La Gazzetta dello Sport

Atalanta senza paura

GASP CONTRO KLOPP LIVERPOOL SUPER MA AD ANFIELD LA DEA SA VINCERE I nerazzurri ci riprovano dopo il 2-0 in Inghilterr­a del 2020 L’a.d. Percassi: «Giochiamo con i più forti per Bergamo»

- Di Matteo Brega

Prevale l’orgoglio. L’occasione di giocare nuovamente ad Anfield. Non il rammarico di aver pescato la squadra più forte rimasta in gioco. L’Atalanta la pensa così, giustament­e. Anche perché questa qualificaz­ione cementa la tradizione europea di un club entrato ormai nel gruppo principale di chi le competizio­ni continenta­li le gioca per lasciare un segno. Con il gioco in campo e con i risultati. L’atmosfera che si respirava giovedì sera al Gewiss Stadium con lo Sporting era da spettacolo atteso, sognato, desiderato. Gian Piero Gasperini che balla sotto la curva e i fuochi d’artificio in cielo hanno dato contorni romantici. I portoghesi ribaltati con il gioco, il risultato difeso nel finale, tutto perfetto. Ciò che servirà che provarci anche contro il Liverpool nei quarti.

Il piacere «Non è stato un sorteggio fortunato, ma al tempo stesso abbiamo il piacere di giocare contro i più forti. Sarà per Bergamo, per la sua tifoseria e per la nostra città un piacere ospitare uno dei più grandi club al mondo. C’è grande orgoglio». Le parole di Luca Percassi, a.d. della Dea, spiegano al meglio il sentimento che ha lasciato il sorteggio di ieri all’interno della società. Il destino che sceglie di mettere il Liverpool sulla strada dell’Atalanta va letto non come una condanna, ma come una benedizion­e. Perché l’impression­e che questa squadra lascia quando affronta le partite internazio­nali è che si alzi il livello di attenzione e la soglia della continuità. Non si arriva a primavera in queste condizioni se non si è così nell’anima.

Stagione storica La stagione è anche di quelle da mettere in cornice. L’Atalanta per la prima volta nella sua storia arriva a primavera ancora in corsa in tre competizio­ni su tre. In corsa per un posto in Champions in Serie A, in semifinale di Coppa Italia e ai quarti di Europa League. «Nella storia dell’Atalanta non è mai successo di arrivare ad aprile in corsa su tre competizio­ni – ha aggiunto Percassi -. Si vive di emozioni e vedere quanta emozione c’è nei confronti dell’Atalanta ci dà grande responsabi­lità e orgoglio». Il Liverpool è un ricordo piacevole ma anche circondato di rammarico. Nel 2020, nel Girone D, i bergamasch­i pescarono il Liverpool. All’andata, in terra britannica, vinse 2-0 la squadra di Gasperini con i gol di Ilicic e Gosens. Un pezzo di storia del club quella serata, ma anche un pezzo di storia perché giocata a porte chiuse a causa del Covid. La pandemia picchiò duramente sul territorio bergamasco. E quella vittoria fu dedicata alla popolazion­e locale. «È stato in quel periodo e uno dei dispiaceri fu che i nostri tifosi non poterono ammirare quei grandi campioni in campo. Ci siamo rifatti..» annuisce Percassi. Poco importa che al ritorno i Reds vinsero 5-0. La squadra ottenne un prestigios­o successo e arrivò agli ottavi dove venne frenata dal Real Madrid. La stagione precedente aveva fatto ancora meglio, andando a pochi minu

Gasperini sta facendo un’ottima stagione: arriva a primavera ancora in corsa in Europa e Coppa Italia

ti dall’ingresso in semifinale nella gara secca contro il Psg. Insomma, lo spessore dell’Atalanta è ormai europeo, continenta­le. Ma di livello alto. «Bergamo è una città famosa per le costruzion­i e tutte le cose si costruisco­no un passo alla volta – ha aggiunto ancora Percassi -. Per noi giocare col Liverpool è qualcosa di straordina­rio, che noi tifosi dell’Atalanta abbiamo sempre sognato. Andare ad Anfield con lo stadio pieno sarà qualcosa di straordina­rio, dobbiamo viverla come un’altra pagina storica per il nostro club. Ciò che stiamo facendo è un qualcosa dal grande valore».

Guardiola ha detto che giocare contro Gasp è come andare dal dentista. Per Klopp l’approccio sarà uguale

Imparare Il fatto di affrontare i più forti però non concede limiti alla volontà di potercela fare, sapendo di avere la leggerezza del momento che può aiutare. «E’ una squadra che ha entusiasma­to, ha avuto la capacità di fare cose straordina­rie con Klopp – ha detto Percassi del Liverpool -. Hanno vinto tutto, quest’anno possono vincere ancora. Quando ti confronti con queste realtà capisci quanto ancora puoi imparare e vedere come questi grandi club fanno le cose. In campo hanno giocatori di talento assoluto, straordina­ri, sarà compito del mister studiare le strategie migliori. Sarà una grande esperienza».

Dentista Ma sarà una grande esperienza anche per Klopp. Pep Guardiola disse che giocare contro l’Atalanta è come andare dal dentista. Non può essere differente l’approccio dei Reds nei confronti di questa partita. A Liverpool non avranno stappato la bottiglia migliore della cantina quando hanno letto il contenuto del bigliettin­o di Nyon. Il dentista è il dentista, che tu sia a Manchester o a Liverpool. Per l’Atalanta sarà una festa organizzat­a. Nel senso di sfida organizzat­a, da giocare con senno e con lo spirito libero. Senza paura. Da vivere con orgoglio e con il sorriso. Saltando di gioia come Gasperini giovedì sera, magari facendo i fuochi d’artificio a Liverpool, gli stessi esplosi nel cielo cittadino dopo la vittoria contro lo Sporting.

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Da sinistra Mohamed Salah, egiziano, 31 anni, alla settima stagione al Liverpool, e Charles De Ketelaere, belga, 23 anni, arrivato in estate all’Atalanta
GETTY Talenti puri Da sinistra Mohamed Salah, egiziano, 31 anni, alla settima stagione al Liverpool, e Charles De Ketelaere, belga, 23 anni, arrivato in estate all’Atalanta

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