Torna il regista Grinta e fiducia: con lui il Toro lancia la rincorsa
Samuele dopo la squalifica ritrova il suo posto a Udine, tappa decisiva nel cammino granata per tenere vivo il sogno europeo
«Samuele, queste sono le chiavi del Toro e adesso guida tu». Beh, magari Ivan Juric non userà esattamente questa frase sabato a Udine per consegnare al giovane Ricci (22 anni) il centrocampo granata, ma il senso dell’investitura resta indubitabile. E del resto non è che il tecnico croato abbia molta scelta in questa fase del torneo, con due reparti depauperati dalla catena di infortuni che si è abbattuta sulla squadra. Le assenze nella zona mediana sono quelle di Ilic (se ne riparlerà tra un mesetto, si spera) e Tameze. Contro il Napoli mancava pure Ricci, appunto, squalificato dopo quella espulsione rimediata con la Fiorentina a pochi secondi dall’intervallo e costata poi, al termine delle inevitabili polemiche, una sospensione punitiva all’inesperto arbitro Marchetti. Che andò sparato a mostrare il secondo giallo al giocatore del Toro che il fallo lo aveva subìto, invece di dirigersi immediatamente su chi il fallo lo aveva commesso, Arthur. Ma pure la prima ammonizione (che aveva fatto già scattare la giornata di stop, causa precedente diffida) era parsa troppo severa, considerando che la sbracciata in elevazione punita col cartellino è scaturita in un contrasto aereo privo di malizia.
La corsa Samu torna quindi bello tosto e arrabbiato in quel di Udine, tappa molto importante per i destini del Toro che si sente (e giustamente) ancora in corsa per un piazzamento che porta in Europa. Juric sceglierà tra l’esperto Linetty e il baby Gineitis il partner di Ricci, che comunque si assumerà in prima persona la responsabilità di dirigere l’orchestra granata. Il giovanotto ha già dimostrato di possedere le qualità che servono, sia sul piano tecnico che su quello caratteriale: di sicuro il delicato compito non lo spaventa. Il calendario propone prima del derby tre match di media difficoltà. Dopo l’Udinese ci saranno Monza ed Empoli: è un ciclo che può ridare slancio ai granata. Al Fila se ne rendono conto tutti, in primis un combattente come Samu.
Impegno Questa fase conclusiva della stagione vede Ricci impegnato pure in un’altra rincorsa, quella alla Nazionale, che ne aumenterà grinta ed energie. Dopo essere stato protagonista nella Under 21, il giovane di Pontedera, località toscana non lontana dalla Certaldo di Luciano Spalletti (hanno in comune pure i trascorsi all’Empoli), sta cercando di inserirsi nella rappresentativa maggiore dopo averla assaggiata due volte nel 2022.