA MOBILE

L’allenatore prova alternativ­e davanti per dare una scossa e aumentare la pericolosi­tà C’è anche l’ipotesi Pellegri con la coppia pesante

- di Mario Pagliara

Okereke punta mobile, Vlasic falso nove o anche il doppio centravant­i pesante con Pellegri in prima linea. Ci sono altre vie del gol che possono essere esplorate. Ivan Juric ha avviato le prove generali al Filadelfia per l’appuntamen­to di domani sera al Maradona casa del Napoli. Da settimane, le attenzioni del tecnico si concentran­o sui movimenti d’attacco. Il Torino segna poco, ha appena venticinqu­e gol all’attivo in ventisette giornate di Serie A: un dato al ribasso rispetto al potenziale degli attaccanti della rosa. Juric cerca nuove soluzioni, perché può esserci respiro anche andando oltre l’ormai classico tridente dei titolariss­imi con Vlasic, Sanabria e Zapata. Il punto fisso sarà Duvan: tutto girerà intorno a lui. Scoppia di salute, atleticame­nte è brillante, con i suoi otto gol (nove in Serie A, il primo lo ha segnato quando era un tesserato dell’Atalanta) è il trascinato­re.

Falso nove Lo schema base a cui ha abituato il Toro con il doppio centravant­i prevede Vlasic sulla trequarti, in ununa posizione più da jolly che da trequartis­ta puro. Davanti al croato,cro ci sono solitament­e SanabriSan­abria più accentrato­trato e Zapata defiladefi­lato sulla sinistra.stra. Il momento did appannamen­tomento di Sanabria sspinge Juric a studiare delle variabili. Tonny ha realizzato il suo ultimo gol proprio al Napoli, all’andata, il 7 gennaio: in campionato è fermo a tre reti. Non è detto che Juric stravolga completame­nte l’attacco negli uomini. La prima variabile potrebbe interessar­e il posizionam­ento sulla scacchiera delle stesse pedine, lanciando Vlasic nella posizione di falso nove. Messo al centro dell’attacco avrebbe il compito di aprire gli spazi per gli inseriment­i di Zapata e di Sanabria, che partirebbe­ro più indietro. Un modo per dare meno punti di riferiment­o alla difesa napoletana.

Punta mobile Nel dossier attacco presente nel cassetto di Juric sono approfondi­te anche altre due soluzioni. Come quella che immagina l’inseriment­o dal primo minuto di Okereke, attaccante arrivato dal mercato di gennaio e che finora ha avuto a disposizio­ne solo qualche spezzone. Ha giocato ventisette minuti in tutto tra Sassuolo, Lecce e Roma. Le caratteris­tiche di corsa e di forza del nigeriano potrebbero essere quelle giuste per affidargli il compito di recitare il ruolo della punta mobile. Il suo impiego permettere­bbe a Zapata di accentrars­i nel cuore dell’attacco, lasciando tutto sommato Vlasic nella sua posizione attuale nella quale ha recentemen­te trovato una buona continuità sul piano del gioco anche se continua a mancargli il gol (ha segnato due reti in stagione, l’ultima - anche per lui - il 7 gennaio al Napoli). Okereke rappresent­erebbe una sorta di ibrido tra il ruolo di trequartis­ta e quello di seconda punta sinistra.

Attacco pesante Pietro Pellegri è poi la carta che aumentereb­be il peso della prima linea. Naturalmen­te, Juric starebbe pensando a lui sempre come spalla di Zapata, con l’obiettivo di costruire un duo di centravant­i pesanti per sfondare centralmen­te la difesa di Calzona. A quel punto il tridente acquistere­bbe una vocazione prettament­e verticale, con il dirottamen­te di Vlasic nella zona centrale della trequarti. È stata questa la formula usata contro il Lecce. Come finì? Due a zero per i granata: gol di Bellanova e di Zapata. È stata l’ultima vittoria del Toro in campionato. Chissà…

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