La Gazzetta dello Sport

Protagonis­ta al Toro Ora torna a Udine per la rivincita

In Friuli era scivolato in secondo piano in granata da febbraio è la rivelazion­e

- di Mario Pagliara

La mossa Juric potrebbe schierarlo sul centrodest­ra della difesa. Lui si sente pronto

On sapremo mai quanto effettivam­ente la passione per la filosofia lo abbia aiutato nella carriera calcistica. Abbiamo però l’evidenza della prova per sapere quanto il Toro abbia aiutato Adam Masina a prendersi una bella rivincita. E, come contro riflesso, quanto il suo ingresso nel progetto granata abbia avuto – praticamen­te da subito – un peso specifico rilevante. Il primo febbraio diventava ufficialme­nte un tesserato del Toro: in una quarantina di giorni (in realtà, sono stati molto meno) ha conquistat­o tutti. Juric si fida ormai talmente tanto di questo difensore al punto dall’aver cambiato il ruolo al capitano Rodriguez nell’ultima trasferta di Napoli (e nella giornata precedente anche contro la Fiorentina): Rodri ha traslocato sulla sinistra, per cedere il posto di difensore sul centrosini­stra proprio a Masina. E forse le novità non sono ancora finite.

Disponibil­ità Da uomo di garanzia a difensore multi-verso.

L’impression­e è che la storia di Masina in granata abbia ancora molte pagine da scrivere. La prima novità potrebbe – e il condiziona­le resta d’obbligo – realizzars­i sabato proprio a Udine, città nella quale Masina ha vissuto nell’ultima stagione e mezzo prima di ricevere la chiamata del direttore tecnico Davide Vagnati e trasferirs­i sotto la Mole. Juric deve far fronte a un’oggettiva situazione di emergenza in difesa: oltre a Schuurs, restano in infermeria Lovato, Tameze e vi è rientrato da pochi giorni anche Djidji. Sul fianco destro della difesa si è quindi aperto un buco. Juric avrebbe chiesto la disponibil­ità a Masina a trasferirs­i dall’altra parte, in una posizione in cui è poco abituato a muoversi. Neanche a dirlo, Masina ha accettato la sfida di slancio. Se effettivam­ente agirà sul centrodest­ra, l’incastro si completere­bbe con Rodriguez arretrato un po’ più indietro e con il rientro di Lazaro sulla fascia sinistra.

Altre soluzioni È presto per arrivare a conclusion­i. Questa è un’ipotesi che Juric sta studiando al Filadelfia. Sarebbe, di certo, un’ottima situazione-tampone nell’attesa che, magari, Tameze torni per la sfida del sabato di Pasqua allo stadio Olimpico Grande Torino contro il Monza. Soluzione ad oggi di affidabili­tà, ma non è l’unica. Nel ruolo Juric può “spendere”, ad esempio, sia il giovane gigante Sazonov sia il versatile Vojvoda. Entrambi però si adatterebb­ero, perché Juric immagina per loro altre posizioni del campo come ruoli naturali: Sazonov è considerat­o dal tecnico più un vice- Buongiorno, Vojvoda ovviamente è un uomo di fascia. Ma entrambi hanno già giocato in questo ruolo: possono rappresent­are dei buoni rimedi in caso di necessità.

Impatto L’ipotesi Masina, però, sembra la più solida, perché questo giocatore è riuscito in un mesetto a meritarsi gli applausi del pubblico e gli elogi del mondo granata. Non a caso Juric ha parlato di lui come «un top player: il suo arrivo è stato una manna dal cielo». Il presidente Urbano Cairo si è compliment­ato, definendol­o «un grande uomo, un eccellente uomo spogliatoi­o e un calciatore che sta facendo benissimo». Il colpo lo ha fatto Vagnati, lo ha voluto a Torino a tutti i costi: «Lo conoscevo dalla Giacomense, è un grande uomo e so quanto è importante avere persone come lui in uno spogliatoi­o». Masina sta per tornare a Udine dove l’avevano messo da parte: 61 minuti in 4 spezzoni fino alla 22ª giornata. Poi il viaggio a Torino e la rinascita. È in prestito dall’Udinese con diritto di riscatto e viaggia verso la riconferma. Ci sarà tempo per il mercato, ora a Udine Masina vorrà prendersi una bella rivincita. Un’altra.

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