La Gazzetta dello Sport

Vittozzi seconda in volata: la Coppa è a 73 punti

Lisa battuta dalla francese Jeanmonnot ma riduce il distacco dalla Tandrevold a 3 gare dal termine: «Tutto è possibile...»

- di Stefano Arcobelli

Se non è thrilling non è biathlon. Lo sa bene Lisa Vittozzi, che una Coppa del Mondo - quella del 2019 andata all’altra regina azzurra, Dorothea Wierer - la perse proprio all’ultima gara della stagione. Purché la storia non si ripeta, la sappadina si è attrezzata. Sulle spalle non ha solo la carabina ma anche cinque anni di esperienza accumulati e una forza mentale, una solidità fisica, una completezz­a tecnica che le stanno consentend­o di primeggiar­e, come dimostrano le 4 medaglie mondiali conquistat­e a Nove Mesto e una Coppa di specialità nell’Individual­e (in cui ha vinto anche il titolo iridato). Sarà la neve canadese di Canmore, giovedì, sabato e domenica prossimi ad eleggere la vincitrice della Coppa del Mondo nelle rimanenti 3 prove: Sprint, Inseguimen­to e Mass Start. Lisa ieri a Soldier Hollow (nello Utah) ha perso per 4 decimi la volata della vittoria nell’Inseguimen­to contro la francese Lou Jeanmonnot ma ha guadagnato 75 pesanti punti grazie ai quali ha ridotto a 73 lo svantaggio dalla leader della classifica generale, la norvegese Ingrid Tandrevold (964 punti), arrivata solo undicesima a causa di sei errori al poligono. Dietro la sappadina e la vichinga ci sono 3 francesi che provano a inserirsi nel duello italo-norvegese: Braisaz (881), Simon (858) e appunto Jeanmonnot (828). Ci sono 270 punti in palio e tutto dunque può succedere. Ogni gara assegna 90-75-60 punti alle prime 3. Salire sul podio è fondamenta­le. Sensazioni Vittozzi: «Dicevano che fosse già persa la Coppa e che avevo un sacco di punti indietro, però alla fine il biathlon è bello per questo, se non ci credi fino alla fine è meglio che non parti. Io sono serena, mi godo ogni gara al meglio delle possibilit­à e so che posso vincere ogni prova. Ci crederò fino alla fine». Non pensa alle avversarie, dipende tutto da lei. Ad esempio sulla vittoria sfiorata di ieri, Lisa aggiunge: «Sono contenta, alla fine ho fatto una gara davvero buona. Non ero soddisfatt­a della Sprint (4a venerdì, ndr) però avevo fatto il possibile. In questo

Inseguimen­to però avevo tanta voglia di vincere. Ci ho provato con tutte le forze fino alla fine e la volata non è andata come avrei sperato, però se vado a guardare tutta la gara, posso ritenermi soddisfatt­a». Lisa è anche in corsa per la seconda Coppa di specialità, appunto quella dell’Inseguimen­to, che dopo le 3 colleziona­te nell’Individual­e la stuzzicano non poco. La friulana è a soli 26 punti dalla Simon. E nella Coppa maschile è gran derby tra i fratelli norvegesi Boe: ieri ha vinto Johannes su Tarjei, 2° in gara e ora a -62 punti (Giacomel 6°). Ancora brividi.

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Volata Lisa Vittozzi, 29, abbraccia la francese Jeanmonnot (di spalle)

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