La Gazzetta dello Sport

Virtus e il muro Olympiacos Al Pireo non ha mai vinto

Alle 21 Bologna nell’arena ateniese dove ha subìto 9 sconfitte L’ultima a -46, la peggiore della sua storia. Torna Shengelia

- di Andrea Tosi

Scrivi Pireo e traduci campo proibito. Per la Virtus che si rituffa in Eurolega dopo il ko di Sassari in campionato, col suo 3° posto a pari merito con Panathinai­kos e Monaco (quinto per i classifica­tori ufficiali) il viaggio ad Atene, sponda Olympiacos, ha sempre regalato delusioni e anche qualche batosta. In quasi 50 anni di sfide internazio­nali, Bologna non ha mai vinto in trasferta contro i “Reds”, un tabù che ha vissuto il momento più amaro l’anno scorso di questi tempi quando nella maestosa Peace and friendship Arena la squadra allora guidata da Sergio Scariolo in panchina e da Milos Teodosic in campo ha subito la sconfitta più pesante e umiliante (71-117; -46) della sua storia, superando un’altra clamorosa disfatta, sempre consumata ad Atene, nella primavera 1995 contro il Panathinai­kos (56-99; -43). Insomma giocare nella capitale greca non porta bene alla V nera che però stasera (ore 21; Sky Sport Arena e in streaming Dazn) nell’arena del porto ateniese dichiarata sold out (12mila tifosi) ha l’opportunit­à di sfatare il tabù certificat­o da un record di 9-0 per l’Olympiacos con 8 successi in Coppa Campioni/Eurolega, il primo datato ottobre 1976 sotto la gestione Dan Peterson quando Bologna era targata Sinudyne.

Toko recuperato La partita si presente difficile per la Virtus che recupera Toko Shengelia.

L’Olympiacos vice campione d’Eurolega, battuto alla Segafredo Arena sotto Natale da una grande prova dell’ex Daniel Hackett nella gara d’andata, è lontana solo due punti in classifica e, reduce da 4 vittorie di fila, vuole entrare nelle top 4 per sfruttare il vantaggio del fattore campo nei playoff. Coach Bartzokas deve rinunciare agli infortunat­i Larentzaki­s, Milutinov (da tempo fuori una frattura al piede sinistro) e Walkup mentre è in dubbio l’ex milanese Mitrou-Long ma ha inserito il centrone Moses Wright e ha sempre una lunga rotazione di giocatori esperti come i tiratori Peters (14,8 punti di media col 55,8% da tre), Canaan, l’atletone McKissic, il jolly Papanikola­u e lo stoppatore Petrusev. «Siamo alla vigilia di un ciclo di gare importanti e molto difficili che dovremo affrontare con concentraz­ione e responsabi­lità - argomenta coach Banchi -. L’Olympiacos sta attraversa­ndo un ottimo momento di forma, gioca un basket corale con una consistenz­a difensiva degna di una squadra che punta al titolo. Giocheremo in un ambiente molto caldo, ma il valore degli avversari e le condizioni ambientali dovranno essere da impulso per produrre una gara aggressiva e determinat­a».

Serve un’impresa Vincere qui, andando oltre ai precedenti negativi, sarebbe un’impresa anche perché Bologna ha smarrito da un paio di mesi la sua identità nelle partite fuori casa. L’ultimo colpo esterno infatti risale al 5 gennaio scorso sul campo di Berlino, poi sono arrivate 4 sconfitte di fila in viaggio che hanno fatto scivolare la Virtus. La fatica e gli infortuni si sono fatti sentire oltre alla progressiv­a e inevitabil­e attenuazio­ne del fattore sorpresa mentre gli innesti di mercato in corsa, leggi Zizic e Lomazs (quest’ultimo ha giocato pochissimo), finora non hanno fatto meglio dei giocatori che hanno sostituito. Il calendario delle 7 partite rimanenti per chiudere la stagione regolare richiede almeno tre vittorie per assicurars­i i playoff diretti, cioè entrare nelle prime 6. Sbancare il Pireo vale doppio e può legittimar­e ambizioni di Final Four.

Coach Banchi Le condizioni avverse devono essere uno stimolo per noi

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 ?? ?? In volo Toko Shengelia, 32 anni, ala, 206 cm, è alla terza stagione a Bologna. Nell’attuale Eurolega, il lungo georgiano segna 13,9 punti in 28 minuti di media
In volo Toko Shengelia, 32 anni, ala, 206 cm, è alla terza stagione a Bologna. Nell’attuale Eurolega, il lungo georgiano segna 13,9 punti in 28 minuti di media

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