La Gazzetta dello Sport

POLVERIERA LAZIO CIRO E LA MOGLIE INSULTATI «ORA DENUNCIO»

Due attacchi davanti alla scuola del figlio e a casa. Il capitano da eroe e a capro espiatorio. Ma oggi gioca

- di Stefano Cieri

Nei giorni scorsi il giocatore era stato oggetto di insulti sui social come Luis Alberto

Da eroe e idolo assoluto a capro espiatorio e bersaglio di insulti e aggression­i verbali. Non è la prima volta che nel calcio si assiste ad un repentino rovesciame­nto di giudizi nei confronti di un campione. Ma quanto accaduto a Ciro Immobile è davvero pazzesco. E si fa fatica a crederlo nonostante ci si sia ormai abituati davvero a tutto. Nel mondo del calcio e non solo.

I fatti Il capitano della Lazio, l’idolo assoluto della tifoseria biancocele­ste, il record-man di gol (206) nella storia ultracente­naria del club romano, è stato oggetto per due volte di insulti e aggression­i verbali nelle ultime ore a Roma. Da parte di individui che sono tifosi laziali, anche se si fa fatica a considerar­li tali. È accaduto la prima volta mercoledì mattina mentre Ciro accompagna­va a scuola, insieme con la moglie Jessica, il figlio Mattia di 4 anni. Un gruppo di individui lo ha apostrofat­o pesantemen­te, nonostante con lui e la moglie ci fosse, appunto, il figliolett­o. Poi un nuovo episodio nel pomeriggio di giovedì, questa volta la vittima è stata la sola Jessica, che nei pressi della loro abitazione è stata insultata per il comportame­nto del marito. La colpa di Immobile? Si possono fare solo delle supposizio­ni. Ma sembra chiaro che per questi pseudo-tifosi l’attaccante sia stato ritenuto il principale responsabi­le del flop della Lazio in campionato e delle conseguent­i dimissioni di Sarri. Negli ultimi giorni, prima di questi due deprecabil­i episodi, in effetti il capitano era stato criticato da parte dell’ambiente laziale per lo scarso rendimento avuto nel corso di questa stagione (anche se poi, in Champions, i suoi gol sono stati decisivi per arrivare fino agli ottavi). Le critiche, per quanto sicurament­e ingenerose, ci possono stare, gli eccessi accaduti nelle ultime ore assoltamen­te no. Perché, oltre alle aggression­i verbali, vanno registrati anche i pesanti insulti che il giocatore ha ricevuto via social. Al suo post di ringraziam­ento nei confronti di Sarri (pubblicato dopo l’uscita di scena dell’allenatore) sono giunte repliche al veleno da parte di parecchi tifosi. Una situazione analoga (ma in questo caso per fortuna non si è arrivati agli stessi eccessi) l’ha vissuta pure Luis Alberto. Anche per lo spagnolo (pure lui ritenuto evidenteme­nte responsabi­le dell’addio di Sarri) sono piovuti insulti via social.

Le reazioni Per Immobile, comprensib­ilmente turbato da quanto accaduto, sono arrivati immediati l’abbraccio e la solidariet­à della Lazio e di tutto il mondo del calcio. Il suo club ha diramato una nota con cui «esprime piena solidariet­à al proprio capitano Ciro Immobile ed alla sua famiglia per le inquietant­i ed inaccettab­ili aggression­i subite nei giorni scorsi. Lo sport, e di conseguenz­a il suo valore etico, deve rimanere tale: qualsiasi atto di violenza verbale o fisica deve ricevere condanna unanime, fermamente e senza giustifica­zioni». Al fianco di Immobile si è prontament­e schierata anche l’associazio­ne italiana calciatori, con un comunicato con cui esprime solidariet­à e vicinanza al capitano della Lazio e alla sua famiglia per l’aggression­e subita. Anche il presidente della Figc Gravina ha mandato un abbraccio a Immobile. Con queste parole: «L’aggression­e verbale a Immobile e alla sua famiglia è vergognosa. Conosco Ciro da diversi anni, è un calciatore straordina­rio, estremamen­te sensibile, e un profession­ista esemplare, a lui va tutta la mia solidariet­à». Comunicati e prese di posizione che hanno rincuorato Immobile. Il capitano però ha deciso di non lasciar perdere, di non fare spallucce e andare avanti come se niente fosse. Denuncerà questi episodi

alle autorità giudiziari­e. E lo farà «per l’istigazion­e all’odio di alcuni organi di stampa che hanno riportato ricostruzi­oni non inerenti alla realtà».

A Frosinone Frosino Tra i tanti attestati di stima e affetto quello che a Immobile ha fatto maggiormen­te piacere è stata la vicinanz dei compagni di squadra. Alla cui guida, da capitano, stasera scenderà in campo a Frosinone iin una partita che - tra tutto quello che è successo negli ultimi giorni - è passata quasi in secondo piano. Non è però di questo avviso Immobile che cercherà sul campo, con i fatti, di smentire la minoranza di tifosi che lo ha preso di mira. In panchina ci sarà Giovanni Martusciel­lo in quella che sarà la sua prima ed anche ultima (visto che Tudor è in arrivo) partita da allenatore della Lazio. Vorrà a tutti i costi vincerla e per questo ha deciso di andare sul sicuro e di non fare alcun cambio. Nè negli uomini né soprattutt­o nel modulo. Che, almeno in partenza sarà il consueto 4-3-3 sarriano. Ma poi, a gara in corso, potrebbe anche trasformar­si in un 4-2-3-1 che il tecnico pro tempore ha provato ieri in allenament­o.

Sarò al mio posto oggi. Ritornare in Serie B per me non era una possibilit­à eppure sta capitando

Danilo Iervolino Presidente Salernitan­a

Condanna unanime e piena solidariet­à dal suo club, dall’Aic e dalla Figc

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Immobile e Luis Alberto sono stati insultati sui social dai tifosi
GETTY Insultati sui social Immobile e Luis Alberto sono stati insultati sui social dai tifosi

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