I BIANCONERI PARTECIPERANNO CON I NERAZZURRI PER L’ITALIA
L’eliminazione degli azzurri con il Barcellona promuove Allegri al torneo negli Usa in giugno e luglio 2025
L’altra italiana mondiale è la Juve. Il Napoli è out, il Barcellona è stato fatale. I bianconeri si aggiungono all’Inter nella lista delle qualificate al Mondiale per club 2025 negli Stati Uniti. Un anno fuori dalle coppe per squalifica è stato un batticuore con lieto fine per Allegri. Il Milan poteva superare la Juve, ma è precipitato in Europa League dove i punti non hanno valore per il torneo Fifa. La Lazio era appesa all’esilissimo filo di un cammino storico — fino alla finale vincendo sempre — ma il Bayern ha rotto l’incantesimo. Restava il Napoli, agli ottavi contro un Barça che poteva essere eliminato. Ma gli spagnoli hanno avuto la meglio e ora tifano disperatamente Inter: se l’Atletico esce, possono ancora sperare di essere la seconda della Liga dopo il Real Madrid, oppure la vincente di questa Champions.
La fase finale Nell’estate 2025 torneo negli Usa
Tutti negli Usa. Per Inter e Juve appuntamento domenica 15 giugno 2025 negli Stati Uniti. Sicuramente saranno inserite in gruppi diversi e giocheranno minimo tre partite, con l’obiettivo di arrivare primi o secondi e qualificarsi per gli ottavi. Il torneo è lungo quasi un mese, la finale è prevista il 13 luglio. Otto gruppi da 4 squadre, in totale 32 club da 6 continenti calcistici. L’Europa ha il contingente più ampio: 12 squadre. Da ieri sera 10 sono sicure: Chelsea, Real Madrid, Manchester City (campioni), Bayern, Borussia, Inter, Juventus, Porto, Benfica e Paris Sg (ranking Uefa).
L’altra Europa
Da assegnare ancora due posti europei. Uno alla Spagna, in ballottaggio tra Atletico (62 punti) e Barcellona (59): se oggi l’Inter fa lo sgambetto a Simeone, i catalani possono sperare nel sorpasso. L’altro posto è in ballottaggio tra la vincente della Champions 2024 e il Salisburgo: se i futuri campioni saranno già qualificati, il pass andrà agli austriaci, con il miglior ranking delle escluse. Soltanto Arsenal (avanti) e Psv (oggi in campo) possono togliere il posto al Salisburgo.
Resto del mondo
Al momento ci sono 21 qualificate su 32. Il resto del mondo ha già promosso 11 squadre: le brasiliane (Flamengo, Palmeiras e Fluminese) sembrano le più forti. Ne mancano ancora 11 per completare la lista che si definirà a novembre, quando la Libertadores assegnerà l’ultimo posto ai campioni sudamericani (e alle altre per ranking). Non sono gli unici dati avvolti nella nebbia. Non sono note, al momento, le città ospitanti, ma sarà estate e presumibilmente farà dovunque molto caldo: il torneo potrebbe usare gli stadi del Mondiale 2026, una prova generale com’era la vecchia Confederations Cup. Non si conoscono gli orari, che dovranno tenere conto del fuso orario europeo.
I premi Fifa Solo qualificarsi vale almeno 50 milioni
Anche i premi sono un’entità discretamente vaga. Si parla di un fatturato tra due e due miliardi e mezzo di dollari. Un gettone d’ingresso di 50 milioni. Guadagni a salire fino, pare, a 100 milioni per chi vince. Oggi la Champions può dare oltre 140 milioni ai campioni, quella a 36 finaliste regalerà oltre 150 milioni. Comunque cifre che possono scavare un altro fossato tra chi c’è e chi non c’è, come in Champions (ma il progetto prevede anche una buona distribuzione solidale verso gli assenti). Per la Juve, con un deficit post-ronaldiano non indifferente, e per l’Inter, gravata da debiti pesanti, questo Mondiale per club è ossigeno puro. Aurelio De Laurentiis dovrà farsene una ragione: il fatto che la Juve abbia saltato un anno di coppe per squalifica non è una base giuridica per chiedere l’esclusione dal Mondiale. La Fifa l’ha già fatto capire. Naturalmente non è escluso che il presidente del Napoli decida di percorrere la strada del ricorso.
Il calendario Un incastro di date senza mai riposo
Dopo l’entusiasmo, la riflessione. Non si conoscono ancora gli effetti del Mondiale, ma non sarà facile gestire il post. Spieghiamo. La finale della Champions 2025 sarà il 31 maggio a Monaco. Tra il 4 e il 10 giugno si giocheranno le qualificazioni mondiali (2 partite) e la Final four di Nations League. Juventini, interisti, ma anche quelli di City, Bayern eccetera dovranno partire quasi subito per gli Usa, anche per assorbire le 6 ore, se non più, di fuso orario. Chi arriva fino in fondo torna a metà luglio, in una stagione che comincerà presto perché è quella del Mondiale. Vacanze? Vedremo cosa succederà. E poi, con la Champions a 36, l’anno prossimo comincia la nuova corsa quadriennale al Mondiale per club 2029. Classifiche che ripartono da zero e nuova regola per l’Europa (quella valida per gli altri continenti): 3 punti per successo, 1 per pari, 3 per ogni passaggio di turno. Ma ci sarà tempo per parlarne.
Premi super Il Mondiale per club darà almeno 50 milioni di sola partecipazione Calendario intasato Non sarà facile gestire la prossima estate per le italiane qualificate