La Gazzetta dello Sport

I BIANCONERI PARTECIPER­ANNO CON I NERAZZURRI PER L’ITALIA

L’eliminazio­ne degli azzurri con il Barcellona promuove Allegri al torneo negli Usa in giugno e luglio 2025

- di Fabio Licari Mancano due squadre Spagna al ballottagg­io Tre brasiliane dentro A novembre la lista finale

L’altra italiana mondiale è la Juve. Il Napoli è out, il Barcellona è stato fatale. I bianconeri si aggiungono all’Inter nella lista delle qualificat­e al Mondiale per club 2025 negli Stati Uniti. Un anno fuori dalle coppe per squalifica è stato un batticuore con lieto fine per Allegri. Il Milan poteva superare la Juve, ma è precipitat­o in Europa League dove i punti non hanno valore per il torneo Fifa. La Lazio era appesa all’esilissimo filo di un cammino storico — fino alla finale vincendo sempre — ma il Bayern ha rotto l’incantesim­o. Restava il Napoli, agli ottavi contro un Barça che poteva essere eliminato. Ma gli spagnoli hanno avuto la meglio e ora tifano disperatam­ente Inter: se l’Atletico esce, possono ancora sperare di essere la seconda della Liga dopo il Real Madrid, oppure la vincente di questa Champions.

La fase finale Nell’estate 2025 torneo negli Usa

Tutti negli Usa. Per Inter e Juve appuntamen­to domenica 15 giugno 2025 negli Stati Uniti. Sicurament­e saranno inserite in gruppi diversi e giocherann­o minimo tre partite, con l’obiettivo di arrivare primi o secondi e qualificar­si per gli ottavi. Il torneo è lungo quasi un mese, la finale è prevista il 13 luglio. Otto gruppi da 4 squadre, in totale 32 club da 6 continenti calcistici. L’Europa ha il contingent­e più ampio: 12 squadre. Da ieri sera 10 sono sicure: Chelsea, Real Madrid, Manchester City (campioni), Bayern, Borussia, Inter, Juventus, Porto, Benfica e Paris Sg (ranking Uefa).

L’altra Europa

Da assegnare ancora due posti europei. Uno alla Spagna, in ballottagg­io tra Atletico (62 punti) e Barcellona (59): se oggi l’Inter fa lo sgambetto a Simeone, i catalani possono sperare nel sorpasso. L’altro posto è in ballottagg­io tra la vincente della Champions 2024 e il Salisburgo: se i futuri campioni saranno già qualificat­i, il pass andrà agli austriaci, con il miglior ranking delle escluse. Soltanto Arsenal (avanti) e Psv (oggi in campo) possono togliere il posto al Salisburgo.

Resto del mondo

Al momento ci sono 21 qualificat­e su 32. Il resto del mondo ha già promosso 11 squadre: le brasiliane (Flamengo, Palmeiras e Fluminese) sembrano le più forti. Ne mancano ancora 11 per completare la lista che si definirà a novembre, quando la Libertador­es assegnerà l’ultimo posto ai campioni sudamerica­ni (e alle altre per ranking). Non sono gli unici dati avvolti nella nebbia. Non sono note, al momento, le città ospitanti, ma sarà estate e presumibil­mente farà dovunque molto caldo: il torneo potrebbe usare gli stadi del Mondiale 2026, una prova generale com’era la vecchia Confederat­ions Cup. Non si conoscono gli orari, che dovranno tenere conto del fuso orario europeo.

I premi Fifa Solo qualificar­si vale almeno 50 milioni

Anche i premi sono un’entità discretame­nte vaga. Si parla di un fatturato tra due e due miliardi e mezzo di dollari. Un gettone d’ingresso di 50 milioni. Guadagni a salire fino, pare, a 100 milioni per chi vince. Oggi la Champions può dare oltre 140 milioni ai campioni, quella a 36 finaliste regalerà oltre 150 milioni. Comunque cifre che possono scavare un altro fossato tra chi c’è e chi non c’è, come in Champions (ma il progetto prevede anche una buona distribuzi­one solidale verso gli assenti). Per la Juve, con un deficit post-ronaldiano non indifferen­te, e per l’Inter, gravata da debiti pesanti, questo Mondiale per club è ossigeno puro. Aurelio De Laurentiis dovrà farsene una ragione: il fatto che la Juve abbia saltato un anno di coppe per squalifica non è una base giuridica per chiedere l’esclusione dal Mondiale. La Fifa l’ha già fatto capire. Naturalmen­te non è escluso che il presidente del Napoli decida di percorrere la strada del ricorso.

Il calendario Un incastro di date senza mai riposo

Dopo l’entusiasmo, la riflession­e. Non si conoscono ancora gli effetti del Mondiale, ma non sarà facile gestire il post. Spieghiamo. La finale della Champions 2025 sarà il 31 maggio a Monaco. Tra il 4 e il 10 giugno si giocherann­o le qualificaz­ioni mondiali (2 partite) e la Final four di Nations League. Juventini, interisti, ma anche quelli di City, Bayern eccetera dovranno partire quasi subito per gli Usa, anche per assorbire le 6 ore, se non più, di fuso orario. Chi arriva fino in fondo torna a metà luglio, in una stagione che comincerà presto perché è quella del Mondiale. Vacanze? Vedremo cosa succederà. E poi, con la Champions a 36, l’anno prossimo comincia la nuova corsa quadrienna­le al Mondiale per club 2029. Classifich­e che ripartono da zero e nuova regola per l’Europa (quella valida per gli altri continenti): 3 punti per successo, 1 per pari, 3 per ogni passaggio di turno. Ma ci sarà tempo per parlarne.

Premi super Il Mondiale per club darà almeno 50 milioni di sola partecipaz­ione Calendario intasato Non sarà facile gestire la prossima estate per le italiane qualificat­e

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Nicolò Barella (Inter) e Federico Chiesa (Juve), simboli delle italiane al Mondiale
Inter e Juve al Mondiale Nicolò Barella (Inter) e Federico Chiesa (Juve), simboli delle italiane al Mondiale

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