La Gazzetta dello Sport

Gotti obiettivo salvezza «Bisogna stare calmi, non farò rivoluzion­i»

Corvino difende l’ex D’Aversa: «Non è un violento, si è dimostrato all’altezza. Luca è il meglio che c’è»

- di Francesco Velluzzi INVIATO A LECCE ANSA

La rabbia di Pantaleo Corvino, la calma di Luca Gotti. La presentazi­one del nuovo allenatore del Lecce, il tecnico di Porto Viro che dovrà guidare al posto di Roberto D’Aversa, la squadra in queste dieci tappe della Via Crucis per la salvezza ha avuto un lato A e un lato B. Proprio come i dischi in vinile di una volta. E Corvino, che è uomo d’altri tempi, è partito a razzo alla sua maniera, carico, arrabbiato, urlante, ma anche vero, passionale, attaccato a quel territorio di un milione di persone «per il quale ho lasciato altri palcosceni­ci, la Champions. Perché qui in Salento la passione è più forte di tutta l’Italia calcistica. Io non sono ipocrita, sono vero». Il Direttore, che ha rimarcato i suoi 49 anni da ds, ha sofferto per il fattaccio di domenica, la testata di D’Aversa aHenry nel post partita persa col Verona: «Mi ha colpito molto. D’Aversa lo conosco da 20 anni, non è un violento. Si è sforzato di dare il meglio e si è dimostrato all’altezza, come Baroni, l’altro tecnico che ho scelto prima di lui. Non avrei potuto esonerare uno che non è mai stato nelle ultime tre. E in 66 partite di A in questi due anni il Lecce non lo è mai stato. Con un monte ingaggi di 8 milioni e mezzo netti. In serie A non ci dovrebbero iscrivere». Poi si è dedicato anche a Gotti: «Ha accettato la sfida Io e Stefano Trinchera abbiamo scelto il meglio, non abbiamo parlato con nessun altro».

Come si cambia Il lato B non è stato rock. Gotti è sembrato un cantautore e infatti ha citato in un passaggio Fabrizio De André: «Alle volte vai in una direzione ostinata e contraria e devi avere la forza di perseguirl­a, non devi cercare il consenso». Ma il nuovo allenatore gialloross­o ha insistito su un concetto: «Bisogna stare calmi. Ho già detto ai ragazzi che questo è un mini torneo in cui abbiamo un punto di vantaggio su alcune squadre e siamo sotto rispetto ad altre. La lotta salvezza è avvincente, E’ la mia prima volta in questa situazione in cui arrivo a 10 gare dalla fine. Ma come a Udine entro in un gruppo in difficoltà Ho avuto, fisicament­e, un 2023 difficile, con due operazioni (alle anche) molto invasive. Per sette mesi ho portato le stampelle. Non ho fatto una scelta economica (ha firmato fino a giugno, con rinnovo automatico in caso di salvezza). Non è un’avventura facile. Ho trovato un gruppo elettrico, giovane, amo lavorare con i ragazzi. Importante è non fare danni. Non sono un fanatico del 3-5-2, ho giocato in tanti modi e qui

non posso pensare a particolar­i stravolgim­enti. Ho viaggiato in auto dal Veneto a qui e mi sono guardato tre partite del Lecce. So che ci sono tante etnie diverse, ma a Spezia arrivai al record: 19. So che siamo ultimi per quel che riguarda i gol presi da palla inattiva, ma siamo anche primi nei contrasti vinti. E’ un bel partire. Significa che l’atteggiame­nto c’è sempre stato. Ragioniamo con lo sguardo aperto sul futuro. dobbiamo cercare di essere padroni del nostro destino., sapendo che il mare non sarà sempre tranquillo». E lui è uomo di mare.

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Torna in pista Luca Gotti, 56 anni, è il nuovo allenatore del Lecce

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