JUVE servono le ALI
SULLE FASCE SI CAMBIA ANDERSON E REINILDO NEI PIANI DI GIUNTOLI
Kostic e Weah hanno deluso, Iling non convince: tutti e tre possono partire per far spazio a nuovi esterni
La Signora con le alii è una pellicola che ormai è passatata di moda. Poteva valere fino a qualchequalche anno fa, quando la Juventusentus viaggiava a velocità sostenutauta spinta dai suoi esterni, che garantivanoarantivano corsa, assist e gol. In questaquesta stagione le fasce, peraltro uno dei pochi reparti ritoccati con il risicatissimo shopping estivo, attraversano un momento di difficoltà. In realtà non tutti, perché dentro alla crisi degli esterni ci sono anche delle eccezioni. Come Andrea Cambiaso, rientrato dal prestito al Bologna e subito protagonista con la Signora. Un po’ a sorpresa, perché nessuno s’aspettava una tale continuità di rendimento da un ragazzo che aveva sì maturato una discreta esperienza in Serie A, ma solo in squadre di provincia (prima Genoa e poi Bologna) e doveva ancora mettersi alla prova in una big. Cambiaso (acquistato dall’allora diesse bianconero Federico Cherubini nel 2022) è l’unica nota lieta in un reparto che si è smarrito nel grigiore generale. Dall’esperto Kostic al ragazzino Iling fino al nuovo acquisto Weah, dopo 7 mesi dall’inizio della stagione Massimiliano Allegri non è ancora riuscito a trovare la formula giusta per far decollare la Juventus.
L’esperto In realtà il tecnico a inizio stagione aveva raggiunto un equilibrio con Cambiaso a sinistra e Weston McKennie a destra. Schierare il texano in versione esterno era stata un’intuizione vincente da parte di Max, che però si è dovuto rimangiare a causa dell’emergenza: con Nicolò Fagioli (squalificato per scommesse) e Paul Pogba (squalificato per doping) entrambi out, Allegri ha avuto bisogno di Wes in mezzo al campo e ha spostato Cambiaso a destra, rispolverando Filip Kostic a sinistra. Il serbo, 54 presenze e 3 reti nella scorsa stagione in maglia bianconera, finora non è riuscito a ripetersi e non solo per i gol (zero): lui che era un assistman e un crossatore seriale quest’anno poche volte è stato decisivo, tanto che adesso è finito in panchina.
Il giovane Nelle ultime due partite al suo posto ha giocato Samuel Iling Junior: Allegri gli sta dando fiducia ma anche lui fatica a fare la differenza. Il rendimento di entrambi induce a valutazioni anche sul futuro: Iling ha il contratto in scadenza nel 2025 e senza rinnovo è scontato che finisca sul mercato. E’ considerato uno dei sacrificabili per arrivare ad altri obiettivi (leggi Koopmeiners), così come Kostic, che però a 31 anni è più difficile da piazzare. Al momento le sirene arabe non hanno grande appeal sul compagno di nazionale di Vlahovic, che preferirebbe la Premier League, ma non è detto che non possa cambiare idea.
Il nuovo acquisto A deludere finora è stato anche Timothy Weah, di fatto l’unico acquisto dell’estate 2023, portato a Torino dal diesse Giovanni Manna (prima dell’arrivo di Cristiano Giuntoli) per 12 milioni di euro. L’inizio era stato promettente ma adesso sta faticando a calarsi nella nuova realtà della Serie A: zero centri e un solo assist, mai titolare nelle ultime 4 gare. Il figlio d’arte (suo padre George, ex milanista, è stato Pallone d’Oro) è ancora giovane (24 anni) ma anche per lui la permanenza non è scontata.
Le soluzioni Nel frattempo la dirigenza bianconera si guarda intorno a caccia di rinforzi per il futuro. Il focus è più sulla fascia sinistra dove un nome esiste già: nel mirino c’è Reinildo dell’Atletico Madrid, esterno multitasking del Mozambico che oltre al laterale, sia nel 3-5-2 sia nella difesa a quattro, può fare anche il centrale nella difesa a tre. Una buona soluzione nel caso in cui la prossima stagione si decida di passare al 4-3-3. A destra c’è meno necessità vista la buona resa di Cambiaso (che la Juventus intende blindare con un rinnovo che lo porti oltre il 2027), ma Giuntoli continua a tenere gli occhi su Felipe Anderson, 30enne brasiliano a scadenza con la Lazio. Il d.t. al momento non ha fatto passi ufficiali ma lo considera una buona soluzione a parametro zero, a patto che il giocatore si accontenti di un ingaggio non troppo elevato.